Ravenna vola, la Tinet vince il big match

La capolista supera in casa Catania, i friulani battono Brescia. Non molla Aversa che supera Macerata. Successi per Sorrento a Fano, Lagonegro su Siena. Primo cin cin per Porto Viro nello scontro diretto contro Taranto
Ravenna vola, la Tinet vince il big match

ROMA- La Consar Ravenna, nella 10a giornata di A2 maschile mantiene dritta la rotta superando in tre set la Sviluppo Sud Catania. A due punti dalla formazione di Valentini insegue la Tinet Prata di Pordenone che supera di slancio il delicato match contro la Gruppo Consoli Sferc Brescia. Ribadisce il suo ruolo di protagonista del campionato la Virtus Aversa che si mantiene al terzo posto battendo con un netto 3-0 la Banca Macerata Fisiomed MC. Due formazioni neo promosse stanno facendo cose eccezionali in questo campionato, la Romeo Sorrento che ha espugnato in tre set il campo dell’ Essence Hotels Fano e la Rinascita Lagonegro che ha superato in rimonta l’ Emma Villas Codyeco Lupi Siena. Nello scontro di bassa classifica fra Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro e Prisma La Cascina Taranto sono gli uomini di Bologna a prendersi di forza i tre punti che valgono l’aggancio in classifica ai pugliesi.

TUTTE LE SFIDE-

Tinet Prata di Pordenone – Gruppo Consoli Sferc Brescia

Una Tinet strepitosa in tutti i reparti batte Brescia per 3-0 in un PalaPrata festante. Eccezionale prova dei Passerotti trascinati in attacco da un Terpin da 17 punti e decisivo nello strappo del primo parziale e da un Alberini efficace in tutti gli ambiti del gioco. Ma citare un solo giocatore farebbe torto alla prova di squadra veramente gigante, contro una squadra fortissima. In casa bresciana, infatti rientravano i grandi assenti Lucconi e Cominetti e Tondo ritornava nel suo ruolo naturale di centrale. Partono meglio gli ospiti: 1-3. Doppio Terpin e la Tinet impatta 4-4. Altro break di 3 punti lombardo: 5-8. Si riporta sotto Prata con ottime soluzioni in fase break. Il punto dell’8-8 è tutto merito della straordinaria intensità difensiva di Alberini che fa esplodere il PalaPrata. Errore di Cominetti in attacco ed ace di Terpin. Il parziale si allunga e la Tinet vola 10-8. Si rientra in campo dopo il time out, ma Terpin non trema e anzi raddoppia con un ace. Il parziale si interrompe sul 12-9 grazie ad un pallonetto di Lucconi. Un Terpin assoluto protagonista. Suo il diagonale del 18-14. Scopelliti blocca Cominetti: 20-15. Terpin affonda Rossini: 21-15. Encomiabile Tinet in difesa, premiata dalla beffarda palombella di Gamba: 23-18. Errore di Tondo in battuta e la Tinet conquista un tot di set point: 24-19. Errore di Lucconi in attacco e Prata va 1-0: 25-19.

Con l’intensità riparte la Tinet che subito si porta 3-1. Poi i gialloblù mettono due errori consecutivi in attacco e Brescia impatta. Muro su Gamba e Brescia si rifà avanti: 5-6. Gamba e Terpin mazzolano da 2 e 4 e la Tinet mette il becco avanti: 14-12. Nel frangente Gamba si inventa alcune stupefacenti ed efficaci variazioni al servizio che fanno male alla seconda linea bresciana.
Ace di Scopelliti: 18-15 e time out Brescia. Errori in battuta spezzano il ritmo. Nonostante questo Prata mantiene i nervi saldi e la leadership. Ottima l’organizzazione in copertura finalizzata da Terpin: 23-20. Il goriziano va di fioretto nell’azione successiva e porta i suoi a set point: 24-20. Errore in battuta di Cominetti e 2-0 Tinet

Non vuole cedere Prata che parte bene nel terzo: 3-1. Poi si procede a braccetto fino all’ace dell’8-9 di Cominetti. Lo imita Gamba, ma due volte di fila per il controsorpasso : 11-9. Si rientra dal time out e Gamba non vuole fermarsi. Terzo ace di fila 12-9. Alberini si innervosisce e becca in sequenza un giallo e un rosso consegnando punto e palla a Brescia. Terpin suona la carica: 14-11. Bordata del capitano in battuta: 15-11. Gamba show: 17-12. Terpin cannoneggia al servizio e Gamba è strabiliante in contrattacco in tutti i modi: 20-14. Benedicenti scalda il pubblico volando in difesa. Si arriva così alle fasi finali e il contrattacco in pipe di Terpin manda i Passerotti 23-17. Muro di Berger e Brescia prova a rientrare ma dopo l’ennesima copertura incredibile Ernastowicz manda la Tinet a match point. La chiude un errore in battuta di Mancini e può partire la festa. Festa che Prata vorrebbe tanto replicare domenica prossima contro la Consar Ravenna: un big match che profuma da testa della classifica

I protagonisti-

Manuele Lucconi (Gruppo Consoli Sferc Brescia)- «Sapevamo che sarebbe stato difficile. Giocare in questo palazzetto è sempre molto complicato. La sfida si è giocata soprattutto in battuta e ricezione dove loro hanno avuto qualcosa in più. Da parte nostra invece abbiamo concesso troppo in alcuni frangenti mancando di lucidità ».

