Chirichella avvisa Conegliano per la Supercoppa: "Milano non è solo Egonu. E occhio, è gara secca..."

Si assegna a Trieste il primo trofeo della stagione: le parole della centrale, per anni vincente capitana dell'Italia

Trieste è pronta a trasformarsi domani pomeriggio nel palcoscenico del primo grande duello della stagione. Si assegna, la Supercoppa Fineco 2025, che vedrà di fronte la Prosecco Doc A.Carraro Imoco Conegliano e la Numia Vero Volley Milano (ore 17.30 diretta Rai 2). Otto Supercoppe in bacheca in 9 anni, le ultime sette consecutive per le pantere di Daniele Santarelli, che inseguono l’ennesimo titolo in una storia ormai leggendaria mentre Milano, con Paola Egonu capitana, è alla ricerca del primo trofeo della sua storia. In mezzo a questo equilibrio tra gloria e ambizione, c’è la serenità di chi sa cosa significa vincere ma anche rialzarsi. Quella di Cristina Chirichella, centrale di Conegliano, per anni capitana dell'Italia con cui ha vinto anche l'oro Europeo 2021 e quello in VNL 2022, giocatrice che ha imparato a coniugare ambizione e gratitudine, trasformando la costanza in arte. "Davanti a noi abbiamo una squadra - spiega la centrale - che è cambiata ma che comunque ha dei punti di riferimento importanti. Milano non è solo Egonu, ma un gruppo di atlete con qualità tecniche individuali di altissimo livello. Dobbiamo soltanto rimanere concentrate e calme ad affrontare palla dopo palla". Otto punti nelle prime tre partite di campionato sono un buon biglietto da visita per la finale del PalaTrieste: "Ogni stagione ha la sua storia, le sue difficoltà e la sua fame rinnovata. In queste prime tre giornate di andata tutte le squadre hanno fatto fatica. Noi siamo al secondo posto oliando i meccanismi, Milano è a ruota, la stagione è lunga e affrontiamo ogni partita come se fosse una finale".

Chirichella sulla finale di Supercoppa e la Nazionale

Conegliano ha imparato a rendere ordinario ciò che per tutti gli altri è straordinario. Ma dietro ogni trofeo c’è un percorso lungo, fatto di lavoro, equilibri, errori e crescita. "Dall’esterno sembra facile – prosegue – ma non lo è. Questi risultati sono il frutto di anni e anni di lavoro, di una società che non lascia nulla al caso. Si dice spesso che 'Conegliano vince sempre', ma non è un automatismo. Nella pallavolo ogni partita è una storia a sé, anche in una sfida secca come contro Milano può succedere di tutto. Ciò che abbiamo ottenuto ce lo siamo costruite con sacrificio e determinazione. Siamo le detentrici delle ultime sette edizioni della Supercoppa e non abbiamo intenzione di fermarci". E poi c’è la Nazionale, l’amore che non si cancella. Chirichella è stata capitana della Nazionale, simbolo di un ciclo che ha attraversato alti e bassi, fino a lasciare il testimone a una generazione che oggi domina il mondo. "Ho un amore folle per la maglia azzurra – confessa –. Le nostre strade si sono separate per decisioni tecniche e individuali, ma dentro di me resta sempre quel sentimento. Oggi il percorso sembra chiuso, perché c’è spazio per le giovani, e Velasco ha idee molto precise su chi deve far parte del gruppo. Ma un piccolo desiderio, nel cuore, rimane. Non so se si avvererà mai, ma va bene così". Intanto questa mattina alle 11, nella Sala del Consiglio Comunale di Trieste, si terrà la seconda conferenza stampa di presentazione della Supercoppa Fineco, l’evento della Lega Pallavolo Serie A Femminile co-organizzato con il Comune di Trieste, la Regione Friuli Venezia Giulia e la FIPAV FVG.

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