Volley: l'Associazione dei Club Europei ha eletto Mauro Fabris vice-presidente

L’incontro, svoltosi a Milano ha sancito l’ingresso ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile in qualità di socio fondatore. Prestigiosa nomina per il dirigente italiano
Volley: l'Associazione dei Club Europei ha eletto Mauro Fabris vice-presidente

MILANO- Si è svolta a Milano la riunione dell’ACPV, l’Associazione dei Club Europei di Pallavolo, costituita nel maggio dello scorso anno su iniziativa, tra gli altri, della Lega Pallavolo Serie A Femminile, al fine di rappresentare gli interessi dei Club di vertice e delle Leghe di pallavolo femminile nel dibattito con le Federazioni Internazionali.

L’incontro svolto nel capoluogo lombardo ha sancito l’ingresso ufficiale della Lega Pallavolo Serie A Femminile nell’Associazione in qualità di socio fondatore. Il presidente di Lega Mauro Fabris è stato eletto vice Presidente di ACPV, mentre il ruolo di Presidente è ricoperto dal patron del Volero Le Cannet Stav Jacobi e quello di General Manager dall’ex campione olimpico Ivan Miljkovic.

« A poco meno di un anno di distanza dalla sottoscrizione della ‘Carta di Milano’, la Lega Pallavolo Serie A Femminile entra ufficialmente in ACPV – spiega Fabris -. Lo fa solamente ora perché solo recentemente si sono verificate le condizioni che ritenevamo necessarie alla nostra adesione: sin dal primo incontro, abbiamo chiarito che l’Associazione deve tutelare esclusivamente gli interessi dei Club femminili e in rappresentanza di essi deve interloquire con FIVB e CEV. Gli obiettivi sono chiari e condivisi da tutti i membri: innanzitutto la modifica dei Calendari internazionali, tema su cui da anni insisto in tutte le sedi possibili, affinché sia determinato un periodo più lungo e senza interruzioni destinato all’attività dei Campionati nazionali; in secondo luogo, la gestione dei diritti televisivi connessi alle Coppe Europee, che attualmente fa esclusivamente capo alla CEV ma che a nostro parere dovrebbe essere affidata agli stessi Club, soprattutto quando proprio sui Club pesano gli oneri di produzione; infine la flessibilità e lo snellimento delle procedure dei transfer delle giocatrici ».

« Se la Lega ha promosso la costituzione di questa Associazione sin dai primi istanti è perché crede che essa possa rivestire un ruolo importante nella discussione dei temi che ci stanno a cuore sui principali tavoli internazionali – continua il neo vice-presidente dell’ACPV -. In altri sport, come ad esempio nel calcio, lo stesso processo è già iniziato da anni e i Club hanno progressivamente acquisito peso e considerazione nelle decisioni più importanti. Così dovrà essere nella pallavolo femminile, in collaborazione e cooperazione – e non in opposizione – con gli organismi sovranazionali ».

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