Olbia mette Ulrike Bridi in cabina di regia

Dopo l'esperienza a Catania la palleggiatrice italo-argentina ha scelto di firmare un contratto che la legherà alla formazione sarda
Olbia mette Ulrike Bridi in cabina di regia

OLBIA (SASSARI)- L'Hermaea Olbia ha una nuova palleggiatrice. Si tratta della ventiquattrenne italo-argentina Ulrike Bridi, esperienza in A1 con Brescia, lo scorso anno alla Pallavolo Sicilia Catania (A2).

LA CARRIERA – 

Nata a Trento il 24 luglio 1998 da padre italiano e madre argentina, Bridi ha conosciuto il volley all’età di 9 anni militando nel settore giovanile dell’Argentario Trento. A 16 anni ha vissuto un’esperienza alla Bruel Bassano del Grappa, quindi il ritorno a Trento per proseguire il percorso giovanile (collezionando anche un terzo posto alle finali nazionali Under 18) e, parallelamente, affacciarsi anche in prima squadra, nel torneo di B2. Dopo alcune esperienze in B1 tra Firenze, Como e Bedizzole, nel 2019 è stata notata dalla Millenium Brescia. Nella città lombarda, la nuova regista hermeina ha avuto modo di approcciarsi all’A1 e di crescere alle spalle delle titolari Valeria Caracuta e Marta Bechis. Lasciata la Banca Valsabbina dopo un biennio, la scorsa estate ha ricevuto la chiamata della Pallavolo Sicilia Catania (A2, Girone B), dove ha affrontato la prima stagione da titolare nella categoria. Sotto l’attenta guida del tecnico Mauro Chiappafreddo, “Ully” ha mostrato importanti segnali di crescita, risultando a fine anno la miglior palleggiatrice per punti realizzati di tutta la Serie A2.

Nel curriculum di Bridi c’è anche tanto Beach Volley: lo scorso anno è stata infatti parte della Nazionale italiana 2×2, mentre nel 2018 ha conquistato uno Scudetto nel 4×4 con Brescia. Appassionata di psicologia e di viaggi, è amante della natura e non vede l’ora di scoprire la Sardegna per la prima volta.

LE PAROLA DI ULRIKE BRIDI – 

« Arrivo a Olbia con entusiasmo ho avuto grandi referenze da parte di tutti. So che nella società si respira un clima familiare: questo è un aspetto molto importante, perché credo che il cuore sia sempre alla base di ogni successo. Mi hanno raccontato inoltre della bravura di coach Dino Guadalupi: ho tanta fame di imparare e sono certa che mi aiuterà. Sono una palleggiatrice dinamica, attenta, veloce e anche grintosa. Mi piace prendere in mano la squadra e diventarne leader, mantenendo un occhio di riguardo per le compagne. Ovviamente mi piace tanto anche attaccare di seconda! ».

Sulle prospettive per la prossima stagione:

« Non si smette mai di imparare, e io vorrei crescere ancora. Sono stanca di essere definita ‘talentuosa’, cerco più sicurezze per diventare una palleggiatrice importante. Mi piacerebbe, inoltre, confermarmi tra le giocatrici con più punti realizzati nel mio ruolo. Per quanto riguarda la squadra, invece, vorrei che fosse una mina vagante in grado di dare fastidio alle big. Il carattere dovrà essere il nostro valore aggiunto ».

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