Egonu top al mondo, lusso Antropova, Velasco da 10: Italia, le pagelle volley

Una cavalcata vincente durata tutta l’estate. Il Mondiale che torna in Italia dopo 23 anni è la chiusura di un cammino iniziato nel 2018 e di cui le azzurre sono state grandi protagoniste.   

Yasmina Akrari ng Felice di esserci, balla in panchina per dare ancora di più la carica alle sue compagne in campo. Preziosa in allenamento perché Velasco la impiega per testare il sestetto titolare sulla fast. 

Carlotta Cambi 7 Insieme ad Antropova ha costituito la diagonale alternativa per Julio Velasco. Un’importante staffetta da usare nei momenti di difficoltà o per variare i punti di riferimento in campo. Si adatta al ruolo con lo spirito di chi vuole chiudere il cerchio del suo cammino in Nazionale. Era in Giappone nel 2018, ora si copre d’oro. 
 
Anna Danesi 9 Centrale sempre, anche nella visione del ct Julio Velasco, che l’ha voluta come capitana del gruppo. È stata la prima decisione del ct che considera la giocatrice bresciana la più forte centrale del mondo. E lei lo ripaga interpretando il suo doppio ruolo con intelligenza e lucidità. 
 
Monica De Gennaro 9.5 La veterana è il monumento di questa Nazionale. Una stakanovista del lavoro in palestra che porta in campo qualità ed esperienza da vendere. È la migliore libero del mondo e tutto il mondo ce la invidia. Il suo Mondiale è all’insegna della perfezione. 
 
Paola Egonu 9 La migliore giocatrice del mondo è cresciuta ancora. Il suo Campionato del Mondo è all’insegna dei grandi numeri. Cento punti nella prima parte, una semifinale contratta come tutto il gruppo. Alle spalle c’è la sicurezza e la forza mentale che il ct Julio Velasco le ha insegnato in questi due anni. 
 
Sarah Fahr 9 Eroica nel stare in campo contro il Brasile nonostante l’infortunio alla caviglia. Il suo Mondiale è al top e porta in dote alla squadra anche bottini di punti da schiacciatrice. 

Eleonora Fersino 7 Sempre pronta a dar fiato alle compagne e ad alzare l’asticella in ricezione. 

Gaia Giovannini 8 L’oro olimpico c’è e si vede. Velasco la manda in panchina e lei è pronta quando viene chiamata.

Sylla trascinatrice, Orro la migliore palleggiatrice

Stella Nervini 8 La sorpresa. Dall’oro europeo, nel 2024, con la rappresentativa Under 22 all’oro mondiale di Bangkok. Un salto lunghissimo che lei realizza con la assoluta padronanza di sé, lei che è stata precipitata nel ruolo di titolare dall’ennesimo infortunio di Alice Degradi.  

Loveth Omoruyi ng Campionessa olimpica sta in panchina e dà il suo contributo in allenamento. 

Alessia Orro 9 Si conferma la miglior palleggiatrice azzurra, e non solo, esibendo anche carattere e coraggio nelle ultime due partite, giocate con un problema alla caviglia a limitarla. Ma lei ha tenuto comunque un rendimento... mondiale. 

Myriam Sylla 9.5 Il cuore e il carattere di questo gruppo ha un nome: Myriam. Nel gruppo porta le sue doti di trascinatrice, in campo sa essere letteralmente ovunque.  
 
Ct Julio Velasco 10 Ha dato sicurezza e forza mentale ad un gruppo che ne aveva bisogno per fare uno scatto in avanti. Ora l’orizzonte si spinge fino a Los Angeles 2028. 
 
Alice Degradi Una menzione speciale per lei, leader del campionato della sfortuna. Niente Olimpiade per infortunio, niente Mondiale per infortunio. Voto: tieni duro!