Roma Beach Finals: russi e tedesche sul gradino più alto

Al Foro Italico si impongono i campioni del mondo Krasilnikov-Stoyanovskiy fra gli uomini e Ludwig-Kozuch fra le donne
Roma Beach Finals: russi e tedesche sul gradino più alto© Fivb

ROMA- E' stato un evento dai contorni straordinari quello che si è concluso stasera al Foro Italico di Roma. Le Roma Beach Finals tappa finale del World Tours, ha visto giocare 80 partite nel tabellone maschile e 77 in quello femminile, con la presenza sugli spalti di 18.500 spettatori, con un incasso che ha superato i 200 mila euro. Un successo annunciato che certamente farà da volano al movimento del beach volley e sarà propedeutico ad altri grandi appuntamenti. Già annunciati a Roma i Campionati del Mondo del 2021.

FINALI MASCHILI-

1° E 2° POSTO-

Nessuna rivincita. I campioni del mondo Krasilnikov-Stoyanovskiy hanno battuto i tedeschi Thole-Wickler anche nell’atto conclusivo delle Rome Beach Finals 2-0 (21-16, 21-16) (dopo averlo fatto ad Amburgo due mesi fa nella finale della rassegna iridata). Sono loro i re del grande evento internazionale di beach volley che si è disputato dal 4 all’8 settembre al Foro Italico, con 5200 persone presenti alla Grand Stand Arena nella giornata conclusiva. A Roma confermato lo stesso podio del campionato del mondo: primi i russi, secondi i tedeschi, terzi i norvegesi Mol e Sorum.
Nel primo set Thole e Wickler reggono l’ondata d’urto della coppia russa solamente fino all’11-11, poi si trovano sempre costretti a inseguire con 3 o 4 punti di svantaggio. Krasilnikov e Stoyanovskiy si fanno preferire in tutte le situazioni di gioco: in attacco, in difesa, a muro e in ricezione. E la chiudono sul 21-16, trovando sempre il modo di conquistare gli scambi anche più combattuti. Nel secondo set la storia si ripete, ma fin dall’inizio. Sul 6-3 la coppia della Germania chiama già time out. Krasilnikov delizia la platea con i suoi colpi, Stoyanovskiy la esalta con il suo strapotere fisico a muro. In forma strepitosa i russi, da mesi in grado di esprimere il miglior livello di gioco possibile. Il finale del terzo set è gestione magistrale del vantaggio da parte dei russi, che chiudono (21-16)

3° E 4° POSTO-

Con il bronzo conquistato alle Rome Beach Volley Finals grazie al successo sugli statunitensi Crabb-Gibb 2-0 (21-16, 21-15), prosegue la stagione ricca di medaglie della coppia norvegese Mol-Sorum, che ormai non fa più notizia quando sale sul podio di una manifestazione internazionale.
Se è vero che erano probabilmente la coppia più in forma ai nastri di partenza, è anche vero che il bronzo di questa sera si colloca all’interno di un percorso nel quale i due giovani norvegesi (Mol 22 e Sorum 24 anni) hanno sfoderato diverse prestazioni importanti, commettendo l’unico “passo falso” nella semifinale di ieri, ma arrivato al termine di una gara combattuta dall’inizio alla fine e conclusa al tie-break contro i campioni del mondo in carica Stoyanovskiy-Krasilinkov. Questi ultimi, scenderanno in campo alle 21.50 contro i tedeschi Thole e Wickler in quella che sarà la replica della finalissima dei Campionati Mondiali di Amburgo.
Il bronzo di Roma, dunque, si inserisce nella stagione della vera consacrazione per Mol-Sorum, che ha toccato il suo apice con la vittoria dei Campionati Europei ma che è costellata di tante medaglie importanti nel circuito internazionale, come gli ori nei Mejor di Gstaad e Vienna, ma anche nei 4 stelle di Nanchino, Itapema, Tokyo e Ostrava. Successi che, arrivati nella stagione pre-olimpica, rendono semplice far pensare a Mol-Sorum come una delle coppie seriamente accreditate al massimo risultato ai giochi di Tokyo.