Il tabellino-

TINET PRATA DI PORDENONE – GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA – 3-0 (25-19; 25-21; 25-20)

TINET PRATA DI PORDENONE: Katalan 6, Alberini 1, Sist n.e., Benedicenti (L), Pillon n.e., Scopelliti 4, Ernastowicz 6, Aiello n.e., Meneghel n.e., Terpin 16, Umek n.e., Bruno n.e., Gamba 16, Fusaro n.e.. All. Di Pietro.

GRUPPO CONSOLI SFERC BRESCIA: Rossini (L), Cech 1, Cavuto 5, Solazzi, Tondo 6, Cominetti 7, Cargioli n.e., Mancini 1, Bettinzoli, Franzoni n.e., Berger 8, Lucconi 8, Ghirardi ne. All. Zambonardi..

ARBITRI: Giglio, Lentini.

Durata: 26′, 29′, 28′.  Tot:83′.

Rinascita Lagonegro – Emma Villas Codyeco Lupi Siena

Dopo la battuta d’arresto di Pineto, serviva una risposta. Netta, concreta, credibile. La Rinascita Volley Lagonegro l’ha trovata sul campo, davanti al proprio pubblico, superando l’Emma Villas Codyeco Lupi Siena nella decima giornata di serie A2 Credem Banca con una prestazione in costante crescita e costruendo una vittoria tanto meritata quanto significativa, per gioco espresso e personalità mostrata.

L’avvio di gara è stato, però, favorevole agli ospiti. I toscani interpretano meglio il primo set, approfittando di qualche incertezza di troppo dei ragazzi di coach Waldo Kantor e portando a casa il parziale. Un passaggio a vuoto che ha riportato alla mente i fantasmi dell’ultima uscita in terra abruzzese, ma che non ha scalfito la tenuta emotiva della Rinascita, capace di restare dentro la partita con lucidità.

La svolta arriva a ridosso della metà del secondo set. La squadra alza sensibilmente il livello dell’intensità, soprattutto a muro, fondamentale che diventa l’ago della bilancia del parziale: una serie di interventi vincenti cambia l’inerzia del segmento di gara, spezza le certezze di Siena e restituisce fiducia e ritmo alla Rinascita, che riequilibra l’incontro con merito.

Da quel momento in poi, la sfida prende una direzione chiara. Nel terzo e nel quarto set sono i biancorossi a dettare legge, crescendo in maniera evidente sotto ogni aspetto: aggressività, continuità, qualità del gioco e solidità mentale. Siena fatica a reagire, mentre i padroni di casa prendono progressivamente il controllo del match, imponendo il proprio ritmo e chiudendo i parziali con autorità.

Il successo finale è il giusto premio per una squadra che ha saputo reagire alle difficoltà, trasformando un avvio complicato in una prova di forza collettiva. Un successo costruito con cuore, grinta e tanto bel gioco, che rappresenta un segnale forte nel percorso stagionale dei lucani (ora al settimo posto in classifica con 14 punti, superando proprio i diretti rivali di stasera) e conferma la capacità del gruppo di ritrovarsi nei momenti chiave.

Il tecnico biancorosso si affida al pacchetto ormai consolidato: Sperotto-Cantagalli in diagonale palleggiatore-opposto, Arasomwan e Tognoni al centro, Raffaelli e Armenante in posto quattro, capitan Fortunato libero. Dall’altro lato, Petrella risponde con il danese Hoff in regia, Nelli opposto, Randazzo e Benavidez schiacciatori-ricevitori, Ceban e Bragatto al centro (assente l’altro centrale Compagnoni), Piccinelli a presidiare la seconda linea.

La Rinascita parte contratta e timorosa, Siena ne approfitta per andare subito in fuga: due ace di Hoff trascinano i toscani sul 6-11 in pochissimi minuti, Bragatto al centro (11-16, massimo vantaggio) mette in difficoltà la ricezione biancorossa. Kantor non può fare altro che affidarsi alla pausa tecnica per frenare il furore senese. Cantagalli è preciso dai nove metri (14-17), Armenante scalda le mani per il 15-18, Sperotto delizia per il 18-19. Il recupero sembra ormai cosa fatta, ma Nelli, Randazzo e soprattutto Benavidez riportano il parziale sulla via di Siena, sfruttando anche gli errori dei padroni di casa. Sarà proprio l’opposto, con un potente ace, a chiudere la contesa.

