La Tinet allunga, Brescia ko a Pineto

La capolista rischia ad Aversa ma la spunta al tie break mentre i tucani cadono pesantemente in Abruzzo. Ravenna fatica ma vince a Cantù. Cuneo e Porto Viro vincono rispettivamente a Macerata e a Reggio Emilia
La Tinet allunga, Brescia ko a Pineto

ROMA-Continua la lotta al vertice dell’A2 maschile ma nessuna delle prime della classe fa bottino pieno nell'11a di ritorno. La Tinet Prata di Pordenone torna con due punti dal campo dell’ Evolution Green Aversa dopo aver subito una doppia rimonta ed aver strappato il successo al tie break. Ha fatto peggio la Gruppo Consoli Sferc Brescia che è crollata sul campo dell’Abba Pineto. Vittoria ma soltanto al quinto set per la Consar Ravenna sul campo della Campi Reali Cantù, dopo essere andata due volte in svantaggio. Bella vittoria dell’ MA Acqua S.Bernardo Cuneo sul campo della Banca Macerata Fisiomed MC. La Delta Group Porto Viro inguaia la Conad Reggio Emilia battendola a domicilio in quattro set.

TUTTE LE SFIDE-

Abba Pineto – Gruppo Consoli Sferc Brescia

Brutto ko per la Gruppo Consoli Sferc Brescia che perde tre punti pesanti nella corsa per il primo posto in regular season. Merito di una scatenata ABBA Pineto che stasera ha recitato il ruolo della grande squadre. Partenza shock pe rla Consoli, surclassata dal muro e dal servizio di casa in un avvio da incubo al Pala S. Maria. Il servizio è meno efficace del solito e tutti i fondamentali sono al di sotto dello standard necessario per battere una Abba focalizzata e lucida. Brescia non concretizza i tre set point del secondo parziale e cerca le contromisure rivoluzionando la formazione nel terzo, ma si fa rimontare di nuovo, incassando una sconfitta che forse compromette la corsa alla vetta, ma non la seconda posizione. 
Per gli abruzzesi ci sono Catone in regia incrociato a Kaislasalo, Di Silvestre e Baesso a banda, Presta e Zamagni al centro con Morazzini libero.
Brescia parte con Tiberti in diagonale con Tondo, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Cargioli al centro con Hoffer libero. 
Doppio salvataggio a terra di Cargioli per l’unico break point della Consoli (1-3) che poi lascia il campo ai padroni di casa, bravi a sfruttare il servizio di Di Silvestre per staccare una Brescia dormiente in difesa e poco efficace sul cambio-palla (11-5). I tucani sono in difficoltà in tutti i fondamentali, a partire dalla ricezione, e i padroni di casa ne approfittano per accelerare (18-8). Con i biancoblù fuori fase, il primo set scappa via rapidamente (25-12).
Dopo lo shock iniziale, la Consoli cerca la reazione: doppio ace di Cavuto, preceduto da due pallonetti a segno (3-6). Pineto difende però con tanta determinazione e aggancia. Tondo non trova le mani del muro e apre la strada al nuovo sorpasso, firmato da Kaislasalo e dal block di Di Silvestre proprio sull’opposto biancoblù (14-10). Zambonardi esaurisce i time out, mentre i suoi infilano tre errori al servizio consecutivi. Cominetti ricuce sfruttando la battuta di Erati e mura per il 17-18, ma Zamagni firma il contro-sorpasso (20-18). Raffaelli rileva Tondo e mura Kaislasalo, prima di mettere giù la diagonale (21-23): Cavuto conquista il primo set ball, però Baesso avvicina di nuovo i suoi e Cominetti sciupa la palla per chiudere. L’inerzia si ribalta dal 24 pari: Catone mette in difficoltà la ricezione e, in un finale incredibile, Pineto completa la rimonta e chiude (26-24).
Zambonardi prova a cambiare le carte: Tondo torna al centro e Raffaelli gioca da opposto. Catone riesce a fermare ogni attacco ospite, ma Brescia tiene un break di vantaggio (9-11). Sulle palle toccate dal loro muro i tucani non sono abbastanza reattivi, però l’attacco è migliorato, sostenuto anche da Raffaelli (14-16). Cavuto torna a fare punto dalla linea di fondo (17-20), ma non riesce a battere il muro di casa (21 pari) e poi manda out l’attacco del 23-22. Di Silvestre confeziona il match ball con un pallonetto intelligente e Kaislasalo firma l’ace che chiude i giochi (25-23).
I protagonisti-

