Novara vince facile. Successi per Modena, Pomì e Piacenza

In coda Urbino vince la sfida contro Forlì e smuove la classifica

NOVARA, 11 gennaio - Seconda giornata di ritorno della Master Group Sport Volley Cup A1 in cui continua la corsa inarrestabile della Igor Gorgonzola Novara che si porta a quota 35 punti in classifica e allunga il vantaggio su Modena. Proprio la Liu Jo fatica, e non poco, contro la Metalleghe Sanitars Montichiari sulla quale riesce ad avere la meglio solo al quinto set.  Una Pomì Casalmaggiore di temperamento ferma la strada della Foppapedretti Bergamo e conquista, in quattro set, tre punti fondamentali per la classifica. Ora le ragazze di Mazzanti sonoterze, solitarie con Modena nel mirino. La Normeccanica Rebecchi Piacenza interrompe la striscia di successi della Savino del Bene Scandicci, troppo arrendevole e mai del tutto in partita per poter impensierire le biancoblù del neo acquisto Paola Cardullo (buono il suo esordio), questa sera protagoniste di una prova di altissimo livello e quinte in classifica a pari merito con la Foppapedretti Bergamo. A Urbino la Zeta System regala la prima gioia stagionale ai propri tifosi conquistando l’importantissimo successo nella sfida salvezza contro la Volley 2002 Forlì e ottenendo i primi tre punti del proprio campionato.


A PIACENZA -
Con una prova di grande carattere la Nordmeccanica Rebecchi Piacenza comincia nel migliore dei modi il tour de force che la vedrà protagonista di 8 gare in 25 giorni. Il successo da tre punti ottenuto contro la Savino del Bene Scandicci è stato il frutto di una prova corale mostrata dalla formazione di Chiappini, nella quale c’è da segnalare l’esordio positivo in maglia biancoblù di Paola Cardullo. Piacenza subito avanti a inizio primo set, grazie alle giocate lucide di Van Hecke e Wilson e al time-out tecnico la formazione di casa è sul 12 a 8. Il break di Vanzurova è utile per accorciarle distanze (12-10), poi Muresan la imita mantenendo in scia Scandicci. In casa Piacenza è il turno di Vargas che sale in cattedra e fa riprendere la corsa alle sue dal 18-13 al 25-18 finale messo a terra da Sorokaite. Piacenza gioca a memoria, tutto funziona nel migliore dei modi stasera e anche il secondo set ne è la dimostrazione: avanti per una manciata di punti, la formazione di casa riesce a mantenere il controllo anche quando Scandicci si riporta a -1. Parziale nettamente più equilibrato, si gioca punto a punto. La Savino Del bene fatica a trovare varchi, le padrone di casa murano e riprendono tutto. E’ Van Hecke a trovare il break a metà set (11-7), dal centro Stufi e Garzaro provano a scuotere la squadra. fino al break vincente messo a segno da Sorokaite e Di Iulio che portano Piacenza sul 2-0. Terzo set giocato gomito a gomito, con Scandicci che trova il momentaneo +1 (9-10). Il vantaggio è un’illusione per la squadra di Bellano perché Piacenza non commette più errori. Vargas ritrova la parità, il resto è un crescendo delle padrone di casa che incrementano il proprio vantaggio con un’irresistibile progressione fino al 25-16 finale.