A inizio secondo set, un uno-due a firma Nelli-Randazzo, tra i più pericolosi in casa senese, mette ancora a nudo le difficoltà della Rinascita, che non riesce a trovare soluzioni adeguate per uscire dal guscio. Sul punteggio di 3-7 (bel lungolinea di Nelli), e i fantasmi di Pineto sempre più minacciosi, Kantor fa affidamento a tutta la sua esperienza e sagacia tattica per rimettere a posto le cose. La squadra, d’incanto si trasforma. Con tre muri (Raffaelli, Sperotto e Tognoni), la Rinascita trova il primo vantaggio assoluto nella partita (8-7), Armenante conferma il buon momento con una gran pipe (9-8), poi lo stesso schiacciatore di Praia a Mare si ripete per il 15-16. La sfida adesso diventa equilibrata ed estremamente interessante. Si viaggia punto a punto fino alla fase decisiva, dove alcuni errori a servizio di Siena e gli attacchi precisi di Raffaelli e Cantagalli consentono alla Rinascita di pareggiare i conti: 25-23 e 1-1.

Il prepotente rientro nel match dei biancorossi scioglie clamorosamente l’Emma Villas, slegata nel gioco, imprecisa in attacco e fiacca in difesa. La Rinascita, al contrario, è un piacere per gli occhi dei tanti tifosi accorsi al Palasport di Villa d’Agri. Il primo break è a firma Stefano Armenante (ace del 6-4), Raffaelli fa valere tutto il suo talento per il doppio punto consecutivo che vale l’11-7, il compagno di reparto di posto quattro si ripete dal suo mattoncino sfruttando le mani del muro avversario (18-11), Cantagalli (20-11) mette a segno il suo secondo ace personale. Non c’è partita: Raffaelli è imperioso a muro su Bragatto (24-15), poi Tognoni chiude il parziale col suo proverbiale marchio di fabbrica: l’attacco in primo tempo.

È una Rinascita scintillante anche nel quarto e, a conti fatti, definitivo set. Un muro di Sperotto su un Benavidez in evidente calo di rendimento aiuta i suoi a issarsi in poche battute sull’8-4, Tognoni lo imita (10-4) per bloccare una pericolosa pipe di Randazzo, ancora il palleggiatore veneto ferma un tentativo di attacco di Matteini, schiacciatore neoentrato al posto del collega di reparto argentino. Lagonegro gioca sul velluto per il resto del parziale: Raffaelli dispensa eleganza nel pallonetto che vale il 17-10, Armenante e Cantagalli lanciano la fuga decisiva (20-12), Tognoni al centro (24-16) piazza il primo degli innumerevoli match point, poi conquistato da Cantagalli (25-17) con un mani out.

Il rotondo successo è confermato anche e soprattutto dai numeri: 45% in attacco, ben 14 muri vincenti, quattro ace e un eccellente 56% di positività in ricezione. A margine del match, Stefano Armenante viene fregiato del premio MVP grazie al suo 44% in attacco (chiuderà con 13 punti a referto) e il 66% di ricezione positiva.

Una vittoria che vale più dei tre punti in palio: per come è maturata, per il carattere dimostrato e per il segnale lanciato al campionato. La Rinascita riparte da qui, consapevole dei propri mezzi e con la ferma volontà di dare continuità a una prestazione che ha riacceso entusiasmo e fiducia.

Il tabellino-

RINASCITA LAGONEGRO – EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA 3-1 (20-25, 25-23, 25-16, 25-17) – RINASCITA LAGONEGRO: Sperotto 5, Raffaelli 17, Tognoni 5, Cantagalli 20, Armenante 13, Arasomwan 0, Fortunato (L), Esposito 0, Pegoraro 2, De Angelis (L). N.E. Andonovic, Mastracci, Sanchi. All. Kantor.

EMMA VILLAS CODYECO LUPI SIENA: Hoff 4, Benavidez 10, Ceban 6, Nelli 12, Randazzo 20, Bragatto 13, Piccinelli (L), Rocca 3, Mastrangelo 0, Matteini 1, Bini (L). N.E. Baldini. All. Petrella.

ARBITRI: Ciaccio, Grossi

Durata set: 27′, 33′, 28′, 24′; tot: 112′.