Roberto Zambonardi (Gruppo Consoli Sferc Brescia)- « Abbiamo affrontato una squadra che ha fatto molto bene in battuta e a muro e che soprattutto ha giocato libera mentalmente. Noi  abbiamo provato a recuperare nel secondo set, compromesso ancora per merito del loro servizio, e lì è subentrato un crollo di fiducia, cui è seguito qualche errore in attacco che ha agevolato il risultato finale. Nessun dramma: difendiamo la seconda posizione e ci prepariamo per la fase successiva di un campionato ancora lungo ».

Il tabellino-

ABBA PINETO - GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA 3-0 (25-12, 26-24, 25-23) –

ABBA PINETO: Catone 7, Baesso 17, Presta 6, Kaislasalo 15, Di Silvestre 13, Zamagni 3, Morazzini (L), Pesare (L), Rampazzo 0. N.E. Iurisci, Molinari, Favaro, Bulfon, Calonico. All. Di Tommaso. GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Tiberti 1, Cominetti 12, Cargioli 0, Tondo 7, Cavuto 14, Erati 3, Franzoni (L), Hoffer (L), Raffaelli 6. N.E. Bonomi, Bettinzoli, Manessi. All. Zambonardi.

ARBITRI: Angelucci, Cruccolini.

Durata set: 25', 33', 29'; tot: 87'.

Campi Reali Cantù – Consar Ravenna

La Consar si conferma implacabile nei tie-break. Soffrendo, vacillando, subendo a muro ma reagendo colpo su colpo e trovando nel servizio un’arma efficace (11 gli ace totali), la compagine di Valentini espugna il PalaFrancescucci, casa della Campi Reali Cantù, e si prende il settimo successo al quinto set sulle otto partite arrivate al tie-break: due punti che la consolidano al terzo posto e la avvicinano al Brescia, battuto a Pineto, quando mancano due giornate alla fine della regular season. Nella giornata in cui Guzzo non fa mancare la sua dose abbondante di punti (26, duello pressochè in parità con l’opposto canturino Novello, che ne ha segnati 27), la nota lieta è la prestazione di Lorenzo Grottoli che, entrato nel secondo set, gioca un match di grande personalità e attenzione chiudendo con 10 punti, con due ace e 4 muri. E il capitano Goi, pur alle prese con un problema alla schiena dell’ultima ora, sfoggia una prestazione difensiva di altissimo livello.

Mattiroli, coach della Campi Reali, ritrova in attacco Galliani e lo schiera in coppia con Tiozzo. Il sestetto tipo si completa con la diagonale Martinelli-Novello, i centrali Candeli-Bragatto e Butti a presidiare la seconda linea. Per Ravenna rientra Zlatanov, dopo avere smaltito l’influenza, nello starting six della Consar. Affianca in attacco Tallone, in un sestetto completato da Russo e Guzzo e dai centrali Canella e Copelli e il libero Goi.

