
ROMA- In Gara 2 delle semifinali Play Off giocate stasera è stato emesso il primo verdetto definitivo. L’Akademia Sant’Anna Messina ha battuto fra le mura amiche la Futura Giovani Busto Arsizio, bissando il successo di Gara 1, ed ha conquistato la finale che porta alla seconda promozione in Serie A1. Nell’altra sfida l’Itas Trentino ha pareggiato i conti con la Balducci Macerata imponendosi al tie break all’ il T Quotidiano Arena conquistando così la ‘bella’ che si giocherà domenica 13 aprile sul campo marchigiano.
LE DUE SFIDE-
Itas Trentino - Cbf Balducci Hr Macerata
Una prestazione maiuscola permette all’Itas Trentino di allungare la serie di Semifinale Playoff con la Cbf Balducci Macerata alla decisiva “bella” in programma nel prossimo weekend nelle Marche. Dopo la confortante prestazione offerta in gara-1, le gialloblù di coach Parusso hanno saputo confermarsi su livelli di gioco molto elevati, aggiudicandosi i primi due parziali per poi incassare la reazione ospite e ritrovarsi in un emozionante tie break, chiuso da due spunti di Emilia Weske. I 20 punti della tedesca, la prova convincente in prima linea di Zojzi (31% a rete e 5 muri), la solidità in ogni fondamentale di Ristori Tomberli e il preziosissimo contributo della panchina (Bassi, Batte e Pizzolato, importantissime nell’economia del successo) sono le armi che hanno permesso all’Itas Trentino di riscattare il ko del Fontescodella e di superare per la prima volta in stagione la Cbf dopo tre vittorie consecutive delle marchigiane. La solita ottima Decortes (per lei altri 29 punti), spalleggiata da una brillante Mazzon (24 punti con 7 muri e 2 ace a referto), non sono bastate al sestetto di Lionetti, che nel corso della gara ha provato a mutare le carte in tavola con gli ingressi di Allaoui, Fiesoli e Busolini.
Privo di Kosareva e con Giuliani a mezzo servizio, Parusso si affida al tradizionale starting seven con Prandi al palleggio, Weske opposto, Ristori Tomberli e Zojzi a comporre la diagonale di posto 4, Molinaro e Marconato al centro e Fiori libero. Valerio Lionetti, tecnico della Cbf Balducci HR Macerata, risponde con Bonelli in regia, Decortes opposto, Bulaich e Battista in posto 4, Busolini e Mazzon al centro e Bresciani libero.
Partenza nel segno delle opposte con Decortes a segno con il servizio e Weske che risponde con il muro (3-4). L’equilibrio si spezza sul turno in battuta di Bulaich, con la Cbf che passa dal 10-10 al 10-15 approfittando delle difficoltà trentine nel trovare soluzioni vincenti in attacco. Macerata giunge fino al +6 (12-18) con l’ottima Decortes ma la reazione gialloblù non tarda ad arrivare; Parusso si gioca la carta Batte in regia, Weske alza la saracinesca a muro (16-18), imitata da Zojzi, a segno due volte con lo stesso fondamentale (22-22). Nel finale si prende la scena Marconato, che ferma con il muro Decortes (23-22) e firma in attacco gli ultimi due punti che regalano la frazione all’Itas (25-23).
Parusso conferma Batte e dopo pochi scambi del secondo set anche Lionetti cambia la propria regista, dando spazio ad Allaoui. L’equilibrio non si schioda fino al 16-16, quando Busolini ferma a muro Weske obbligando Parusso al time out (16-18). Entrano Prandi e Bassi, con quest’ultima subito a segno in attacco (18-20), l’Itas Trentino non molla la presa e con il muro di Marconato e l’ace di Zojzi opera il sorpasso (23-22). Decortes non ci sta (23-24), ma Trento è glaciale nel finale di set, prendendosi la frazione con il muro di Molinaro e il mani-out di Ristori Tomberli (27-25).
