TORINO - La giovane Italia in un abbraccio. Al termine di gara 4 tra Piacenza e Trento sono scorse sui video le immagini dell’abbraccio consolatorio di Alessandro Micheletto e Yuri Romanò. Il primo esultate per la conquista della finale, il secondo deluso per l’eliminazione dei biancorossi. Prima del match il risultato era aperto con Piacenza abilissima a rimontare e Trento ferita dalla sconfitta casalinga di gara 3. Alla fine l’Itas ritorna in finale dopo sei anni, Piacenza invece rimanda l’appuntamento. L’opposto della Nazionale si siede sconsolato sulla panchina e rimane lì affronto, il compagno di nazionale lo vede e va a consolarlo. Quell’abbraccio unisce due cardini della squadra campione del mondo e testimonia una delle ragioni di quell’isperato successo. Un gruppo molto unito grazie al lavoro di Fefè De Giorgi e che ha fatto dell’amicizia un volano per vincere. Un’amicizia, quella di Michieletto e Romanò, confermata anche dal tifo per l’Inter. Ieri erano a San Siro per vedere la gara di ritorno della semifinale di Coppa Italia. Insieme sugli spalti, sempre abbracciati.