La Campi Reali alza subito la voce e getta in campo tutta la sua carica per arrivare in anticipo a festeggiare la salvezza. I canturini partono a razzo e al servizio (3 ace) ma soprattutto a muro (ben sei i blocks vincenti) e creano i presupposti per vincere il primo set prendendo un margine di 4 lunghezze (8-4) che poi Novello e Tiozzo dilatano a sei (17-11), Ravenna non riesce a trovare le contromisure.
La Campi Reali insiste e comanda il gioco anche nel secondo set fino al 10-6. Qui, dopo il time-out di coach Valentini, che nel frattempo ha mandato in campo Grottoli al posto di Copelli, non al meglio, Ravenna piazza un parziale di tre punti con il quale si rifà sotto (11-10), e dà una sterzata al set. Zlatanov stringe il diagonale del 12-12 e un errore in attacco dei brianzoli porta al sorpasso romagnolo (14-15). Ravenna fiuta il cambio di vento e lo percorre: Guzzo trova il campo dalla linea dei 9 metri e un altro errore dei verdi di casa determina il +3 ospite (14-17). La formazione di Mattiroli non molla, ci crede e annulla il distacco, con la parità ritrovata a quota 21. Nel testa a testa finale ha la meglio la Consar con due attacchi di Guzzo (23-25).
Parte forte Cantù nel terzo set (4-1), ma Guzzo al servizio chiama la riscossa (5-4), perfezionata da un pallonetto spinto di Tallone per il 6 pari. Ed è con un altro ace, questa volta di Zlatanov, che la Consar mette la freccia (6-7). Sorpassi e controsorpassi poi Cantù accelera sfruttando un errore avversario e due punti di fila di Tiozzo (17-13). Prende fiducia la formazione brianzola e Candeli sigla il +6 (19-13). Valentini chiama in causa Selleri ma la Consar non riesce a invertire la tendenza. La Campi Reali si prende il set, con un finale di grande livello.
C’è Vukasinovic nel sestetto di partenza della Consar nel quarto set, dove Grottoli timbra due ace consecutivi (4-6), ai quali la Campi Reali reagisce con un parziale di tre punti (11-9), restituito immediatamente dalla squadra ravennate, con due attacchi consecutivi vincenti di Guzzo e tre ace di fila di Russo per l’11-14. Un altro ace, questa volta di Guzzo, spinge Ravenna al +4 (14-18). Cantù tenta un’ultima reazione, con una serie di tre punti (20-23), ma il time-out di Valentini rimette le cose a posto. Goi e compagni segnano gli ultimi due punti e vanno al tie-break.
Due errori canturini determinano il primo scatto del quinto set della Consar (2-4), subito rovesciato dai padroni di casa con un break di tre punti. La compagine ospite torna in vantaggio di due lunghezze (10-12), Tiozzo e Bragatto rimandano il verdetto. La Consar riesce ad annullare due match point, lo stesso fa Cantù. Sul 17 pari, grande difesa di Russo e prezioso punto di Tallone (17-18), ci pensa poi Guzzo a sublimare la sua prestazione attaccando con precisione e freddezza l’ultimo decisivo pallone.

I protagonisti-

Alessandro Mattiroli (Allenatore Campi Reali Cantù )-« Purtroppo dopo una partita così rimane un po’ il rammarico di non averla vinta. I ragazzi ci hanno provato fino alla fine, sono stati bravissimi, ma i nostri avversari nei momenti decisivi, e soprattutto in battuta, hanno tirato fuori delle cose incredibili. Bravi loro, perché hanno fatto delle azioni di break, di difesa e contrattacco, straordinarie nei momenti decisivi della partita. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ma un applauso a loro perché sono stati più bravi nei momenti decisivi, e che con il servizio hanno vinto la partita ».

Antonio Valentini (Allenatore Consar Ravenna)- « Veniamo da un momento un po’ difficile e i ragazzi stanno facendo di tutto per venirne fuori. La partita di oggi ci dà morale perchè abbiamo vinto contro una squadra che insegue l’obiettivo della salvezza e ha giocato un’ottima gara. Restano situazioni che dobbiamo sviluppare meglio, soprattutto in attacco, e dobbiamo essere più concreti e bravi in alcuni frangenti del match, soprattutto nelle fasi di cambio palla e quando c’è un po’ di pressione. Sono molto contento per i ragazzi: si meritano questa vittoria. Faccio un complimento particolare a Grottoli, che è entrato molto bene in gara e ci ha dato una bella mano nella fase d’attacco e a muro, e al capitano Goi. Questa mattina si è bloccato alla schiena, ha giocato stringendo i denti, recuperando palloni in difesa molto importanti. Conferma tutto il suo valore di capitano e la sua professionalità ».

Il tabellino-

CAMPI REALI CANTÙ – CONSAR RAVENNA 2-3 (25-16, 23-25, 25-18, 21-25, 17-19) –

CAMPI REALI CANTÙ: Martinelli 1, Tiozzo 19, Bragatto 13, Novello 27, Galliani 14, Candeli 8, Caletti (L), Cottarelli 1, Butti (L), Bacco 0. N.E. Cormio, Quagliozzi, Marzorati. All. Mattiroli.

CONSAR RAVENNA: Russo 5, Tallone 15, Copelli 2, Guzzo 26, Zlatanov 8, Canella 6, Pascucci (L), Selleri 0, Vukasinovic 1, Goi (L), Feri 0, Grottoli 10. N.E. Bertoncello. All. Valentini.

ARBITRI: Pristerà, Nava.

