La salma di Julia Ituma è rientrata in Italia

Il corpo della giovane giocatrice è arrivato a Malpensa alle 9.50. Dopo il trasferimento a Milano. I funerali si svolgeranno martedì nella chiesa di San Filippo Neri dove aveva iniziato a giocare a pallavolo
La salma di Julia Ituma è rientrata in Italia

La salma di Julia Ituma è rientrata con un volo della Turkish Airlines atterrato a Malpensa alle 9.50. Il feretro è poi stato trasferito in una camera mortuaria a Milano. I familiari della giovane atleta, sulla cui morte sono in corso indagini della polizia turca, volati a Istanbul giovedì, sono invece rientrati ieri sera. Il funerale di Julia sarà celebrato a Milano martedì mattina alle 11 nella chiesa di San Filippo Neri , la parrocchia dove Julia ha cominciato a giocare a pallavolo. Il direttore generale della Igor Volley Enrico Marchioni, l’ultimo dello staff a rientrare a Novara dalla Turchia, ha raccontato a La Stampa Novara lo stato d’animo in cui versa.«Sinceramente non ho parole. In questo momento non abbiamo in mano nulla, sono in balia degli eventi - ha dichiarato Enrico Marchioni - Mi sento in un frullatore, una brutta sensazione che non avrei mai pensato di vivere. Io sto bene, ho cercato di mantenermi lucido, ma il crollo arriverà» spiega il Dg azzurro che, insieme al medico sociale Federica Malgrati, è rimasto ad Istanbul a disposizione delle autorità locali.

LA PRESSIONE

«C’è grande pressione mediatica». Sulle notizie circolate nelle ultime ore, secondo cui la giocatrice avrebbe inviato un sms di addio alla squadra dopo una lite telefonica avvenuta con un amico nella notte di mercoledì (versione smentita anche dalla società che ha diramato ieri un comunicato ufficiale) aggiunge: «Sciacallaggio. Tutte balle, messe in giro senza senso. Le cause del suo disagio vanno ricercate altrove». Tutti confermano che l’Agil Novara è una società al top per quanto riguarda l’atnzione nei confronti delle proprie giocatrici. Ma a maggior ragione cresce l’ansia di capire che cosa fosse maturato nell’animo di una ragazza di 18 anni dalle prospettive più che buone. Per questo, oltre l’autopsia di cui si attende la traduzione dal turco, sarà importante capire meglio il contenuto del cellulare.

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