Marco Mencarelli nuovo allenatore di Busto Arsizio

L'ex ct azzurro, dopo un brillante anno con il Club Italia sale di categoria e va a sedersi sulla panchina bustocca
Marco Mencarelli nuovo allenatore di Busto Arsizio© Futura Volley

BUSTO ARSIZIO, 14 maggio - Marco Mencarelli sarà il tecnico della Unendo Yamamay Busto Arsizio 2015-2016. La società biancorossa ha scelto come nuova guida un allenatore esperto e dal curriculum importante: 52 anni, nato ad Orvieto, Mencarelli ha legato la sua carriera alle squadre nazionali. Campione del Mondo nel 2002 come vice allenatore della seniores, con cui ha lavorato dal 2001 al 2004, è stato poi head coach della sperimentale ai Giochi del Mediterraneo 2005, manifestazione in cui ha conquistato il bronzo. Dal 2006 al 2012 il tecnico umbro è poi stato poi primo allenatore della nazionale juniores, con cui ha ottenuto quattro medaglie d'oro, di cui una nel campionato mondiale del 2011 e tre consecutive ai campionati europei del 2006, 2008 e 2010, oltre a una medaglia di bronzo nell'edizione del 2012. Dopo la parentesi del 2013 come coach della nazionale maggiore, nella stagione 2014/15 ha guidato il Club Italia in serie A2 fino alla semifinale play-off. Alla prima esperienza in A1, Marco Mencarelli può dunque vantare una lunga esperienza di alto livello internazionale, soprattutto a contatto con le realtà giovanili azzurre che è stato capace di condurre ai massimi traguardi.

PARLA IL NEO COACH -Ecco le parole del nuovo coach, ieri pomeriggio al Palayamamay per la firma del contratto con la Unendo Yamamay: «Ho sempre guardato Busto Arsizio come un contesto qualitativo da prendere come esempio: l'organizzazione e la comunicazione di alto livello potrebbero sembrare aspetti di sfondo alla parte tecnica, ma danno perfettamente l'idea della filosofia di una società che ha grande progettualità e che crede solidamente nella sua strada, senza soffermarsi su aspetti o su qualche inevitabile incidente di percorso che sempre più spesso nella pallavolo viene invece gestito in maniera affrettata. Tutte queste mie impressioni sono state confermate dai primi incontri con il futuro presidente e con il futuro amministratore delegato: sono rimasto colpito dalle idee già sul tavolo di discussione, dall'unità d'intenti nel costruire qualcosa di nuovo, dalla tensione positiva rivolta al futuro. Mi affaccio per la prima volta alla serie A1 con enormi stimoli, dopo un'annata molto positiva con il Club Italia in A2 in cui il più grande traguardo è stato mettere in grande evidenza diverse atlete, scelte dopo un lungo processo di selezione che ho fortemente voluto in fase di programmazione ed ora pronte per contesti importanti. Allenare nel massimo campionato è una grande soddisfazione per ogni allenatore, per me lo è ancora di più potendo allenare la squadra di Busto Arsizio. Sono già al lavoro insieme ad Enzo Barbaro nel processo di rinnovamento del team, altro aspetto per me molto stimolante. Cercherò di portare le mie idee: credo che nella pallavolo italiana ci siano molti luoghi comuni che si possano rivedere, sulla gestione delle squadre e sugli aspetti agonistici; senza presunzione naturalmente, cercherò di portare il mio contributo basato sulla mia esperienza, partendo dalla metodologia di lavoro e dalle piccole cose».

 

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