Durata set: 25′, 32′, 27′, 28′, 26′; tot: 138′

Conad Reggio Emilia – Delta Group Porto Viro

La Delta Group Porto Viro vince 1-3 in casa della Conad Reggio Emilia e conquista la matematica salvezza con due turni d’anticipo. Festa grande al PalaBigi, dove la squadra di Daniele Morato è stata accompagnata, ancora una volta, da tanti tifosi nerofucsia. Come prevedibile per un quasi spareggio, la gara è stata lunga, tirata, ruvida, perfino caotica a tratti. Porto Viro ha gettato alle ortiche il primo set, dilapidando un vantaggio di sei punti, ma ha mantenuto i nervi saldi nel finale del terzo e del quarto, quando Reggio, invece, ha sbagliato i palloni decisivi. Miglior marcatore per i polesani Andreopoulos (21 punti con il 44% in attacco, 2 muri e 2 ace), seguito da Sivula (20 punti con il 52% in attacco e 3 ace) e Magliano (17 punti con il 47% in attacco e 2 ace), mentre tra i padroni di casa il più prolifico è stato l’ex Gasparini (23 punti). Domenica prossima, 9 marzo, Porto Viro affronterà in casa Brescia nella penultima giornata della regular season di Serie A2 Credem Banca.

La Conad Reggio Emilia di Fabio Fanuli al via con Porro-Gasparini sulla diagonale principale, Sighinolfi-Barone al centro, Gottardo-Suraci in posto quattro, De Angelis libero Coach Daniele Morato schiera Santambrogio alzatore Sivula opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Magliano bande, Morgese libero.

Tensione palpabile al PalaBigi, Porto Viro entra subito in temperatura con il block di Eccher e l’ace di Santambrogio: 0-3. Continua a lavorare bene in muro-difesa la compagine polesana, Sperandio ringrazia e mette nel sacco un altro punto break (3-7). Lungo tira e molla, un’invasione nerofucsia regala a Reggio il meno due, Magliano ristabilisce le distanze con una battuta al vetriolo, Barone, a muro, dimezza di nuovo lo svantaggio, scambio infinito chiuso da Andreopoulos e la Delta Group torna a più quattro (7-11). Pigiano ancora forte sull’acceleratore gli ospiti, secondo ace personale di Santambrogio, contrattacco vincente di Eccher, 8-14 e primo time della gara per Fanuli. Porto Viro forse inizia troppo presto ad amministrare, c’è un primo passaggio a vuoto in cambio palla, poi un secondo, con il block di Barone, che fissa il punteggio sul 15-18. Due servizi vincenti di Porro, intervallati da un time out per Morato, Reggio si porta a meno uno (18-19). Botta e risposta tra Andreopoulos (18-21) e Suraci (20-21), il successivo attacco di Sivula è fuori: 21-21, Morato spende anche il secondo discrezionale. Eccolo, quasi inevitabile, il sorpasso della squadra di casa, murata di Suraci per il 23-22. Sperandio cancella la prima palla set per la Conad, si va ai vantaggi, la Delta Group ha un paio di chance per tornare avanti, ma non le concretizza, Suraci chiude il conto per Reggio: 29-27, 1-0.

Cambio campo, Porto Viro prende il comando con il block di Andreopoulos e allunga grazie a un buon turno in battuta di Eccher (3-6). Corre la locomotiva nerofucsia, stoccata vincente di Andreopoulos per il 6-10, quindi pasticcio di Reggio sul servizio di Santambrogio: 7-12, time richiesto da Fanuli. Altra incomprensione nella metacampo di casa, ne fa le spese Suraci, che lascia il posto a Guerrini; dopo il contrattacco vincente di Sivula, si accomoda in panchina anche Porro, entra Partenio e commette infrazione: 7-15. Reggio nel pallone, Sivula, Andreopoulos (ace) e Magliano infieriscono: 8-19. Nonostante un po’ di (comprensibile) rilassatezza nel finale, questa volta niente brutte sorprese, la Delta Group si mette in tasca la meritata parità con l’ultimo muro di Andreopoulos: 16-25, 1-1.

