Conegliano conquista la Coppa Italia

Egonu trascina le pantere al Palayamamay con 18 punti e le campionesse d'Italia festeggiano per la vittoria del trofeo. Busto battuta 3-0 (25-20 25-18 25-16)
Conegliano conquista la Coppa Italia

BUSTO ARSIZIO (VARESE)- La Coppa Italia prende la strada del Veneto. E' l'Imoco Conegliano a salire sul gradino più alto del podio ribadendo la propria superiorità in questa stagione su tutte le le concorrenti. Oltre 350 tifosi hanno seguito la squadra di Santarelli fino a Busto Arsizio ed hanno avuto la soddisfazione di vedere la propria squadra vincere dominando contro un Unet E-Work che nulla ha potuto davanti ad Egonu e compagne.

E’ la terza finale stagionale per l’Imoco Volley che dopo la Supercoppa e il Mondiale arriva fino in fondo anche alla Coppa Italia. Imoco Volley-Unet E-Work Busto Arsizio si gioca al PalaYamamay, la “casa” delle farfalle lombarde, completamente esaurito per una sfida che rispecchia i valori della stagione visto che in campionato Conegliano è in testa seguita proprio dalla squadra bustocca.

Coach Santarelli conferma il sestetto che ieri ha regolato in semifinale per 3-0 Scandicci, con Wolosz-Egonu, De Kruijf-Folie, Hill-Sylla, libero De Gennaro. Risponde coach Lavarini con Orro-Lowe (ex Pantera), Bonifacio-Washington, Herbots-Gennari, libero Leonardi.

Il primo set inizia con una Unet pimpante che forza in battuta e un’Imoco guardinga che lascia sfogare le padrone di casa mantenendosi a contatto (5-5). Ma Busto continua a spingere con Herbots (muro) e con le battute di Karsta Lowe che creano problemi alla ricezione gialloblù portando la Unet a +3 (5-8). Wolosz si mette in prima persona e attacca per il -1 dopo una bomba di Egonu (7-8), poi Hill pareggia e l’Imoco si rimette in careggiata. Le lombarde continuano a giocare con grande aggressività e forzando il servizio tornano sopra +3, 9-12. Capitan Wolosz si affida a una positiva Egonu che trasforma gli assist della regista polacca, la bomber gialloblù mette tre punti in fila e l’Imoco pareggia a quota 13. Le centrali di Busto continuano a marciare spedite, dopo Washington tocca a Bonifacio violare il muro gialloblù. La gara si accende e l’Unet alza ancora il ritmo, ancora al servizio Lowe fa male (15-17) con le Pantere che soffrono un po’ in ricezione sulle traiettorie estreme delle avversarie. Pur senza strafare l’Imoco però risponde colpo su colpo, con il muro-difesa e i contrattacchi pesanti di Paola Egonu riesce a mettere la testa avanti sul 18-17, poi Miriam Sylla mura con grinta e coach Lavarini deve chiedere time out sul 19-17 per Conegliano. Si fanno sentire i 350 tifosi gialloblù e trascinati dal loro pubblico le Pantere non si fermano: De Kruijf va a segno due volte vincendo le palle contese sotto rete  e c’è il brak (21-17). Entra Bici e va a segno per la Unet  che si riavvicina (21-19). Ma ora il gioco gialloblù sgorga più fluido e ancora il muro di Sylla spiana la strada (23-19). Rapha Folie sigla il primo punto del suo set, l’importantissimo attacco del 24-20, poi Paola Egonu (7 punti nel set) mura e il primo parziale, in rimonta, è dell’Imoco: 25-20.