A VIADANA -
Foppapedretti Bergamo subito aggressiva. La squadra di Lavarini conduce il gioco sin dalle prime battute, con Blagojevic decisiva sui palloni caldi e Plak attenta e precisa su ogni giocata (5-9). La formazione di casa ha bisogno di qualche giro di campo per carburare: Tirozzi e Ortolani prendono le misure e portano le rosa alla parità e al sorpasso (14-13). Blagojevic commette qualche errore al servizio (18-17) e aiuta involontariamente le avversarie a prendere fiducia. Lavarini cerca di interrompere il gioco delle rosa chiamando time out (22-20) e inserendo Mori al servizio, ma Skorupa a muro su Loda segna il 24-21. Chiude Gibbemeyer. Opposto l’andamento del secondo set: questa volta è Casalmaggiore a portarsi avanti con le giocate del duo Bianchini – Tirozzi. Bergamo però resta incollata alle avversarie e trova in Sylla (entrata a inizio parziale per Plak) il terminale d’attacco più prolifico. Proprio con la neo entrata le bergamasche realizzano un parziale di 0-4 e si portano dall’10-8 al 10-12: il diagonale di Loda vale il vantaggio e al time out tecnico la Foppapedretti è a +2. Al rientro in campo Tirozzi e compagne non riescono a invertire la rotta, Blagojevic e Loda murano che è un piacere. Nonostante qualche errore al servizio, le ospiti mantengono la giusta distanza. Casalmaggiore ci prova, con Bianchini e Tirozzi (17-20), ma è proprio il capitano delle rosa a mandare out l’attacco del 21-24. Paggi non spreca e chiude: 1-1. Terzo set con squadre irriconoscibili: da una parte Casalmaggiore ha una nuova luce negli occhi, dall’altra parte Bergamo sembra stordita. La Pomì imprime subito il proprio ritmo di gioco e costruisce un discreto e rassicurante vantaggio (7-14). La progressione non si interrompe nemmeno sotto di colpi di capitan Blagojevic, che cerca fino all’ultimo di tenere in vita il set.  Quarto parziale con Casalmaggiore che continua nel migliore dei modi la gara, ma Bergamo questa volta riesce a mantenere il contatto e a trovare il vantaggio con Mori e Loda (6-9). C’è però, immediata, la risposta delle rosa che si riportano avanti sul 10-9. Blagojevic e compagne accusano il colpo, le padrone di casa volano sospinte dall’entusiasmo dei propri tifosi: Gennari fa segnare il +5 (17-12), Stevanovic a muro non fa passare Blagojevic e si va al 18-14. L’ace di Skorupa sembra mettere la parola fine al match (21-15), ma Bergamo si gioca le ultime carte a disposizione e si riporta sotto (22-19). Ora Casalmaggiore sbaglia troppo, con Skorupa e Tirozzi, e la Foppapedretti ana due match point. Ma è proprio la palleggiatrice polacca a chiudere un contrasto vincente per il 3-1 finale.

A FIRENZE - L'Igor Gorgonzola Novara ripete il copione per l’ennesima volta e anche sul taraflex del Mandela Forum mette in campo una prova solida che le permette di conquistare ancora tre punti. Per Il Bisonte Firenze il palasport di casa continua a non essergli amico: su sette gare disputate fino a oggi, uno solo il successo ottenuto. Francesca Vannini manda in campo Petrucci in palleggio, Turlea opposto, Negrini e Pascucci in banda, Bertone e Calloni centrali e Parrocchiale libero. Luciano Pedullà deve fare a meno di Klineman, e risponde con Signorile in palleggio, Barun opposto, Hill e Partenio schiacciatrici laterali, Guiggi e Chirichella al centro e Sansonna libero. Novara parte subito nel migliore dei modi, con Hill e Chirichella in versione Mondiale. Vannini tenta di dare la scossa inserendo Liliom per Pascucci, ma le azzurre continuano imperterrite nella propria corsa (6-12). Negrini e Turlea accorciano le distanze fino al -3, ma è ancora Hill a dettare i ritmi del gioco e a ripristinare la giusta distanza (11-17)- Vannini prova a cambiare anche la regia, con Vingaretti per Petrucci, ma ormai il set è compromesso: la solita Hill lo chiude (17-25). Liliom al servizio a inizio set fa bene sperare le proprie compagne (3-0), ma le speranze di impattare il match vengono subito vanificate dalla prova maiuscola della schiacciatrice statunitense che zittisce il Mandela Forum: cinque punti a terra su cinque giocati riportano Novara avanti (4-5). L’equilibrio è sovrano in questa fase di gioco: Barun tenta con successo il primo allungo (11-14), Guiggi ribadisce il distacco con il block in vincente del 18-22. Chiude Barun per lo 0-2. Terzo set con solo una squadra in campo: la Igor Gorgonzola Novara è decisa a chiudere in fretta i conti prima con Partenio, poi con Hill vincente al servizio e Guiggi imprendibile a muro (4-10). Per le padrone di casa entra Pascucci per Liliom, ma in questa fase è soprattutto Negrini a provare a trascinare il gruppo verso un’insperata rimonta. Per la capolista tutto appare facile, fino al 14-25 finale.


