ROMA- Rottura della trattativa tra la Lega Pallavolo Serie A Femminile e i procuratori delle giocatrici e dei tecnici, volta a trovare un accordo sulla riduzione dei compensi per la stagione 2019/2020 conclusasi anzitempo a causa dell’emergenza sanitaria per coronavirus. Le parti non hanno trovato un accordo sulle cifre e sulle modalità
L’Asso Procuratori Volley in un comunicato stampa sottolinea come le due parti siano separate da “distanze incolmabili tra le due proposte” . La Lega avrebbe infatti proposto un taglio generalizzato del 30% degli ingaggi per l’A1 e il 40% per l’A2, una soluzione ritenuta inaccettabile dai procuratori.
Il mancato accordo, sempre stando al comunicato dell’AP porterà dunque a trattative con in singoli club per vedere, caso per caso se sarà possibile trovare una soluzione di reciproca soddisfazione.
L’Associazione Procuratori sottolinea che, in caso di mancati accordi, sarà un pool di avvocati si farà carico della tutela degli interessi degli atleti, nelle competenti sedi legali in Italia e all’estero.