Danesi: “Dai Italia abbiamo un sospeso con la sorte”

Il nuovo capitano della nazionale italiana, Anna Danesi, suona la carica in vista dei prossimi impegni fondamentali. Ecco le sue parole:
Danesi: “Dai Italia abbiamo un sospeso con la sorte”© TVRG R.Garavaglia/ag. A.Liver

Saldare i conti con la sorte e con un percorso di sette anni che qualche volte non è stato conforme alle attese. Questo è il sentimento con cui Anna Danesi, centrale che la prossima stagione vestirà la maglia dell’Allianz Milano, si cala in questa stagione azzurra. Ed è forse per questo che Julio Velasco, ct delle azzurre, l’ha scelta per affidarle la fascia di capitana. Una capitana che si avvicina questa estate con la voglia di riprendersi quello che qualche volta è mancato.

Danesi tra elogi e certezze: la fascia di capitana è sua

Danesi, l’ha sorpresa la decisione di Velasco?
«Non me l’aspettavo. Ha scelto, io obbedisco. Lo considero un onore e spero di fare bene. Non capita a tutti di essere scelti un tecnico come Julio. Per me è tutto nuovo perché questo ruolo l’ho rivestito solo a Monza, però era un’altra cosa. Mi sento responsabilizzata. Mi sento la ragazza che rappresenta tutte le ragazzine che giocano a pallavolo».
Velasco l’ha definita la migliore del mondo a muro. Che cosa metterà di suo in questo ruolo?
«Cercherò di portare in tutte le situazioni un buon atteggiamento. Credo che sia la cosa che serve di più».
Oggi prima amichevole. Contro la Svezia che Italia vedremo?
«Ci mancano ancora alcune giocatrici importanti. Però posso dire che siamo reduci da alcuni buonissimi allenamenti. Sfrutteremo queste due partite per provare alcune cose. Mi basterebbe che riuscissimo a fare quello che già ci riesce in allenamento. Oggi ci sarà sicuramente un po’ di emozione».
Il ct vi ha chiesto di chiesto di andare oltre i vostri limiti. A lei cosa ha chiesto di allenare di più?
«Ci sono tanti aspetti. Lavoro molto sull’attacco verso posto 5. Mi prendo qualche muro, ma l’obiettivo è sfidare i nostri limiti».

Tutto per tutto in vista delle Olimpiadi

Dalla prossima settimana si farà sul serio. Inizia la Volley Nations League e non si può sbagliare per raggiungere Parigi. Come vivete questa situazione?
«Non ci stiamo ancora pensando molto. Siamo concentrate sul fatto di sfruttare al massimo questo periodo di lavoro. Mi auguro che le ragazze non avvertano troppa pressione».
Il posto che compete dell’Italia è alle Olimpiadi, anche se il pass deve ancora arrivare. Come vive questa situazione?
«Le Olimpiadi per me sono un sogno e queste sarebbero le mie terze. Ma è un sogno difficile. Del resto se non sogni non vai da nessuna parte. Si lavora tutte per arrivare lì. Poi ci sono le avversarie, alcune sono fortissime. Noi abbiamo il compito di lavorare per arrivare all’appuntamento e giocare molto bene le nostre opportunità».
Cosa sarebbe disposta a fare pur di vincere le Olimpiadi?
«Molte cose. Partirei da sacrificare i dolci. Troppe volte doveva andare in maniera diversa e non abbiamo ottenuto quello per cui avevamo lavorato. Ora dobbiamo scacciare le cose brute per onorare il percorso che questo gruppo di ragazze ha fatto dal 2017».
Per lei è l’ultima occasione?
«Sì, ne sono consapevole e qualche volta ci penso. Però non è un fatto che mi infastidisca e mi disturbi. La vedo come una realtà e cercherò di dare tutto per Parigi».

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