Ituma, una morte inspiegabile

La schiacciatrice dell'Igor Gorgonzola era al primo anno con le azzurre e anche ieri, contro l'Eczacibasi, era entrata in campo. Spetterà alla Polizia turca fare chiarezza
Ituma, una morte inspiegabile

TORINO - Una morte inspiegabile. Julia Ituma non c’è più. La sua vita è finita su un marciapiedi di Istanbul dopo essere precipitata dal sesto piano. Una morte inspiegabile per come è avvenuta e per gli interrogativi che pone. Perché è successo? È stata una fatalità oppure una scelta, per quanto tremenda? Sarà polizia turca a dare delle risposte dopo aver concluso le indagini. Ora è il tempo del dolore e dello sgomento. L’Igor Gorgonzola si è stretta in un silenzio, che va rispettato, tanto forte è stato lo shock. La vicinanza di tutti alla famiglia di Julia è la stessa del Presidente federale Giuseppe Manfredi: «Siamo tutti sgomenti per questa tragedia che colpisce non solo il mondo pallavolo, ma tutto lo sport italiano. Oggi piangiamo la scomparsa, non solo di un grande talento, ma soprattutto di una meravigliosa ragazza di 18 anni che abbiamo visto crescere da vicino nel Club Italia, stagione dopo stagione». Tuttosport aveva intervistato Julia ad inizio stagione, dopo l’arrivo a Novara. Un’intervista da cui trasparivano i progetti di una ragazza determinata e che sa che Novara rappresenta un trampolino di lancio. Una giocatrice giovane ma dal carattere forte, che rifiuta l’accostamento con Paola Egonu . «Siamo giocatrici diverse» diceva Julia. Per Novara è l’ennesimo tassello di una stagione difficile, costellata di difficoltà che però sono sempre state superate con forza d’animo. La morte di Julia Ituma mette a dura prova tutti.

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