Essence Hotels Fano – Romeo Sorrento

Grande vittoria per 3-0 per la Romeo Sorrento che  conquista tre punti pesanti al PalAllende di Fano

L’ottima prestazione a muro e in battuta consente agli uomini di mister Esposito di conquistare l’intera posta in 82 minuti.

Mister Moretti schiera Coscione al palleggio, Tonkonoh opposto, Mengozzi e Ricci al centro, Fornal e Merlo schiacciatori, Iannelli libero. Mister Esposito risponde con Tulone/Baldi, Patriarca/Petkov, Parraguirre/Pol, Russo.

Si parte subito in equilibrio (2-2), poi muro di Tulone ed ace di Baldi (2-4). Controbreak marchigiano (4-4). Fano sbaglia diversi servizi e si viaggia spalla a spalla (10-10). Il muro di Petkov e la slash di Pol portano avanti i sorrentini (11-12). Petkov tiene avanti i suoi (12-13). Fano si riporta avanti 14-13 ma con l’errore al servizio prima e in attacco poi consente ai biancoverdi di condurre (14-15). Patriarca chiude lo scambio lungo e la Romeo prova l’allungo (14-16). La pipe di Pol regala il +3 (15-18). Fano si riporta in scia (17-18) ma Patriarca da la scossa ai suoi (17-19). Baldi mantiene il +2 (18-20). Ace di Baldi e timeout Fano (18-21). Sale in cattedra il muro della Romeo, con Petkov prima (19-22) e Tulone poi (19-23). L’errore al servizio fanese regala 4 set point a Sorrento. Annullato il primo ma l’invasione in attacco dei padroni di casa consegna il primo set alla Romeo (21-25).

Parte bene Sorrento nel secondo set: ace di Pol e muro di Patriarca (0-2). Controbreak fanese (2-2). Si viaggia appaiati (5-5). Baldi con due attacchi, il secondo è la chiusura di uno scambio lungo, porta avanti i suoi (5-7). Patriarca prima e Baldi poi (6-9). Sempre Baldi (7-10), Pol mette a segno un grande ace (7-11). Reazione dei padroni di casa (11-12), timeout Sorrento. Risponde subito Parraguirre (11-13). Tulone di secondo tocco (12-14). Fano impatta (14-14). Si viaggia appaiati (16-16). Sorrento prova l’allungo con l’attacco di Pol (16-17) ed il muro di Patriarca (16-18). Ancora il muro protagonista con Parraguirre (16-19), timeout Fano. Reazione marchigiana (18-19), timeout Sorrento. Baldi si prende la squadra sule spalle, con l’attacco prima e il muro poi (18-21). Parraguirre con due attacchi consecutivi prova a dare una forte spallata al set (18-23). Iurisci impreziosisce il suo turno al servizio, ottima intuizione di mister Esposito, con l’ace del 18-24. Annullata la prima palla set ma poi l’errore al servizio dei fanesi porta Sorrento sul 2-0 (19-25).

Ad inizio terzo periodosi viaggia sulla parità (5-5). Bel muro di Patriarca (6-6). E’ sempre Pol a chiudere bene due scambi lunghi (6-8). Ace per Tulone e timeout Fano (6-9). Ancora Pol (6-10). Sempre Pol e muro di Baldi (7-12). Petkov chiude la strada con il muro (9-14). Parraguirre e Baldi mantengono avanti la squadra del presidente Ruggiero (11-16). Sorrento mantiene il gap con Patriarca (14-18). Reazione marchigiana (16-18). Parraguirre in attacco e il muro di Petkov mandano Sorrento sul 17-21. Ancora Parraguirre in attacco e poi il muro di Pol (18-23). Petkov porta Sorrento a 5 match point (19-24). Errore al servizio di Fano (20-25) e la Romeo Sorrento conquista con grande merito i 3 punti in palio.

Il tabellino-

ESSENCE HOTELS FANO – ROMEO SORRENTO 0-3 (21-25, 19-25, 20-25) –

ESSENCE HOTELS FANO: Coscione 0, Merlo 7, Ricci 6, Tonkonoh 11, Fornal 5, Mengozzi 5, Rizzi (L), Bisotto 0, Iannelli (L), Roberti 7, Arguelles Sanchez 0. N.E. Sorcinelli, Galdenzi, Campilongo. All. Moretti.

ROMEO SORRENTO: Tulone 3, Pol 13, Patriarca 6, Baldi 13, Parraguirre 8, Petkov 8, Pontecorvo (L), Russo (L), Iurisci 1. N.E. Malavasi, Ferrato, Fortes, Brignach. All. Esposito.

ARBITRI: Scotti, Marigliano.

Durata set: 27′, 27′, 28′; tot: 82′.