Porto Viro inizia davanti anche nel terzo set con super Sivula (1-3). Arriva il pari di Reggio Emilia (su infrazione di rete polesana), lo scatenato Sivula, con un ace, ristabilisce il più due ospite, ma Gottardo impatta ancora, sul 7-7. La Conad mette la freccia, sempre con Gottardo (9-8), le distanze restano immutate per un pezzetto, poi il fallo di Porro che capovolge nuovamente la situazione sul tabellone (12-13). Magliano cecchino da posto quattro, Sivula bombardiere dai nove metri: la Delta Group scappa sul 13-16, time per Fanuli. Reazione immediata della squadra di casa, Sighinolfi stampa il muro del 15-16. Porto Viro stringe i denti, ma non riesce a evitare il block della parità, firmato Suraci (19-19). Si torna gomito a gomito, Sperandio difende il vantaggio minimo con un murone dei suoi (21-22), basta per avere la prima palla set in mano, non per chiudere la pratica, perché Reggio – trascinata da Gasparini – porta (di nuovo) la contesa ai vantaggi. Succede di tutto e di più, grandi giocate ed errori clamorosi, alla fine svetta ancora lui, capitan Sperandio: muro vincente, 30-32, 1-2.

Il quarto parziale comincia come i tre precedenti, Porto Viro prova a fare la lepre: 3-5 dopo il contrattacco vincente di Magliano. La Conad, però, non resta a guardare, Barone (due muri) e Suraci trascinano gli emiliani sul 10-7, Morato chiama tempo. I padroni di casa hanno trovato ritmo e fiducia, Suraci in ricostruzione mette giù il pallone del 15-11. Sivula accorcia con una sventola dai nove metri, ma poco dopo i nerofucsia riconsegnano il più quattro a Reggio con un errore in attacco (17-13). Ci riprova con la battuta Porto Viro, stavolta sono Magliano (17-15) e Andreopoulos (20-19) a lasciare il segno: time per Fanuli. Gli ospiti mancano l’aggancio, Morato ci vuole parlare su (22-20). Al rientro dalla pausa, due errori consecutivi della formazione locale per la tanto agonata parità: 22-22. Azione al cardiopalma, Magliano tiene vive le speranze polesane, quindi Suraci spara clamorosamente out: 23-24. Manca solo un punto per centrare l’obiettivo stagionale, Andreopoulos lo realizza e fa scatenare la festa nerofucsia al PalaBigi: 23-25, 1-3, la Delta Group è salva.

I protagonisti-

Daniele Morato (Allenatore Delta Group Porto Viro)- « Sono contento e molto emozionato. Nel primo set ci siamo complicati la vita, è vero, nel terzo, però, siamo riusciti ad avere la meglio nonostante il gioco superlativo di Reggio, e anche nel quarto siamo stati lucidi, siamo stati squadra, riprendendo l’avversario dopo essere stati sempre dietro. Ci meritiamo tutti questa salvezza: la società, che ci ha sempre supportato, i giocatori e lo staff, perché abbiamo fatto un gran lavoro e non abbiamo mai mollato, i tifosi, che anche oggi hanno fatto centinaia di chilometri per starci vicino. Dopo nove sconfitte consecutive, dopo che erano crollate tante certezze, non era semplice rialzarsi, oggi abbiamo avuto anche un po’ di fortuna, che ci era mancata nei mesi scorsi, ma quella bisogna anche essere bravi a cercarsela ».

Il tabellino-

CONAD REGGIO EMILIA - DELTA GROUP PORTO VIRO 1-3 (29-27, 16-25, 30-32, 23-25) –

CONAD REGGIO EMILIA: Porro 3, Gottardo 5, Barone 8, Gasparini 24, Suraci 16, Sighinolfi 11, Zecca (L), Partenio 0, Guerrini 1, De Angelis (L). N.E. Signorini, Poda, Bonola, Alberghini. All. Fanuli.

DELTA GROUP PORTO VIRO: Santambrogio 3, Andreopoulos 21, Eccher 7, Sivula 21, Magliano 17, Sperandio 6, Lamprecht (L), Arguelles Sanchez 0, Bellia 0, Morgese (L), Chiloiro 0. N.E. Ferreira Silva, Ghirardi, Innocenzi. All. Morato.

ARBITRI: Giglio, Merli.

Durata set: 33', 25', 38', 32'; tot: 128'.