Il secondo set inizia con un “ricamo” in pallonetto di Egonu, poi il muro di Folie per il 2-1. Il primo minibreak viene da un velenoso turno di battuta di Kim Hill che propizia i contrattacchi vincenti di Egonu e il muro di Sylla per il +3 (6-3). Ora si invertono le parti rispetto all’avvio del set precedente, è Busto Arsizio a soffrire la battuta delle Pantere, mentre il cambio-palla gialloblù funziona bene (eccezionale il 68% in attacco di squadra nel set), così come il muro di una scatenata Miriam Sylla, che piazza il suo quarto “block” per il 10-6. L’Unet però non molla, capitan Gennari e Bonifacio con grinta reggono l’urto e continuano a dare vivacità al gioco, anche se quando l’Imoco alza il volume della difesa con De Gennaro e Hill, Busto è costretta al time out sul 14-9. Ma c’e’ una chirurgica Kim Hill in battuta e sono dolori per la ricezione avversaria: sul 16-9 entra Francesca Piccinini per Gennari, ma l’Imoco non si ferma e regala spettacolo in difesa prima della “pipe” proprio della bionda statunitense per l’ulteriore allungo 17-9. Herbots prova a dare una scossa alle lombarde (18-12), ma ancora Kim Hill è “on fire”, come sempre nelle grandi occasioni, e va a segno (6 putni nel set con il 71% in attacco!). Coach Santarelli utilizza i cambi “tattici” di Geerties, Botezat e Sorokaite per fronteggiare la reazione bustocca,, guidata da Lowe (21-16). Geerties riceve bene, Wolosz si affida a De Kruijf, poi Piccinini sbaglia ed è 23-16. La chiusura del set è affidata a Egonu (6 punti e il 67% in attacco nel set) e a un errore dell’attacco di Busto: 25-18. 

Il terzo set inizia con le prodezze dei due liberi, prima Leonardi, poi una Moki De Gennaro “aspiratutto” strappano applausi al pubblico del PalaYamamay mentre le due squadre si rispondono colpo su colpo (5-5). Coach Lavarini continua ad affidarsi all’esperienza di Piccinini, una che di finali se ne intende, ma Asia Wolosz vuole questa coppa: prima mura per il 6-5, poi inventa l’assist per Folie (7-5). Rientra Gennari. L’Imoco spinge ora in tutti i fondamentali, Hill difende, Egonu mura (9-6). Busto fa entrare anche Villani per riprendere efficacia in posto 4, ma il colpo di scena è l’uscita dal campo di Paola Egonu, soccorsa dallo staff medico per un fastidio alla gamba sinistra, entra Indre Sorokaite. Le Pantere non si scoraggiano, Sylla e Hill vanno a segno per il +4 (11-7). Dopo qualche scambio, sul 13-10 rientra Paola Egonu e il pubblico gialloblù tira un sospiro di sollievo.
L’Unet combatte, ma l’Imoco non si ferma, De Kruijf mura per il 16-11. Paola Egonu torna in efficenza e spara il 17-11, poi Miriam Sylla si conferma “saracinesca” (5 “blocks” alla fine!) e mura per il 19-12. L’Imoco chiude 25-16 e vince la sua seconda Coppa Italia!

I PROTAGONISTI-

Paola Egonu (Imoco Conegliano)- « Vincere per il terzo anno di fila la Coppa Italia è una grande soddisfazione. Dopo averla ‘rubata’ due volte a Conegliano sono felice di aver contribuito a fargliela vincere. Abbiamo conquistato il terzo trofeo stagionale ma non ci guardiamo indietro, pensiamo ai prossimi obiettivi. Possiamo ancora crescere nella continuità imparando a non rilassarci mai ».

Stefano Lavarini (Unet E-Work Busto Arsizio)- « Il percorso che ci ha portato fin qui è stato ottimo, ci siamo meritati di giocare questa finale di Coppa Italia, in maniera per niente scontata. E' chiaro che non sono soddisfatto di aver perso stasera, ma bisogna saper accettare quelle che sono le qualità dell'avversario, che in questo momento sono superiori alle nostre, e prendere con il giusto equilibrio l'insegnamento che arriva da questa gara. L'insegnamento è che ci sono degli aspetti del gioco in cui dobbiamo applaudire l'avversario, ce ne sono altrettanti in cui dobbiamo preoccuparci di fornire una prestazione migliore. Ho cercato, con i cambi, di trovare qualche giocatrice che potesse dare qualcosa in più, accendere una scintilla che potesse diminuire il gap con l'Imoco. Non è stato sufficiente per essere al livello della Conegliano di oggi ».

IL TABELLINO-

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-20 25-18 25-16)

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Wolosz 3, Sylla 9, Folie 13, Egonu 18, Hill 9, De Kruijf 10, De Gennaro (L), Botezat, Sorokaite, Gennari, Geerties. Non entrate: Fersino, Enweonwu, Ogbogu. All. Santarelli.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Lowe 8, Orro 3, Bonifacio 7, Herbots 8, Washington 5, Gennari 4, Leonardi (L), Villani 3, Piccinini 2, Bici 1, Berti, Cumino. Non entrate: Cucco, Simin. All. Lavarini.

ARBITRI: Simbari, Vagni.

NOTE – Spettatori: 4397, Durata set: 26′, 24′, 25′; Tot: 75′.

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