A MODENA -
Ritrova il suo sestetto base coach Beltrami che ripropone dal primo pallone Helene Rousseaux dopo l'infortunio alla caviglia del 21 dicembre con Busto Arsizio. Capitan Piccinini è l'altro posto quattro, con Rondon in regia, Fabris opposta, Heyrman e Folie al centro, Arcangeli libero. Per Montichiari c'è Dalia al palleggio, Tomsia in diagonale, Vindevoghel e Brinker in banda, Gioli e Olivotto al centro con Ghilardi libero. Liu Jo a corrente alternata, complice un’avversaria tosta e pericolosa fino alle battute finali del match: la gara è dai due volti, con le padrone di casa che partono forte e ritrovano una Rousseaux in ottima forma e col braccio caldo. Il primo set ha solo una squadra in campo ed è la Liu Jo: il parziale corre via veloce senza che Montichiari riesca a entrare in partita. Si chiude 25-14.  Il secondo set è ancora appannaggio delle padrone di casa, ma questa volta la Metalleghe Sanitars se la gioca. Piccinini fa 13-12, poi Fabris attacca out in pipe e Montichiari torna avanti 14-15. La croata si fa perdonare per il 17-17, poi entra Maruotti per Folie al servizio e Modena allunga fino al 20-17. Montichiari tenta di riportarsi sotto con Brinker, ma Piccinini con il doppio mani out ferma il set sul 25-23. Si gioca ancora punto a punto, con le due squadre che si rincorrono, ma con la Liu Jo che è brava a mantenere il minimo vantaggio. Al time out tecnico le modenesi sono sul +2, con il distacco che si incrementa, 15-11, 18-14. E' proprio in vista dello sprint finale, però, che Montichiari si gioca il tutto per tutto rischiando ogni colpo e accorciando fino al 19-18. Time out Modena e fast di Folie per il nuovo +2, poi Rondon sbaglia al servizio, Fabris prova un pallonetto che termina out e arriva l'aggancio. Si va ai vantaggi, con Montichiari che trova l'opportunità di chiudere il set e riaprire la gara con il 26-28. Montichiari gioca sulle ali dell’entusiasmo e conduce con Brinker 4-5. Due attacchi consecutivi di Folie, seguiti dalla parallela di Ikic, valgono il sorpasso per Modena 15-14. Le padrone di casa allungano fino al 23-19 firmato dalla fast di Folie che sembra assicurare i tre punti, ma tre errori consecutivi in attacco rimettono in gara le bresciane. Si decide tutto ai vantaggi, con Gioli che non sbaglia per il 24-26 che manda al quinto set. Anche il tie break è di altissimo livello: Modena va sul 5-3, Tomsia riporta il vantaggio in casa Montichiari, Fabris mette giù il pallone dell’8-7. E’ Tomsia ancora per il 9-10, rispondono Fabris e Heyrman per il controsorpasso. L’immensa Tomsia ana due match point, poi si arriva pari fino al 16-16, dopo una serie di azioni incredibili. Ancora Fabris fa 17-16 e poi chiude tutto Ikic all'ennesimo tentativo per portare due punti d'oro a Modena.