 Banca Macerata Fisiomed MC – MA Acqua S.Bernardo Cuneo

Un’ottima prova di tenuta mentale quella messa in campo dalla Ma Acqua S.Bernardo Cuneo sul campo della Banca Macerata Fisiomed Mc. Capitan Sottile e compagni portano a casa una vittoria piena dalla trasferta lunga e difficile, contro i padroni di casa a caccia di punti per consolidare la salvezza stagionale. I ragazzi di coach Battocchio hanno preso in mano le redini del gioco dal fischio iniziale e l’hanno mantenuto fino alla fine; nonostante alcuni errori, fisiologici per una gara in cui entrambe le compagini bramavano la vittoria per motivazioni diverse, ma di egual intensità. Nel secondo set coach Castellano mischia le carte in tavola con un nuovo assetto, ma anche la panchina cuneese nel corso delle frazioni ricorre ad innesti tecnico-tattici. In un’ora e un quarto di gioco i cuneesi portano a casa una vittoria importante.

Macerata approccia questa sfida importantissima con la sua formazione tipo: il capitano Marsili è opposto a Klapwijk, Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori, Fall-Berger al centro, Gabbanelli è il libero.

Risponde Cuneo con Sottile in cabina di regia, i laterali sono Pinali, Allik e Sette, Codarin-Volpato al centro, Cavaccini è l’esperto in ricezione e difesa.

Inizio di partita gradevole ed equilibrato con i centrali molto sollecitati da entrambi i lati. Difese incredibili e azioni spettacolari nell’inizio di partita: il primo +3 lo firmano i piemontesi col muro di Codarin (7-10): Castellano opta per il suo time-out discrezionale. Klapwijk prova a ricucire lo strappo con un’ace, ma la MA Acqua San Bernardo gioca meglio, il doppio mani-out di Pinali vale l’11-14. Macerata manca di fluidità in cambio palla, Cuneo invece lo gestisce con grande qualità: 14-21 dopo l’errore di Berger. Set di altissimo livello per gli ospiti, chiude Sette con un mani-out: 16-25.

Formazione rivoluzionata nel secondo set per coach Castellano che mescola le carte in gioco con l’ingresso di Dimitrov, Ferri e Sanfilippo. E’ il martello bulgaro che prova subito a dare la scossa ai suoi. Macerata non riesce a trovare equilibrio al servizio: si alternano errori a battute che non mettono in difficoltà il gioco piemontese (67% in attacco nel set precedente per gli ospiti): 5-7 e 6-8 sempre con un incontenibile Volpato. Gli ospiti fuggono ancora con la regia di Sottile pressoché perfetta: 8-13 grazie alla pipe di Allik. Ferri prova a far rientrare una Macerata ancora molto in difficoltà (10-13). È spettacolare la difesa di Gabbanelli, ma nulla si può sull’attacco di Pinali che manda le squadre sul time-out del 12-17. Il video-check del 15-20 è quasi della disperazione, anche il secondo set prende la strada del Piemonte. 20-25 dopo l’errore in battuta di Marsili.

Macerata nel terzo set continua a soffrire la battuta cuneese: Codarin trova impreparato Dimitrov per un iniziale 2-4. Qualche errore di troppo nella metà campo biancorossa, Cuneo strappa e, subito dopo, Pozzebon rileva Marsili in cabina di regia. Buon livello di pallavolo, grandi difese da entrambi i lati con gli ospiti che continuano a condurre (10-16 con Allik in battuta). Castellano prova diversi assetti per i suoi, ma le facce dei giocatori in campo sono troppo remissive. Cuneo passeggia al Banca Macerata Forum con l’invasione di Ferri dalla seconda linea (11-19): biancorossi mai realmente presenti nel match, chiude l’errore dai nove metri del rientrante Klapwijk (19-25).

I protagonisti-

Matteo Battocchio (Allenatore Ma Acqua S.Bernardo Cuneo)- « Sono molto contento dei ragazzi, hanno fatto una prestazione molto importante. Dopo può sembrare scontato e normale, però se si guarda le cose con attenzione, Macerata in casa ha perso a 0 solo la prima giornata con Pineto, poi ha sempre fatto punti e ha battuto quasi tutte le squadre di alta classifica, quindi credo che questa vittoria valga se non doppio, triplo». 

Il tabellino-

BANCA MACERATA FISIOMED MC - MA ACQUA S.BERNARDO CUNEO 0-3 (16-25, 20-25, 19-25) –

BANCA MACERATA FISIOMED MC: Marsili 1, Ottaviani 2, Berger 4, Klapwijk 4, Valchinov 8, Fall 8, Palombarini (L), Pozzebon 0, Ichino 3, Ferri 7, Sanfilippo 0, Dimitrov 4, Gabbanelli (L). N.E. All. Castellano.

