La Pomì cade a Scandicci e perde il primato, Novara e Conegliano in vetta

Scandicci vince 3-2 sulla Pomì. L'Igor stende Busto e appaia l'Imoco in testa. Piacenza e Club Italia ok, la Foppapedretti rinasce a Montichiari
La Pomì cade a Scandicci e perde il primato, Novara e Conegliano in vetta

NOVARA, 6 dicembre - Ennesimo cambio della guardia in testa a una Master Group Sport Volley Cup mai così incerta. Al termine della 10. giornata di Serie A1 Femminile, la Igor Gorgonzola Novara e l'Imoco Volley Conegliano condividono il primato: con la vittoria interna per 3-0 sulla Unendo Yamamay Busto Arsizio, le azzurre di Luciano Pedullà rispondono alle pantere di Davide Mazzanti che ieri avevano battuto la Liu Jo Modena e le affiancano a 21 punti. Uno in più di un'altra coppia, quella formata dall'ex capolista Pomì Casalmaggiore, battuta dalla Savino Del Bene Scandicci dopo essere stata avanti di due set e aver collezionato un match point nel quarto parziale, e dalla Nordmeccanica Piacenza, che non sbaglia in casa contro il Sudtirol Bolzano. Rinasce la Foppapedretti Bergamo, il cui 3-1 sul campo della Metalleghe Sanitars Montichiari ha una portata significativa in ottica quarti di finale di Coppa Italia (a cui accederanno le prime 8 della classifica). Terza affermazione stagionale per il Club Italia, che supera 3-0 Il Bisonte Firenze e stacca ulteriormente l'ultima posizione. 

 

A NOVARA - Terzo successo consecutivo in campionato per la Igor Volley di Luciano Pedullà, che doma in tre set Busto Arsizio al termine di una partita segnata da una grande prestazione in difesa (non a caso, il libero Stefania Sansonna è stata premiata con merito Mvp del match) delle azzurre, brave anche a chiudere a proprio favore tutte le situazioni di testa a testa. Risultato che riporta le azzurre in vetta, pari merito con Conegliano che però non ha ancora disputato il proprio turno di riposo. Pedullà conferma il sestetto vittorioso a Scandicci, con Fabris opposta a Signorile, Guiggi e Chirichella al centro, Malesevic e Rousseaux in banda e Sansonna libero; ospiti schierate con Lowe opposta a Hagglund, Thibeault e Pisani al centro, Yilmaz e Degradi in banda e Poma libero.


LA PARTITA - L’avvio di gara è positivo per le lombarde, che si portano 1-5 con un muro su Fabris costringendo immediatamente al timeout Pedullà; al ritorno in campo Fabris (3-5) e Guiggi (ace, 7-9) iniziano la rimonta, con Chirichella che impatta (10-10) a muro su Yilmaz e Novara che sorpassa al timeout tecnico (12-11) con l’errore di Lowe. Fabris allunga (14-11) e Mencarelli ferma il gioco, poi inserisce il libero della B1 lombarda Negretti per Yilmaz ma Novara prosegue la marcia portandosi 20-15 con due punti in successione di Rousseaux. Yilmaz mura Chirichella (21-18), altri due punti in successione di Rousseaux (23-21) e Fabris conquista il set ball con un pallonetto vincente. Chiude un’invasione di Lowe per il 25-21. Al ritorno in campo, Novara prova subito la fuga (4-1) e Busto rientra con Degradi (5-4) innescando il punto a punto rotto da Fabris (mentre in campo c’è Bosetti, al rientro dopo l’infortunio alla caviglia, al posto di Malesevic) con il break che vale il 12-10 al timeout tecnico. Si rientra con il muro di Guiggi e la diagonale di Rousseaux, poi Signorile stoppa Degradi per il 18-14. Novara allunga fino al 22-17, Pedullà inserisce Cruz menter Bosetti avvicina il traguardo sul 23-19. Papa rientra 23-21, Fabris conquista il set ball e al terzo tentativo, dopo il timeout di Pedullà, la croata chiude uno scambio infinito con un colpo preciso, per il 25-23. Nuovo break di Busto in avvio di terzo set, con Lowe che firma l’1-5 cui replica Fabris con l’ace del 3-5 e con il pallonetto del 6-8. Lowe e Hagglund sbagliano, Novara impatta sul turno in battuta di Guiggi (8-8) e sorpassa, poco dopo, con l’ace di Chirichella che manda le squadre al timeout tecnico sul 12-11. Il servizio della centrale azzurra propizia il break decisivo, con Novara che scappa 16-11 con il muro di Fabris su Yilmaz cui fa seguito il gran muro di Signorile su Degradi per il 19-14. Sul 21-15 Pedullà cambia diagonale, inserendo Bosio e Wawrzyniak che va subito a tabellino sul 22-16, bissando poi con l’ace del 24-16. Chiude Rousseaux, con la diagonale del 25-17. 