Consar Ravenna – Sviluppo Sud Catania

La Consar Ravenna continua a macinare vittorie e ad abbattere avversari. Anche lo Sviluppo Sud Catania ha dovuto fare i conti con lo stato di salute fisica e mentale della formazione ravennate che al suo splendido inizio di stagione, nove vittorie in dieci partite, di cui otto consecutive, può aggiungere un primo traguardo: a tre giornate dalla fine dell’andata, la squadra di Valentini è già matematicamente qualificata per la Coppa Italia. E domenica a Prata affronterà la Tinet, seconda in classifica e unica formazione in questo momento in grado di reggere il ritmo e la continuità di Goi e compagni.
Il resoconto della partita Consar con il sestetto tipo, Catania, con Basic e Volpe a referto ma non utilizzabili, si presenta con due cambi in attacco: ci sono Feri, ex di turno premiato dagli Rvs prima del match, e Parolari. E si comincia nel segno del cambio palla e di una Consar che forza subito al servizio, come dimostrano gli ace di Zlatanov, Bartolucci e Dimitrov (due). Sui colpi vincenti dai nove metri del suo opposto, la Consar prende il primo vantaggio di due punti (8-6), che diventano cinque con gli attacchi di Dimitrov e Russo e un errore rossoazzurro (12-7). Insiste la Consar che continua a giocare una buona pallavolo e allunga il suo vantaggio (18-11) mandando al secondo time out Montagnani. Ravenna gestisce il resto del set, che si chiude con il punto di Dimitrov (5 punti e 75% in attacco).
Ed è di Goi e compagni anche il primo scatto del secondo set con il positivo turno al servizio di Bartolucci, condito da un ace (7-3). Il muro di Canella a stoppare la conclusione centrale di Catania e la diagonale vincente di Dimitrov mandano Ravenna a +5 (10-5). Poi si prende la scena Canella, che con tre punti di fila spinge i suoi alla fuga (13-7). Montagnani prova ad attingere dalla sua panchina: prima cambia la diagonale di regia con Pinelli e Gasparini al posto di Cottarelli e Arinze, poi fa entrare Marshall ma la Consar tiene saldo in mano il controllo del match e continua a trovare punti e soluzioni vincenti. E’ un altro ace di Zlatanov, il terzo personale, il settimo di squadra, a siglare il 2-0.
Primo allungo targato Ravenna anche nel terzo set (4-2), ma lo Sviluppo Sud, con Marshall nel sestetto di partenza, ribalta il parziale con due conclusioni vincenti di Arinze, portandosi avanti di 2 (5-7). Reazione immediata di una Consar davvero in grandi condizioni fisiche e tecniche: controbreak di tre punti e nuovo vantaggio romagnolo (8-7). Gli ospiti tengono fino al 10 pari, poi il parziale di 6-0 è la bandiera bianca alzata dagli ospiti e la sentenza del match. Zlatanov timbra il nono ace di squadra per il 18-11 e Dimitrov suggella la sua prova da Mvp mettendo a terra l’ultimo pallone, chiudendo con 17 punti e un 68% in attacco.

I protagonisti-

Saverio Di Lascio (II Allenatore Consar Ravenna)-  « Sicuramente stiamo bene e questo è dovuto al lavoro che facciamo giorno dopo riuscendo ad aggiungere sempre qualcosa in più. I ragazzi hanno acquisito consapevolezza e fiducia nei loro mezzi e queste vittorie in serie ne sono la diretta conseguenza. Ci aspettavamo una partita di questo tipo, contro un Catania che sa essere concreto e che sbaglia di solito poco: sapevamo che dovevamo rimanere concentrati e attenti per tutto il match e ci siamo riusciti. E siamo contenti di avere raggiunto il primo obiettivo stagionale: l’accesso alla Coppa Italia, con ben tre giornate d’anticipo. Questo è il premio al grande lavoro dei ragazzi in palestra e di tutto lo staff ».

Paolo Montagnani (Allenatore Sviluppo Sud Catania)- « In questo momento Ravenna ha un ritmo superiore al nostro. È difficile stargli dietro. Abbiamo sofferto la loro continuità in attacco. In alcune occasioni, però, siamo riusciti a fare anche un buon lavoro muro-difesa. Con questa conformazione e con questo livello di attacco, oggi, siamo risultati poco competitivi. Questo è chiaro. Dobbiamo fare meglio. Aspettiamo di essere al completo, così da poter sviluppare ulteriormente il nostro gioco, che comunque in alcuni frangenti è stato sufficiente. Le assenze sicuramente hanno inciso. Allo stesso tempo è stata anche un’occasione per far giocare altri ragazzi e provare alcune soluzioni. Volevamo essere un po’ più competitivi, ma capisco la situazione. Non è semplice. Ci è mancato Basic, il nostro terminale d’attacco principale, l’uomo che ci dà sicurezza su tutta la rete, anche quando è in seconda linea. La sua assenza si sente, così come si sente quella di Nicolò Volpe. In alcuni momenti della stagione può capitare di trovarsi in queste condizioni. Adesso il lavoro della settimana servirà per rimetterci in piedi e affrontare la prossima partita in casa con una formazione più competitiva ».