MA ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Sottile 0, Allik 8, Codarin 11, Pinali 15, Sette 7, Volpato 12, Oberto (L), Cavaccini (L), Agapitos 0, Mastrangelo 0, Brignach 0, De Souza 0, Compagnoni 0. N.E. Malavasi. All. Battocchio.

ARBITRI: Chiriatti, Cecconato.

Durata set: 22', 26', 26'; tot: 74'.

Evolution Green Aversa – Tinet Prata di Pordenone

Una enorme Tinet Prata vince i primi due set ad Aversa mettendo in mostra una pallavolo scintillante, fatta di qualità, organizzazione e grande tenacia difensiva. Poi subisce il rientro di Aversa che, come si sapeva, dimostra di essere una grande squadra, sospinta da un pubblico inesauribile. Tutto è rimandato al tie break dove i gialloblù dimostrano di avere i nervi d’acciaio e portano a casa l’ennesima vittoria di questo girone di ritorno. In questa maniera Prata allunga in classifica, approfittando del passo falso di Brescia a Pineto e portandosi a +3 dai lombardi. Grande inizio di partita con le squadre che se le scambiano di santa ragione. Primo break per la Tinet con il murone di Ernastowicz su Motzo: 4-6. Le azioni sono lunghe e la fase break di Prata funziona molto bene.  Ace corto di Gamba su Rossini e Tomasello chiama tempo quando siamo 4-8. Si esalta anche Katalan, muro su Motzo e la serie positiva si allunga. Alberini sfodera anche un ace davanti ai parenti aversani: 8-14. Aversa prova la rimonta e risucchia tre punti e approfitta anche degli errori in attacco gialloblù: 14-16. Il lungolinea fuori di Motzo ridà ossigeno alla Tinet: 15-19. Incredibile salvataggio difensivo di Ernastowicz che viene convertito in punto da Terpin: 16-21. Gamba vuol fare sua la sfida tra opposti con Motzo e mette a terra l’ennesimo contrattacco: 16-22. Terpin dice no a muro, inchiodando Lyutskanov. Frumuselu mette fine al buon turno di servizio di Meneghel, entrato dai 9 metri per Katalan. Ernastowicz con la pipe manda tutti a set point: 17-24. L’errore al servizio di Minelli fissa il risultato sul 18-25 per la Tinet.
La Tinet parte bene anche nel secondo parziale ottenendo subito un mini break. Prove di allungo con l’ace di Alberini: 6-9. Il regista è ispirato al servizio e il suo turno continua con l’altro ace, quello del 6-11. Il cambio palla normanno viene affidato al mani fuori di Canuto. Prata dilata il proprio vantaggio fino al +6. Prova a rintuzzare la fuga il neo entrato estone Saar. Le azioni sono lunghe e l’intensità difensiva è veramente notevole. Entra nuovamente sul 12-17 il jolly Meneghel. Si arriva al 20 sul +7 grazie al granitico muro di Gamba su Canuto. Piove sul bagnato per Aversa. Il bomber Motzo spara fuori la palla del 14-22 e nell’occasione si fa anche male, venendo sostituito da Gioele Barbon, originario di Spresiano. Canuto pare l’ultimo a voler arrendersi , ma Katalan manda la questione a set point: 17-24. Il set si conclude come il precedente: errore in battuta, in questo caso di Arasomwan e altro 18-25.