A PIACENZA - E’ tutto facile o quasi per Nordmeccanica Piacenza. Al PalaBanca, la squadra di Gaspari piega 3-0 il Sudtirol Bolzano e incamera altri tre punti, accorciando così ulteriormente le distanze dal vertice. Le ospiti nel secondo e nel terzo set danno filo da torcere a Piacenza, che però sbaglia ben poco, regalandosi così una domenica felice di fronte al suo pubblico. E’ la vittoria del collettivo, con Sorokaite, Bauer e Pascucci in doppia cifra. Priva per il secondo match consecutivo di Floortje Meijners e Maja Ognjenovic, sostituite rispettivamente in banda da Giulia Pascucci e al palleggio da Alessandra Petrucci, la Nordmeccanica comincia alla grande.

LA PARTITA - I primi punti del match sono quasi tutti suoi. Due ace consecutivi di Petrucci valgono il primo, significativo vantaggio: 7-2. Alessandra in battuta insiste e poco dopo infila il terzo servizio vincente: 10-2. Le padrone di casa non si accontentano e spingono ancora sull’acceleratore. Una giocata sotto rete di Bauer vale il +10: 15-5. Bolzano prova a reagire, ma Piacenza ha fretta di chiudere. Sorokaite porta il punteggio sul 21-10, un ace di Belien spalanca una lunga serie di set point, chiusa velocemente: 25-13. All’inizio del secondo set la partita cambia radicalmente. Bolzano reagisce immediatamente e ora la situazione è di totale equilibrio. Piccolo allungo di Piacenza in prossimità del time out tecnico: 12-10 con Sorokaite. Ma il Sudtirol non si scompone e reagisce, arrivando a condurre 19-17. A questo punto, la Nordmeccanica aumenta la qualità del suo gioco: Marcon e Sorokaite firmano i punti della nuova parità, a quota 20. Piacenza insiste: Pascucci porta le padrone di casa in vantaggio, 22-21. Un muro di Bauer apre tre set point: al secondo tentativo, le biancoblù anche il secondo parziale, 25-22. Nel terzo, le ospiti mantengono alta la loro competitività. Piacenza mette il naso avanti, senza però riuscire a scappare. Belien firma il punto del doppio vantaggio: 16-14. Ma Martinez, alla fine top scorer dell’incontro con 17 punti, ricuce. Allora ci pensa Marcon a permettere alla Nordmeccanica di allungare di nuovo. Sale poi in cattedra Bauer, che dà le ultime spallate. E’ vittoria per Piacenza, bella e sicura di sé.

 

A MONTICHIARI - Il match del PalaGeorge di Montichiari vede la Foppapedretti mettere in campo una reazione incontrastabile per le avversarie. Arriva la vittoria per le rossoblù, dopo che gli spettri si erano rifatti vivi nel primo parziale. La Foppapedretti inizia a battere con incisività, a ricevere e ad attaccare senza tregua, con coraggio. E regala a sé stessa una vittoria di orgoglio e potenza, grazie alla quale superare in classifica proprio la Metalleghe Sanitars. 