A URBINO -
Sfida cruciale in chiave salvezza per entrambe le formazioni in campo, oggi in panchina con due nuovi tecnici decisi a dare la svolta decisiva all’inerzia del Campionato di Urbino e Forlì. Sulla panchina della Zeta System, ancora a secco di punti in questa stagione, siede da due giorni il tecnico belga Jan De Brandt. A Forlì, invece, il recente arrivo di coach Vercesi ha portato entusiasmo e voglia di riscossa. In settimana, tra le aquile, ha poi iniziato ad allenarsi la schiacciatrice slovena Monika Potokar, oggi buttata nella mischia dall’inizio e autrice di 11 punti. Forlì in vantaggio sin dalle prime battute del set. Con Aguero alla battuta, le ospiti trovano una serie positiva di tre punti, ma al time out tecnico si va con Urbino in vantaggio 12-9. Forlì cerca di non far scappare le avversarie, che però sono brave ad amministrare il vantaggio e a portare a casa il primo set. Secondo parziale giocato sulla falsariga del precedente, con Forlì che parte forte e ci crede e Urbino attenta a rimanere in scia. Le ospiti sono ispirate e riescono a passare in vantaggio: al time out sono a +2. Un vantaggio che, con il passare dei minuti, aumenta fino al massimo distacco +6 (19-25).  Nel terzo set si gioca punto a punto: Urbino sembra avere assorbito il colpo e al time out tecnico conduce 12-9. La sospensione del gioco giova a Forlì che riprende le avversarie e impatta a quota 15. Emozionante il finale di set, con Forlì che sembra condurre con sicurezza ma che viene raggiunta dalle ragazze di De Brandt a 21 che poi chiudono 25-23. Il quarto set inizia con Forlì concentrata che si porta in vantaggio e allunga sulle marchigiane fino al +4 del time out tecnico. Alla ripresa del gioco Urbino con determinazione riprende il contatto. Dal 16 pari si procede in costante equilibrio. Vercesi chiama il time out sul 22 a 20. L’interruzione non interrompe il crescendo delle padrone di casa che per la felicità dei propri tifosi conquistano il tanto sudato primo successo stagionale.


RISULTATI -  Nordmeccanica Rebecchi Piacenza - Savino del Bene Scandicci 3-0 (25-18, 25-21, 25-16); Unendo Yamamay Busto Arsizio - Imoco Volley Conegliano 3-1 (21-25, 25-19, 25-19, 25-21); Pomì Casalmaggiore - Foppapedretti Bergamo 3-1 (25-21, 20-25, 25-18, 25-23); Il Bisonte Firenze - Igor Gorgonzola Novara 0-3 (17-25, 21-25, 14-25); Liu Jo Modena - Metalleghe Sanitars Montichiari 3-2 (25-14, 25-23, 26-28, 24-26, 18-16); Zeta System Urbino Volley - Volley 2002 Forlì 3-1 (25-20, 19-25, 25-23, 25-22).


CLASSIFICA -
Igor Gorgonzola Novara 35, Liu Jo Modena 30, Pomì Casalmaggiore 26, Imoco Volley Conegliano 24, Nordmeccanica Rebecchi Piacenza 23, Foppapedretti Bergamo 23, Unendo Yamamay Busto Arsizio 21, Metalleghe Sanitars Montichiari 19, Savino Del Bene Scandicci 15, Il Bisonte Firenze 11, Volley 2002 Forlì 4, Zeta System Urbino Volley 3

PROSSIMO TURNO - 70° Campionato Master Group Sport Volley Cup: il prossimo turno (domenica 18 gennaio, ore 18.00). Volley 2002 Forlì – Nordmeccanica Rebecchi Piacenza; Imoco Volley Conegliano – Zeta System Urbino Volley; Foppapedretti Bergamo – Il Bisonte Firenze; Igor Gorgonzola Novara – Unendo Yamamay Busto Arsizio; Savino del Bene scandicci – Liu Jo Modena sabato 17 gennaio, ore 20.30 DIRETTA RAI SPORT 1; Metalleghe Sanitars Montichiari – Pomì Casalmaggiore.

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