FINALI FEMMINILI-

1° E 2° POSTO-

Trionfo della Germania alle Rome Beach Finals. Laura Ludwig e Margarita Kozuch partivano dalla posizione numero 20 del ranking olimpico e dopo aver giocato un torneo impeccabile, si sono imposte 2-0 (21-19, 21-17) anche sulle brasiliane Agatha-Duda nell’atto conclusivo giocato alla Grand Stand Arena di fronte a 5.200 spettatori Un successo che sa di riscatto per Ludwig, campionessa olimpica a Rio 2016 e atleta di livello indiscusso fino al 2017, che torna dopo un anno complicato alla vittoria del World Tour e che sa di scommessa vinta per Kozuch, che dopo una carriera nell’indoor ha deciso di rimettersi in gioco sulla sabbia.
Brasile e Germania si affrontano alla pari. Le brasiliane si fanno preferire per un gioco più spettacolare nella prima parte del set, ma le giocate fantasiose della campionessa olimpica Ludwig – già vincitrice del World Tour nel 2016 e nel 2017 – e il servizio sempre velenoso della Kozuch portano le tedesche al primo vantaggio della partita (9-10). L’equilibrio regge fino al 18-18, poi con un muro-punto (Kozuch) e un ace (Ludwig) la Germania sale a +2 (18-20), un margine decisivo per conquistare il set che termina 19-21. Il secondo set è una battaglia senza esclusione di colpi, punto a punto fino al 13-13. Il Brasile gioca a un livello alto, ma la Germania si dimostra più forte e fa entusiasmare il pubblico. Kozuch è un muro invalicabile e Ludwig inventa delle autentiche magie, come il salvataggio che poi le consente di attaccare successivamente la palla del 17-21. Al Foro Italico è un’esplosione di gioia.

LE PROTAGONISTE-

Laura Ludwig« Per me tornare dopo un 2018 di inattività e conquistare una vittoria così importante è fantastico. All’inizio non me l’aspettavo, non venivamo da risultati positivi in questa stagione e partivamo fuori dalle 15 posizioni valide per il ranking olimpico. A livello personale penso sia un bel riscatto, ma soprattutto a livello di coppia è una vittoria che ci fa sperare per il futuro e ci fa credere di aver fatto la scelta giusta. Adesso andare alle Olimpiadi di Tokyo è possibile ».

Margarita Kozuch- « Non ci credo. Non riesco a spiegare l’emozione che sto provando. Vincere una medaglia d’oro in un World Tour, e farlo in Italia che reputo casa mia dopo averci giocato per tanti anni nell’indoor, è la realizzazione di un sogno. Probabilmente ancora non ho realizzato in pieno l’impresa che abbiamo compiuto, sto cominciando a capirla grazie agli abbracci della mia famiglia e del mio ragazzo. È stata una stagione difficile, una strada lunga e complessa, ma la vittoria di oggi ci ripaga di tutti gli sforzi fatti. A livello di classifica ci servivano punti per poter sperare nelle Olimpiadi e questi 1200 ci faranno fare un salto importante nel ranking ».

3° E 4° POSTO-

Nella finale per il terzo posto arriva in rimonta e dopo aver annullato un match point la medaglia di bronzo delle Rome Beach Volley Finals per la coppia brasiliana Ana Patricia/Rebecca, che nella finale 3°-4° posto ha superato al tie-break le svizzere Heidrich-Vergè-Deprè 2-1 (19-21, 21-18, 16-14).
Una gara emozionante, che ha visto il successo della coppia numero uno del ranking olimpico, che con questa medaglia ha messo in cassaforte altri 960 punti nella corsa verso Tokyo 2020 e che in parte riscatta la sconfitta di ieri sera per mano delle connazionali Agatha-Duda, che sta sera alle 20.20 si giocheranno la medaglia d’oro contro le tedesche Ludwig/Kozuch.
Una gara nella quale ha pagato la pazienza che le due brasiliane sono riuscite a conservare nei momenti topici. La formazione verde-oro, infatti, si è trovata a rincorrere per buona parte del match, ma senza mai dare l’impressione di soccombere di fronte alla qualità messa in campo dalle svizzere e dopo aver concesso il primo parziale e aver giocato punto a punto lunghi tratti del secondo, sono riuscite a dare la zampata finale portando il match al tie-break. Qui, poi, hanno soffiato la medaglia sotto al naso delle avversarie, annullando un match point e trovando un + 3 in rapida sequenza che ha chiuso il match sul (16-14) dopo la schiacciata di Rebecca.

L’ALBO D’ORO DELLE FINALS-

2015 Fort Lauderdale: Alison Cerutti/Bruno Oscar Schmidt e Talita Antunes/Larissa Franca, Brasile

2016 Toronto: Alison/Bruno, Brasile e Laura Ludwig/Kira Walkenhorst, Germania

2017 Amburgo: Phil Dalhausser/Nick Lucena, Stati Uniti e Laura Ludwig/Kira Walkenhorst, Germania

2018 Amburgo: Anders Mol/Christian Sorum, Norvegia e Agatha Bednarczuk/Eduarda "Duda" Lisboa, Brasile

2019 Roma: Krasilnikov-Stoyanovskiy, Russia e Ludwig/Kozuch, Germania

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