LA PARTITA - La Foppapedretti si presenta in campo con Plak, Gennari, Aelbrecht, Paggi, Barun, Lo Bianco e Cardullo; Montichiari risponde con Dalia, Brinker, Tomsia, Barcellini, Sobolska, Gioli e Carocci. Sono Tomsia e Brinker i principali terminali d’attacco delle bresciane in avvio di match, mentre Lo Bianco smista le giocate a Plak e Barun per restare agganciata. Quando Brinker mette a terra la palla del 18-14, Lavarini ferma il gioco e sul 20-14 inserisce Sylla per Plak. Si arriva al 21-20, ma qualche errore di troppo e gli attacchi di Brinker bloccano la rimonta: 25-20 e le padrone di casa si portano avanti. E’ il muro di Bergamo il protagonista delle fasi iniziali del secondo parziale e le rossoblù si portano avanti 4-1. E’ Plak a dare incisività al muro e all’attacco (per lei anche tre ace, due consecutivi) e insieme a Barun guidano fino al vantaggio massimo di 17-6. Il margine di 11 punti di distacco viene amministrato fino al 25-17 che riporta il match in parità. Si riparte con Frigo per Paggi, con Plak inarrestabile in attacco e Lo Bianco in battuta ed è subito 6-0. Sul 21-16 un paio di errori di troppo delle rossoblù consentono alle bresciane di avvicinarsi, ma prima Frigo, poi Plak e un errore al servizio di Montichiari chiudono il set sul 25-20. L'orchestra Foppapedretti trova continuità e coraggio e continua a suonare una sinfonia esaltante per i tifosi rossoblù presenti al PalaGeorge. L’eleganza di Lo Bianco (oltre a 3 ace e il punto che chiude il match) e Barun (15 punti in attacco e 3 a muro), la potenza di Plak (best scorer con 27 punti: 2 a muro, 4 in battuta e il 60% e di efficacia in attacco) permettono alla Foppapedretti di andarsene via determinata verso la vittoria.

A SCANDICCI - La Savino Del Bene Scandicci è protagonista di una grande rimonta contro la Pomì Casalmaggiore. Le ragazze di Massimo Bellano vanno sotto 0-2 a causa soprattutto dei propri errori, quindi avviano una rimonta che si corona al tie-break (dopo un match point annullato nel quarto set).  


LA PARTITA -
Inizia bene la Savino Del Bene con Rondon molto brava a distribuire i palloni, e soprattutto con una difesa sempre ben piazzata sugli attacchi delle lombarde. Toksoy è attenta nei primi tempi, Pietersen è implacabile in attacco e a muro. Dall'altra parte risponde molto bene Kozuch: 12 a 11 al time-out tecnico. La miglior Savino Del Bene contro le Campionesse d'Italia: brave in tutti i fondamentali supportate anche da una grande condizione atletica. Sul 18 a 16 per le ragazze di Bellano, incredibile black-out delle fiorentine che si spengono commettendo errori gratuiti, Casalmaggiore ringrazia e si porta 23 a 18. Fiorin e Lotti al posto di Nikolova e Loda. Cambi che fruttano immediatamente, Barbolini chiama il time-out dopo che la Savino Del Bene è stata capace di annullare 5 set-point portandosi sul 24-24. Il sesto è annullato da Pietersen. Torna in campo Nikolova per Lotti. Nikolova che sbaglia la battuta e subito dopo Piccinini mette in terra il 27 a 25. Pomì si riporta in vantaggio dopo un fallo di seconda linea di Nikolova, pareggia Pietersen. Olandese scatenata. Toksoy si riprende il muro e la Savino Del Bene si porta sul 6 a 3. Break portato fino al time-out tecnico: 12 a 10 Savino Del Bene. Cala in ricezione la squadra di Bellano, ottimo turno di battuta per capitan Tirozzi e Stevanovic, nuovamente inerzia ribaltata: 16 a 13 Pomì. Entra Fiorin per Loda. Gioca meglio la squadra con Lotti e Fiorin, la Savino Del Bene si riporta sotto. Parziale che sembra il facsimile del primo. E anche questa volta dopo aver recuperato sul 23 a 23, Pomì è più lucida nei punti finali: 25 a 23 (gran muro di Tirozzi si Pietersen). Terzo set con Barbolini che applica un valzer di cambi che non trova risposte sul campo: la Savino Del Bene ci crede ancora e da grande squadra rimette la partita sul binario giusto, Loda e Nikolova tornano ad attaccare come sanno, la difesa e ricezione sono perfette. La grinta e la determinazione fanno il resto. Set capolavoro: 25 a 14. Nel quarto parziale le rosa partono avanti ma la Savino Del Bene non ci sta e con Nikolova si riporta sotto 5-6. Tre errori consecutivi di Loda ridanno ossigeno a Casalmaggiore. Dentro ancora Lotti per Loda. Pomì va al time-out tecnico col punteggio di 12 a 8. La squadra di Bellano ritorna a un punto (14-15), poi break di Pomì ancora in servizio e nuovamente Scandicci costretto a inseguire. Nel finale si scatena la fast di Stufi, la Savino Del Bene riaggancia ancora Pomì a quota 23. Loda tornata in campo per Lotti mette a terra il 24 a 23, Piccinini annulla il set-point. Dopo un match point salvato sul 24-25, è Stufi a mettere a terra il 27 a 25. Il tie-break si apre con un ace di Toksoy. Pipe di Piertesen cui risponde Kozuch (2 a 2), bellissima pallavolo. Bomba di Nikolova 4 a 3. Fast di Toksoy 6 a 3. Time-out Casalmaggiore. Si cambia campo sul punteggio di 8 a 3 per le padrone di casa, tutto il palazzetto trattiene il fiato. Il 30° punto di Pietersen è il 12 a 6 Savino Del Bene. Olandese che si ripete anche con una pipe (14-6). Finisce con un'ultra pipe di Pietersen, 15-7. 

