Montecchio potenzia l'attacco con Giulia Angelina

La venticinquenne schiacciatrice di Grignasco cercherà in Veneto di ritrovare lo smalto migliore dopo la difficile stagione vissuta lo scorso anno nella Futura Volley
Montecchio potenzia l'attacco con Giulia Angelina

MONTECCHIO MAGGIORE (VICENZA)- Una stagione nettamente al di sotto delle aspettative nella 'sua' Futura Volley Busto Arsizio, dove è cresciuta pallavolisticamente, hanno convinto la venticinquenne schiacciatrice Giulia Angelina a cercare il rilancio in un'altra piazza ambiziosa. Dopo lunga riflessione il martello piemontese ha firmato per Unione Volley Montecchio Maggiore – Ipag Sorelle Ramonda, squadra femminile vicentina di A2, che punta a fare il salto nella massima serie. Giulia Angelina è nota alle avversarie come una che non perdona: alla sua prima esperienza da titolare, nel 2016-17, piazzò 471 punti in stagione. Ha fatto parte della Nazionale under 18 vincitrice della medaglia d’argento al Campionato europeo 2013.

LA CARRIERA-

Classe 1997, 192 centimetri di altezza, la banda di Grignasco ha iniziato le prime esperienze nel volley in Piemonte, al Pavic Romagnano e all’Involley Cambiano, per poi passare nella Futura Volley giovani, giocando anche in A1. Poi sono arrivate Olbia, Chieri, Filottrano, Millennium Brescia e Busto Arsizio.

LE PAROLE DI GIULIA ANGELINA-

« La mia scelta di Montecchio nasce da quello che ho vissuto l’anno scorso. Ero a Busto Arsizio, c’era il progetto di salire in A1 e io volevo chiudere il cerchio con la società con cui avevo fatto le giovanili. Però troppe aspettative, troppi infortuni e troppi imprevisti hanno fatto diventare l’annata davvero pesante. In più non si è mai creata l’alchimia di gruppo, che secondo me sta alla base di tutto. A Montecchio vado con la certezza di conoscere l’allenatore e averne stima. Marco Sinibaldi è un grande lavoratore e anch’io credo che la squadra non si faccia con le figurine, ma con l’impegno e la fatica in palestra. La squadra è giovane è nuova: ci sono tutte le carte in regola per giocare una bella stagione, ma ricordandosi di vivere una partita alla volta, mettendo ogni giorno un mattoncino in più. Ho una spiccata indole offensiva. Colpi prediletti non ne ho, credo che una giocatrice debba fare un po’ tutto. La vera bravura è entrare in partita e capire quali strategie mettere in gioco. Idoli? Ne ho uno, ma non è nella pallavolo: è Federica Pellegrini, che stimo per il lavoro che ha fatto e per la lunga carriera costellata di successi ».

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