Il tabellino-

CONSAR RAVENNA – SVILUPPO SUD CATANIA 3-0 (25-16, 25-19, 25-19) –

CONSAR RAVENNA: Russo 2, Zlatanov 8, Bartolucci 9, Dimitrov 17, Valchinov 10, Canella 8, Gabellini (L), Goi (L), Bertoncello 1. N.E. Gottardo, Iurlaro, Ciccolella, Giacomini. All. Valentini.

SVILUPPO SUD CATANIA: Cottarelli 1, Parolari 4, Gitto 4, Nwachukwu 10, Feri 5, Balestra 2, Pinelli 0, Marshall 3, Caletti (L), Torosantucci 0, Gasparini 3, Carbone (L). N.E. Basic, Volpe. All. Montagnani.

ARBITRI: Stellato, Pazzaglini.

Durata set: 21′, 25′, 26′; tot: 72′.

Virtus Aversa – Banca Macerata Fisiomed MC

Terza vittoria consecutiva per la Virtus Aversa che al PalaJacazzi batte 3-0 la Banca Macerata Fisiomed, guadagna 3 punti importanti che permettono di allungare sulle inseguitrici e di regalare una grande gioia ai tifosi presenti nel palazzetto. Gara dominata dai ragazzi di coach Graziosi che adesso sono chiamati ad una doppia trasferta: il 21 si gioca a Catania, mentre il 28 gara a Taranto.

Due punti di fila di Motzo, primo +2 per la Virtus (6-4). La Banca Macerata Fisiomed gioca bene, recupera e addirittura va avanti di un punto (12-13). Motzo, sempre lui, sfrutta una difesa errata degli ospiti e riporta in vantaggio i suoi (16-15). Primo time-out di coach Giannini quando il videocheck conferma un fallo della sua squadra e il tabellone dice 18-16. Tallone in parallela chiude un grande scambio ed è 21-18 (secondo stop Macerata). Motzo sfrutta le mani del muro e Aversa si prende 3 set point. Ne basta uno: ace di Tiozzo, 25-21.

Nel secondo set Mattei con un preciso primo tempo su assist perfetto di Garnica stampa nei 3 metri il 7-5. Attacco a rete di Karyagin, time-out Giannini (8-5). Difesa da applausi di Raffa, poi Motzo senza equilibrio sfrutta il nastro per il +5 che fa arrabbiare l’allenatore di Macerata che richiama in panchina i suoi ragazzi. Mattei a muro è praticamente insuperabile, due monster block di fila e allungo (13-6). Punto a punto fino alla fine del parziale, Mazza stoppa un attacco avversaria e fissa il 23-15. Chiude sempre il centrale (25-17, 2-0).

Nel terzo parziale Motzo sfrutta una free ball per lanciare il primo allungo (7-4), Tallone a muro realizza il decimo punto normanno, 5 lunghezze di distacco da Macerata. Ace di Tiozzo e +7 (12-5). La Banca Macerata si rifà sotto (14-10), con l’ace di Garello. Ma questa Virtus Aversa domina: Tallone sfrutta le mani del muro, 23-16 e praticamente gara chiusa. Finisce 3-0, 25-18.

Il tabellino-

VIRTUS AVERSA – BANCA MACERATA FISIOMED MC 3-0 (25-21, 25-17, 25-18) –

VIRTUS AVERSA: Garnica 2, Tiozzo 9, Mattei 7, Motzo 10, Tallone 11, Mazza 5, Raffa (L). N.E. Minelli, Vattovaz, Agouzoul, Guerrini, Mentasti, Volpato. All. Graziosi.

BANCA MACERATA FISIOMED MC: Pedron 0, Zhelev 9, Ambrose 4, Novello 8, Karyagin 9, Fall 2, Garello 1, Diaferia 2, Gabbanelli (L), Dolcini (L), Becchio 0. N.E. Pesciaioli, Talevi. All. Giannini. ARBITRI: Colucci, Nava.