Tutta di marca ospite la prima parte della terza frazione con la Cbf che cresce a muro e si spinge ben presto sul 4-8, con Parusso che ricorre al time out e si affida nuovamente a Prandi in cabina di regia. Zojzi firma il -2, ma è solo un’illusione perché Caruso e Battista riportano Macerata a distanza di sicurezza (10-17). Si rivede in seconda linea Giuliani per rinforzare la ricezione, Weske e Marconato hanno un ultimo sussulto (13-18), ma è tardi per completare la rimonta, nonostante l’ottimo finale di set di Trento, giunta fino al 21-24 prima di inchinarsi alla stoccata di Mazzon (21-25).
Vanno a segno Mazzon a muro e Fiesoli al servizio, obbligando Parusso ad interrompere il gioco già sul 5-7 del quarto set, con l’Itas che accusa un passaggio a vuoto in ricezione ritrovandosi sotto 6-13, anche per merito dell’ottima difesa della squadra ospite. Sul 10-18 Parusso si gioca la carta Bassi (dentro anche Pizzolato), le gialloblù si ritrovano e con Zojzi al servizio piazzano un parziale di 6-0, giungendo fino al -2 (16-18). Lionetti si affida a Bonelli, la Cbf scaccia i fantasmi e torna a correre con Bulaich e Mazzon sugli scudi (17-22). Sono nuovamente la laterale argentina e la centrale ex Trentino Rosa a sigillare la frazione e allungare la sfida al quinto set (18-25).
Parusso conferma Pizzolato, l’Itas è brava a risalire dall’1-4 grazie all’ottimo turno in battuta di Prandi, spingendosi fino al 7-4 firmato a muro da Zojzi. Decortes e Fiesoli avvicinano Macerata (9-8), che trova la parità con il preciso lungo linea di Fiesoli (11-11). L’Itas non si scompone e nuovamente sulla rotazione con Prandi al servizio sfrutta i centimetri a muro di Marconato e Weske per prendersi il set, chiuso da due attacchi di Weske (15-12).
I protagonisti-
Michele Parusso (Allenatore Itas Trentino)- « E’ stata una partita tosta, ci tenevamo a dimostrare il nostro valore e sono felice di aver conquistato questo risultato di fronte al nostro pubblico, in un momento della stagione in cui stiamo crescendo e abbiamo ritrovato, seppure a mezzo servizio, anche Giuliani. Questa sera tutte le ragazze che sono state chiamate in causa ci hanno dato un contributo importantissimo per arrivare al risultato che volevamo ottenere, da Batte a Bassi, fino a Pizzolato e Giuliani. In gara-1 avevamo giocato ben pur perdendo 3-1, oggi non abbiamo offerto forse la nostra miglior pallavolo ma abbiamo ottenuto la vittoria: in gara-3 servirà unire le due cose, prestazione e risultato positivo, per cercare di raggiungere la Finale ».
Alessia Fiesoli (Cbf Balducci Hr Macerata)- « Nei primi due set eravamo molto nervose, in campo si percepiva tanta tensione, infatti non abbiamo espresso la nostra migliore pallavolo, poi ci siamo un po' sciolte ed abbiamo iniziato a giocare meglio. Il tie break è un terno al lotto, avevamo iniziato bene poi ci hanno recuperato. Complimenti loro perché hanno giocato veramente forte, in muro difesa, ci hanno messo in difficoltà in battuta quindi ora torniamo a Macerata. Abbiamo pochissimo tempo per vedere quello che non è andato e domenica ci sarà un'altra battaglia ».
Il tabellino-
ITAS TRENTINO - CBF BALDUCCI HR MACERATA 3-2 (25-23 27-25 21-25 18-25 15-12) –
ITAS TRENTINO: Ristori 15, Molinaro 10, Prandi 2, Zojzi 19, Marconato 10, Weske 20, Fiori (L), Bassi 4, Batte 2, Pizzolato 1, Giuliani. Non entrate: Iob, Zeni (L). All. Parusso.
