Il Trofeo delle Regioni Femminile lo alza il Veneto

Dopo tre anni l'Under 15 di Galesso sale sul gradino più alto del podio battendo in finale detronizzando il Lazio che aveva vinto nella scorsa stagione. La finale finisce 3-1 (25-14, 25-16, 19-25, 25-19)
Il Trofeo delle Regioni Femminile lo alza il Veneto

LIGNANO SABBIADORO (FRIULI)- E’ il Veneto che festeggia il successo nel Trofeo delle Regioni – Kinderiadi femminile, detronizzando dal gradino più alto del podio il Lazio che aveva vinto nella scorsa stagione. La formazione allenata da Gatti può salire sul gradino più alto del podio dopo tre anni dall’ultimo successo. La vittoria è arrivata dopo quattro combattutissimi set in virtù della maggiore incisività in battuta ed ad una maggiore precisione in attacco.

La squadra veneta si schiera con: Giacomello, Bardaro, Riccatto, Del Federico, Piovesan, Marcon e Pulliero

La formazione del Lazio risponde con Brandi, Ribechi ,Cicola, Prat,i Polesello e Di Mario.

La maggiore fisicità del roster di Galesso si fa valere nei primi scambi (5-14), ma più in generale Ribechi e compagne sembrano disorientate e distratte. Avalle cambia alzatrice e getta nella mischia Orlandi dopo pochi scambi, poi anche Coveccia in attacco. Le cose non cambiano e si va verso un epilogo del set che lascia poche discussioni: 14-25. Serve una scossa. La reazione però non arriva neppure nel secondo parziale (che continua sulla falsa riga del primo): appena il Veneto alza i ritmi fa la differenza sull’asse Del Federico-Piovesan, sempre sintonizzate sulla stessa frequenza. Bardaro e Pulliero attaccano, rispettivamente, con il 60% e 50%. È una giornata “no” per le campionesse d’Italia in carica che giocano sottotono. Il Lazio sbaglia di più al servizio e soffre in ricezione.

La formazione di Simonetta Avalle carbura come un diesel e nel terzo set ritrova tutte le bocche da fuoco che le erano mancate. Una su tutte la capitana Manuela Ribechi che si scatena in attacco, così come le due centrali Catania e Polesello, di cui va registrato un 100% di precisione offensiva. Il muro azzurro diventare un confine invalicabile per le schiacciatrici venete e il parziale si inchioda sul 19-25. Sembra l’alba di una nuova finale, ma il Lazio paga lo sforzo profuso in un avvio di quarto set ancora una volta deficitario. Le giallorosse mettono il turbo (7-1), il Lazio rientra in partita grazie al servizio velenoso di Arianna Prati (7-7 con 4 ace), poi molla alla distanza sotto i colpi di Giacomello (top scorer della gara con 14 punti). Servono a poco le due battute vincenti di Catania, la qualità di Bellia, il coraggio di Di Mario e la rabbia agonistica di Luna Cicola, leader emotiva del gruppo. Il quarto set finisce 25-19.

IL TABELLINO DELLA FINALE-

VENETO – LAZIO 3-1 (25-14, 25-16, 19-25, 25-19)

VENETO: Piovesan 6, Pulliero 11, Giacomello 14, Bardaro 10, Riccato 12, Del Federico 3, Marcon (L), Viscioni 2, Chiappetta, Pasa, Guerra, Munarini. All.Galesso

LAZIO: Catania 9, Brandi, Ribechi 12, Polesello 5, Prati 7, Cicola 8, Di Mario (L), Bellia 5, Orlandi 2, Ungaro, Coveccia, Spadolini. All. Avalle

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