© GALBIATI- BENDAI giovani leoni battono l’aristocrazia. Verona vince il braccio di ferro, in casa di Perugia. Suo il tie-break al termine di una partita tesa e vibrante che nessuna delle due voleva lasciarsi sfuggire. I veneti sono andati avanti due volte, Perugia ha risposto con tutti i suoi quarti di nobilità e alla fine alzato bandiera bianca al quinto set. Verona ha fatto sua la partita facendo leva sul grande spirito di squadra del gruppo e dei suoi solisti. Così è stato per l’opposto Darlan, premiato al termine del match Mvp. Il brasiliano ha portato alla causa un bottino di 24 punti, cinque ace e il 67% in attacco. Non è stato da meno il maliano Noumory Keita con 21 punti, cinque punti al servizio e la capacità di essere decisivo in alcuni frangenti della partita. La solidità di squadra di Verona è emersa anche al tie-break quando si è trattato di tirare fuori tutto per il rush finale. Verona torna da Perugia con due punti preziosi che la spingono al secondo posto in classifica con 14, complice il passo falso di Civitanova in casa di Piacenza.
Effetto Darlan
L’avvio di Verona è stato all’insegna dell’impatto di Darlan che favorisce, con due tocchi morbidi il primo break (3-5). Il brasiliano viene spesso imbeccato in posto due, Perugia rimette in equilibrio, ma è ancora il numero 18 a timbrare in diagonale stretta (8-10). Un altro scambio prolungato dà poi ragione agli umbri con Ishikawa, ma il muro di Keita e la pipe di Mozic ristabiliscono la parità (17-17). Due ace di fila di Keita riportano sopra Verona, che allunga a più quattro grazie al muro di Vitelli (19-23). L’intesa Christenson-Darlan vale il set point, poi Mozic passa e chiude il parziale sul 23-25. Perugia reagisce e sembra ritrovare il suo passo. Chiude 25-17, ma Verona non ci sta e riparte ancora più forte. Questa volta è Keita a dare sostanza al paniere dei veneti. Perugia stringe i denti, alza il muro e ritrova il pari sul 23-23, poi il trio Christenson-Mozic-Keita colpisce ancora e Verona torna avanti (23-25).
La chiude Vitelli
I ritmi restano alti all’inizio del quarto: Perugia comincia meglio, Cortesia timbra dal centro, poi Darlan blocca Ben Tara per il 4-4. La squadra di Lorenzetti riprende le redini della gara con la serie in battuta dello stesso Ben Tara, che porta i suoi avanti. Poi è Plotnytskyi a mettere il sigillo. Semeniuk sblocca il tie-break, ma Verona è viva, chiude i varchi a muro e timbra l’1-2. A regnare è l’equilibrio, con Vitelli che replica agli attacchi perugini per il 5-5. Al cambio campo Verona è sopra di uno grazie a Keita (7-8). Darlan va forte dai nove metri e con tre ace di fila porta Verona sul 9-12. Mozic va di mani-out e trova il match point. Chiude il match Vitelli.
Perugia-Verona 2-3 (23-25, 25-17, 23-25, 25-16, 12-15)
SIR SUSA SCAI Giannelli 2, Semeniuk 12, Russo 1, Ben Tara 23, Ishikawa 8, Loser 7, Gaggini (L), Dzavoronok, Solé 5, Colaci (L), Plotnytskyi 5. N.e. Argilagos, Cvanciger, Crosato. All. Lorenzetti
RANA Christenson 2, Keita 21, Cortesia 4, Darlan 24, Mozic 9, Vitelli 8, Zingel (L), Planinsic, D’Amico (L), Sani 3, Bonisoli, Glatz 2. N.e. Valbusa, Gironi. All. Soli
ARBITRI Brunelli, Zanussi
NOTE - durata set: 33’, 27’, 29’, 27’, 20’; tot: 136’