 

A BUSTO ARSIZIO - Terza vittoria nelle ultime quattro partite di serie A1: il Club Italia femminile non smette di stupire e fa valere la sua legge al PalaYamamay di Busto Arsizio anche contro Il Bisonte Firenze, imponendosi con un netto 3-0 che rende giustizia a una prestazione con pochissime sbavature. La squadra della Federazione Italiana Pallavolo domina in lungo e in largo nei primi due set, mentre nel terzo recupera con autorità dal 18-20 portandosi sul 24-22 e mettendo fine alla gara al secondo tentativo. Esame di maturità superato per la formazione di Lucchi, sia nell'approccio alla gara sia nella gestione del risultato: le azzurre guadagnano un'altra posizione nella classifica di A1, salendo a quota 9 e lasciandosi dietro anche Bolzano oltre alla stessa Firenze. In una serata quasi perfetta spicca la prova maiuscola di Paola Egonu, top scorer con 24 punti: la numero 7 chiude con una percentuale del 54% in attacco e soli 2 errori. Le altre armi vincenti delle azzurre sono muro e difesa: ben 15 i muri-punto messi a segno, di cui 5 di Danesi e 4 di Berti. Ottime la regia di Alessia Orro e i turni di battuta di Anastasia Guerra (2 ace), così come la prova in seconda linea di Ilaria Spirito e la gara di Vittoria Piani, schierata da titolare nel ruolo di opposto. Serata decisamente difficile per la squadra ospite, che soffre in tutti i fondamentali: nel terzo set solo l'esperienza di Raffaella Calloni (46% in attacco e 3 muri) e Carmen Turlea tengono in corsa le fiorentine.

 

I RISULTATI 10. GIORNATA - Liu Jo Modena - Imoco Volley Conegliano 1-3 (25-21, 21-25, 23-25, 22-25). Domenica 6 dicembre, ore 17.00: Nordmeccanica Piacenza - Sudtirol Bolzano 3-0 (25-13, 25-22, 25-22); Igor Gorgonzola Novara - Unendo Yamamay Busto Arsizio 3-0 (25-21, 25-23, 25-17); Metalleghe Sanitars Montichiari - Foppapedretti Bergamo 1-3 (25-20, 17-25, 20-25, 19-25); Savino Del Bene Scandicci - Pomì Casalmaggiore 3-2 (25-27, 23-25, 25-14, 27-25, 15-7);  Club Italia - Il Bisonte Firenze 3-0 (25-15, 25-17, 25-23). Riposa: Obiettivo Risarcimento Vicenza


CLASSIFICA - Igor Gorgonzola Novara 21, Imoco Volley Conegliano* 21, Pomì Casalmaggiore 20, Nordmeccanica Piacenza 20, Liu Jo Modena 17, Savino Del Bene Scandicci 16, Foppapedretti Bergamo 13, Metalleghe Sanitars Montichiari* 12, Unendo Yamamay Busto Arsizio* 12, Obiettivo Risarcimento Vicenza 10, Club Italia 9, Sudtirol Bolzano 6, Il Bisonte Firenze 3.  * una gara in più.

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