Si riparte con Aversa che conferma in campo Saar, giocoforza Barbon e mette al centro Ambrose. Sul 2-2 rientra anche Motzo. Questa volta non riesce alla Tinet la fuga già nei primi frangenti e si mantiene l’equilibrio. Gamba scaglia un siluro al servizio e Prata fa prove di allungo: 5-7. Muro di Scopelliti su Ambrose: 7-10. Si riportano sotto i padroni di casa con l’infida battuta mancina di Garnica: 13-13. Ne mette un paio di fila Gamba: 13-15. Nuova parità grazie al muro di Motzo. Si arriva a quota 20 in perfetta parità. Motzo porta i suoi a set point 24-23. E  poi è lo stesso opposto a mandare la questione al quarto marcando l’ace del 25-23.
Deve scuotersi la Tinet e si rientra in campo con Aversa che mette subito un 2-0. Alberini stoppa Canuto e in un amen è di nuovo parità. Ace di Ernastowicz e la Tinet confeziona un contro parziale di 0-3. Si disuniscono in attacco i gialloblù e Aversa pianifica la fuga: 9-5. Katalan blocca Ambrose a muro e Prata è viva: 10-8. Gamba macina punti e la Tinet è ad una sola lunghezza. Murone di Scopelliti e 14 pari. Controverso il punto del 20-19 con un ace di Gamba che non viene giudicato dal videocheck. Scappa così Aversa che mette a terra due preziosi break. Invasione di Agrusti e Aversa ha 4 occasioni per andare al tie break. Frumuselu chiude il 25-21.
Il primo break è della Tinet: 4-6. Porta sotto i suoi Motzo: 6-6. Terpin fa girare Prata davanti: 6-8. Si torna pari a quota 9. Errore in pipe di Lyutskanov e Prata rimette il naso avanti: 10-11. Errore di Motzo e la Tinet ha 2 match point: 12-14. La chiude Katalan dopo una rocambolesca azione: 12-15.
Quando mancano due giornate al termine della Regular Season la Tinet aumenta il divario dalle inseguitrici anche se è ben conscia che il cammino è ancora lungo e che sarà necessario mantenere attenzione e tensione altissima su ogni pallone e con ogni avversario.

I protagonisti-

Il tabellino-

EVOLUTION GREEN AVERSA - TINET PRATA DI PORDENONE 2-3 (18-25, 18-25, 25-23, 25-21, 12-15) - EVOLUTION GREEN AVERSA: Garnica 3, Lyutskanov 3, Frumuselu 8, Motzo 26, Canuto 18, Arasomwan 1, Agouzoul (L), Saar 10, Rossini (L), Ambrose 3, Barbon 0, Minelli 0. N.E. Mentasti. All. Tomasello.

TINET PRATA DI PORDENONE: Alberini 6, Terpin 13, Scopelliti 4, Gamba 26, Ernastowicz 11, Katalan 9, Aiello (L), Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. N.E. Sist, Guerriero, Truocchio, Bomben. All. Di Pietro.

ARBITRI: Scotti, Grossi.

Durata set: 30', 25', 34', 32', 22'; tot: 143'.

I RISULTATI-

Abba Pineto - Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-0 (25-12, 26-24, 25-23)

Campi Reali Cantù - Consar Ravenna 2-3 (25-16, 23-25, 25-18, 21-25, 17-19)
Conad Reggio Emilia - Delta Group Porto Viro 1-3 (29-27, 16-25, 30-32, 23-25)
Banca Macerata Fisiomed MC - MA Acqua S.Bernardo Cuneo 0-3 (16-25, 20-25, 19-25)
Evolution Green Aversa - Tinet Prata di Pordenone 2-3 (18-25, 18-25, 25-23, 25-21, 12-15)

OmiFer Palmi - Emma Villas Siena 1-3 (30-32, 25-20, 18-25, 19-25) Giocata ieri
Cosedil Acicastello - Smartsystem Essence Hotels Fano 3-0 (28-26, 25-23, 26-24) Giocata ieri

LA CLASSIFICA-
Tinet Prata di Pordenone 53, Gruppo Consoli Sferc Brescia 50, Consar Ravenna 48, Evolution Green Aversa 45, MA Acqua S.Bernardo Cuneo 43, Emma Villas Siena 40, Cosedil Acicastello 39, Abba Pineto 35, Smartsystem Essence Hotels Fano 31, Delta Group Porto Viro 30, Campi Reali Cantù 28, Banca Macerata Fisiomed MC 25, Conad Reggio Emilia 22, OmiFer Palmi 15. 
IL PROSSIMO TURNO-
Domenica 9 marzo 2025, ore 16.00
Consar Ravenna - Cosedil Acicastello
Domenica 9 marzo 2025, ore 16.00
Campi Reali Cantù - Evolution Green Aversa
Domenica 9 marzo 2025, ore 16.00
OmiFer Palmi - Conad Reggio Emilia
Domenica 9 marzo 2025, ore 17.00
MA Acqua S.Bernardo Cuneo - Abba Pineto
Domenica 9 marzo 2025, ore 17.30
Emma Villas Siena - Smartsystem Essence Hotels Fano
Domenica 9 marzo 2025, ore 18.00
Delta Group Porto Viro - Gruppo Consoli Sferc Brescia
Domenica 9 marzo 2025, ore 19.00
Tinet Prata di Pordenone - Banca Macerata Fisiomed MC

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