Bonifacio, la capitana carica l'Igor Novara: "Il derby lo vinci col cuore e la Champions cambia tutto"

Il clou della terza giornata di Serie A1 Tigotà è una sfida d'orgoglio: al PalaIgor arriva il Chieri
Bonifacio, la capitana carica l'Igor Novara: "Il derby lo vinci col cuore e la Champions cambia tutto"© FIORENZO GALBIATI

È un derby del Piemonte, il clou della terza giornata di Serie A1 Tigotà. L’Igor Gorgonzola Novara, questa sera, alle 19.15 (diretta Rai Sport) ospita la Reale Mutua Fenera Chieri in una sfida che da venticinque edizioni accende il cuore del volley femminile italiano. Un duello di orgoglio, territorio e ambizioni, con il PalaIgor pronto a traboccare di passione. Tra le protagoniste più attese c’è di certo la capitana Sara Bonifacio. Per la centrale di Alba, dieci stagioni con la stessa maglia non si contano: si vivono. A Novara è arrivata da ragazzina e, con la casacca piemontese, ha conquistato non solo lo scudetto, ma anche l'azzurro della Nazionale italiana, diventando nel tempo una delle centrali più forti al mondo e mettendo in bacheca due VNL e un Europeo.

Sarà un derby che vale tanto, tra due realtà che hanno costruito nel tempo la propria casa nel volley d’élite. «Sarà una partita tosta – ammette la stessa Bonifacio –: loro difendono tantissimo, non mollano mai e sanno rimanere dentro lo scambio anche quando la palla sembra persa. Noi dovremo difendere più di loro. Quando la palla non va giù è facile perdere lucidità, ma dovremo restare concentrate e giocare punto su punto per tutta la gara».

"Il derby è sempre il derby: lo vinci con il cuore"

Chieri si presenterà al PalaIgor con la consueta energia di chi vuole ribaltare i pronostici, ma Novara - spinta dal pubblico di casa e da un gruppo sempre più coeso - sa di avere dentro di sé qualcosa di speciale da riversare in campo. «Il segreto sarà mantenere equilibrio, lucidità e quella fame che ci sta accompagnando dall’inizio – prosegue la capitana –. Il derby è sempre il derby: lo vinci con il cuore prima che con la tecnica». Parole da leader, dette con la calma di chi conosce la pallavolo vera, il valore del sacrificio e la costanza. E proprio la costanza è diventata il tratto distintivo di Sara con una carriera costruita a muro, ma anche dentro lo spogliatoio, dove oggi rappresenta la memoria e la voce. «La classifica è corta, contro Chieri - incalza ancora Bonifacio - puntiamo a confermarci. Siamo solo alla terza di campionato, il cammino è lungo, e da ogni prestazione arriveranno segnali del nostro stato di salute». La capitana dell’Igor Gorgonzola Novara, agli ordini di coach Lorenzo Bernardi, ha ritrovato la centralità del suo ruolo tecnico e tattico.

"Equilibrio che ci permette di essere imprevedibili"

«Dà grande importanza al gioco dei centrali – racconta lei – e questo mi rende felice. Il nostro sistema di gioco è veloce, e coinvolgere tanto il primo tempo costringe le avversarie a seguirci, aprendo spazi preziosi per le attaccanti di posto quattro. È un equilibrio che ci permette di essere imprevedibili e di dare ritmo a tutta la squadra». Non è un caso che l’Igor Gorgonzola sia partita fortissimo in questa stagione, con un gioco fluido e percentuali alte dal centro. «Il centrale non è quasi mai quello che sposta gli equilibri – sottolinea –, ma se riusciamo ad attaccare con queste percentuali e continuità, tutto diventa più semplice per la squadra nel suo complesso». Nelle parole di Sara si sente il battito di Novara, quello di una città che vive di volley, che riempie il PalaIgor come un momento di incontro collettivo. E ora che la Champions League torna a illuminare il calendario, l’entusiasmo è davvero alle stelle. «Mancava da un po’ – sorride Bonifacio, in chiusura –. Tutti, dalla società ai tifosi, siamo gasatissimi. La Champions cambia tutto: l’atmosfera, le motivazioni, la voglia di dimostrare chi siamo. Un passo alla volta, però: adesso focalizziamoci sulla sfida a Chieri».

© RIPRODUZIONE RISERVATATutte le news di Pallavolo