Durata set: 27′, 24′, 29′; tot: 80′

Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro – Prisma La Cascina Taranto

Primo successo pieno della stagione per l’Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro, che supera 3-0 la Prisma La Cascina Taranto nello scontro diretto, agganciandola in classifica. Sono tre punti pesantissimi, fondamentali per i nerofucsia, che cancellano gli spettri della gara persa una settimana fa in casa con Fano e tornano a respirare. Il primo set, vinto ai vantaggi, ha messo le ali alla squadra di Matteo Bologna, apparsa poi in pieno controllo nei due successivi parziali grazie ad un’ottima prestazione a muro (10 block complessivi) e in attacco (60% di efficacia). Eccher, alla sua 100esima presenza in Serie A, è l’Mvp della gara (10 punti, con il 78% in attacco e 3 muri vincenti), in doppia cifra anche Pinali (11 punti, 55% in attacco, 2 muri e 3 ace), Magliano (11 punti, 42% in attacco e 2 muri) e Chiloiro (10 punti, 70% in attacco, 2 muri). A Taranto non bastano invece i 18 punti di Lawani (57% in attacco e 2 ace) e i 14 di Antonov (55% in attacco, 2 ace e 1 muro). Nel prossimo turno, l’undicesimo della Regular Season di Serie A2 Credem Banca, l’Alva Inox 2 Emme Service sarà impegnata nell’anticipo sul campo della Emma Villas Codyeco Lupi Siena, in programma sabato 20 dicembre al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno.

L’Alva Inox 2 Emme Service di Matteo Bologna al via con Zonta regista e Pinali opposto, Erati e Eccher centrali, Magliano e Chiloiro schiacciatori, Morgese libero. Nel 6+1 della Prisma La Cascina Taranto di Giuseppe “Pino” Lorizio ci sono Yamamoto e Lawani in diagonale, Sanfilippo e Bossi al centro, Antonov e Cianciotta in posto quattro, Gollini e Luzzi a dividersi i compiti di seconda linea.

Ritmo spedito e squadre incollate in avvio, Porto Viro efficace soprattutto in posto quattro con Magliano e Chiloiro, che firma anche un ace, quello dell’8-7. Gli ospiti sbagliano in cambio palla ma rimediano a muro, Magliano, però, restituisce subito alla squadra di casa il +2 (11-9). Scricchiola la ricezione nerofucsia, ne approfitta Lawani per ristabilire la parità sul 12-12. Ancora l’opposto francese a segno, in battuta, per il sorpasso di Taranto, Sanfilippo disfa e poi fa, quindi Pinali riprende il vantaggio minimo per l’Alva Inox 2 Emme Service con un ace: 17-16, time per Lorizio. Doppia mossa vincente di coach Bologna, dentro Mazzon al servizio e Sperandio a muro, ne esce fuori il block del 20-18. Taranto non demorde e ricuce il gap sulla battuta di Antonov, il migliore dei suoi (8 punti nel parziale). Finale gomito a gomito, Chiloiro conquista, di potenza, la prima palla set per i padroni di casa, sulla seconda è decisivo il muro di Zonta: 26-24, 1-0.

Porto Viro riparte di slancio, complici anche un paio di regali degli ospiti (4-1). Si fa sentire la pressione difensiva nerofucsia: muro a tre vincente su Cianciotta, 7-3, con lo schiacciatore pugliese che si accomoda in panchina per Pierotti, mentre Lorizio spende un time. Il treno polesano procede senza intoppi (in grande spolvero Eccher) fino al 13-11 (errore in attacco), un incidente di percorso a cui la squadra di casa pone rimedio a muro: 18-14, secondo discrezionale per Lorizio, che in precedenza aveva sostituito Bossi con Zanotti. Dopo la pausa altro block vincente, di Magliano, sembra fatta ma a complicare il cammino – per la verità fin qui tranquillo – dei ragazzi di Matteo Bologna ci sono un paio di passaggi a vuoto in cambio palla: sul secondo, il tecnico di casa decidere di chiamare tempo (22-20). Pinali e Magliano tolgono le castagne dal fuoco (24-20), Bossi rimette un po’ di pepe annullando la seconda palla set a muro , ancora time per Bologna. Al rientro, Magliano non fa prigionieri: 25-22, 2-0.

Terzo set, stavolta parte davanti Taranto, ma aggiustano tutto, in sequenza, Pinali e Eccher a muro e Magliano in battuta: 6-4. Lawani (tripletta) ha il braccio caldissimo e rianima gli ospiti (tripletta per il 6-7), Pierotti ci aggiunge un altro colpo break: 7-9, time per Bologna. Reazione veemente dei nerofucsia, Erati spolvera due volte il muro avversario, Pinali fa partire un bolide dei suoi dai nove metri, quindi un bel mani-out di Chiloiro: 11-9 e adesso il time lo chiede Lorizio. Blitz di Zonta e Bossi a filo rete, l’Alva Inox 2 Emme Service sostituisce Magliano con Pedro, che si fa trovare subito pronto sulla ricezione slash degli ospiti: 16-13. Lawani sbaglia e si redime, poi un muro cruciale di Pinali per confermare il mini-break del vantaggio dei padroni di casa (18-16, Taranto con il doppio cambio). Ancora immenso Pinali, tuona al servizio e costringe Lorizio al secondo time out (21-17). Errore in attacco di Antonov, bandiera bianca issata per la Prisma (23-18), che consegna la vittoria a Porto Viro con una battuta out: 25-21, 3-0.

I protagonisti-

Matteo Bologna (Allenatore Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro)-  « Faccio i complimenti ai ragazzi, reagire così dopo una partita come quella di settimana scorsa non era facile. L’atteggiamento è cambiato da martedì in palestra, abbiamo lavorato sempre bene in questi giorni e i risultati si sono visti oggi. Speriamo di portarci dentro questo scatto in avanti che abbiamo fatto per il resto della stagione. Vincere da tre punti era importante, e farlo in casa ancora di più: deve essere un punto di partenza per noi, consapevoli che possiamo fare ancora meglio di così da qui in avanti ».

Marco Pierotti (Prisma La Cascina Taranto )- « Difficile adesso a caldo dire cosa non ha funzionato, sicuramente la cosa che ci fa riflettere è che veramente non abbiamo raccolto niente finora fuori casa, sappiamo che gli altri ovviamente fanno molto bene in casa proprio come noi facciamo da noi, però sicuramente serve metterci qualcosa in più per vincere fuori, è difficile, noi oggi sicuramente non siamo riusciti a incidere col servizio e ovviamente poi tutte le squadre con palla in mano giocano bene, quindi è difficile ».

Il tabellino-

ALVA INOX 2 EMME SERVICE PORTO VIRO-PRISMA LA CASCINA TARANTO 3-0 (26-24, 25-22, 25-21)

Battute punto/Errori: Porto Viro 5/8, Taranto 4/15; Ricezione: Porto Viro 43%, Taranto 72%; Attacco: Porto Viro 60%, Taranto 55%; Muri punto: Porto Viro 10, Taranto 5.

Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro: Erati 7, Zonta 1, Magliano 2, Pedro 1, Brondolo, Sperandio, Mazzon, Morgese (L), Eccher 10, Chiloiro 10, Pinali 11; ne Maghenzani, Lamprecht (L), Milan. Allenatore: Matteo Bologna.

Prisma La Cascina Taranto: Antonov 14, Luzzi (L), Lusetti, Cianciotta 3, Sanfilippo 5, Yamamoto 1, Hopt, Gollini (L), Pierotti 7, Bossi 4, Zanotti 1, Lawani 18; ne Galiano, Lorusso. Allenatori: Giuseppe Lorizio e Alessandro Giosa.

ARBITRI: Russo, Venturi

Durata set: 29’, 30’, 26’. Tot: 85’

Mattia Eccher (Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro)

I RISULTATI-

Tinet Prata di Pordenone-Gruppo Consoli Sferc Brescia 3-0 (25-19, 25-21, 25-20);

Consar Ravenna-Sviluppo Sud Catania 3-0 (25-16, 25-19, 25-19);

Virtus Aversa-Banca Macerata Fisiomed MC 3-0 (25-21, 25-17, 25-18);

Essence Hotels Fano-Romeo Sorrento 0-3 (21-25, 19-25, 20-25);

Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro-Prisma La Cascina Taranto 3-0 (26-24, 25-22; 25-21);

 Campi Reali Cantù-Abba Pineto 1-3 (19-25, 25-23, 17-25, 17-25) Giocata ieri;

Rinascita Lagonegro-Emma Villas Codyeco Lupi Siena 3-1 (20-25, 25-23, 25-16, 25-17)

LA CLASSIFICA-

Consar Ravenna 27, Tinet Prata di Pordenone 25, Virtus Aversa 22, Abba Pineto 20, Gruppo Consoli Sferc Brescia 18, Romeo Sorrento 15, Rinascita Lagonegro 14, Sviluppo Sud Catania 14, Emma Villas Codyeco Lupi Siena 13, Essence Hotels Fano 11, Banca Macerata Fisiomed MC 10, Prisma La Cascina Taranto 9, Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro 9, Campi Reali Cantù 3.

IL PROSSIMO TURNO-21/12/2025 Ore: 18.00

Tinet Prata di Pordenone-Consar Ravenna Ore 17:30;

Gruppo Consoli Sferc Brescia-Campi Reali Cantù Ore 19:00;

Emma Villas Codyeco Lupi Siena-Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro Si gioca il 20/12/2025 ore 17:00;

Sviluppo Sud Catania-Virtus Aversa Ore 19:00;

Abba Pineto-Prisma La Cascina Taranto;

Banca Macerata Fisiomed MC-Essence Hotels Fano Ore 16:00;

Romeo Sorrento-Rinascita Lagonegro Ore 16:00

 

 

 

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