CBF BALDUCCI HR MACERATA: Busolini 4, Decortes 29, Bulaich Simian 15, Mazzon 24, Bonelli 1, Battista 10, Bresciani (L), Fiesoli 7, Caruso 4, Allaoui 1, Morandini, Sanguigni. Non entrate: Orlandi, Garbuglia. All. Lionetti.
ARBITRI: Jacobacci, Lambertini.
Durata set: 28', 33', 26', 27', 16'; Tot: 130'
MVP: Aneta Zojzi (Itas Trentino)
Spettatori: 461
Akademia Sant’Anna Messina -Futura Giovani Busto Arsizio
Prestazione eccezionale delle SuperGirls, che dominano davanti a un PalaRescifina entusiasta e commosso nel ricordo di Sara Campanella. La squadra giallorossa batte in tre set (25-17, 25-10, 25-18) la Futura Giovani Busto Arsizio, chiude la serie sul 2-0 e conquista la finale promozione. Appuntamento al 19 aprile contro la vincente di Macerata-Trento. Le dichiarazioni a caldo di coach Bonafede, Vernon e Rossetto.
Particolarmente toccante il pre-partita, durante il quale viene osservato un minuto di silenzio in memoria di Sara Campanella. Chiunque sia presente sugli spalti o in campo è pervaso da una profonda commozione e da un’ altrettanto forte condanna dell’ignominia dei femminicidi, di cui la giovane è stata vittima.
La sfida è un dominio assoluto delle siciliane che, con una prestazione solida, liquidano Busto Arsizio con punteggi a tratti travolgenti: 25-17, 25-10, 25-18. Le padrone di casa dimostrano grinta e archiviano il primo parziale autorevolmente, per poi schiacciare le avversarie nel secondo, dove non c’è praticamente storia. Nella terza frazione le biancorosse provano a reagire, ma la lucidità e la forza di gruppo delle siciliane fanno la differenza. L’appuntamento in cui Messina potrà tentare di scrivere uno dei capitoli più belli dello sport in genere cittadino è fissato per sabato 19 aprile, contro la vincente di Macerata–Trento.
Dopo un iniziale botta e risposta, Messina prende in mano il match con una serie di muri efficaci firmati Rossetto e Modestino, scavando subito un solco incolmabile. Il sestetto di coach Bonafede gioca sciolto e termina con sicurezza sul 25-17. Il secondo atto è un assolo: Akademia Sant’Anna parte a razzo, piazza break su break e lascia le lombarde al palo. Diop, Rossetto e Modestino giganteggiano in difesa e in attacco, mentre la Futura Giovani Busto Arsizio fatica a trovare continuità. Nel terzo periodo le ospiti cercano una scossa e restano in scia, finché le dirimpettaie, tornando a spingere nel momento chiave, amministrano intelligentemente le fasi decisive e raggiungono il 25-18, con il PalaRescifina in festa.
I protagonisti-
Fabio Bonafede (Allenatore Akademia Sant’Anna Messina)- « Non è bello guardarsi indietro, ma non dimentico che poco più di un anno fa festeggiavamo la salvezza all’ultima giornata. Questo serve a sottolineare il lavoro svolto e i traguardi raggiunti dalla società. È l’Akademia di ognuno di noi: tanta sofferenza e tanto muro-difesa. Le ragazze sono state mostruose oggi, non abbiamo avuto nemmeno i periodi di buio che solitamente ci capitano. Volevamo fortemente la finale. Giocheremo tra dieci giorni e dovremo mantenere l’attuale stato di forma e concentrazione. I playoff devi saperli affrontare. Avevo chiesto alle atlete di riscattare quella serata di un mercoledì di dicembre, quando non eravamo riusciti a proseguire il cammino in Coppa Italia. Sono stato ripagato con una prestazione maiuscola ».
Alessandro Beltrami (Allenatore Futura Giovani Busto Arsizio)- « Analizzare la partita è facile in realtà: loro molto intensi e noi non avremmo potuto vincere in nessun caso tenendo quel ritmo, ci hanno tolto il fiato. Oggi grandi meriti a Messina, e non voglio giustificare le mie ragazze. Messina solitamente è vulnerabile in difesa ma in questa occasione è stato difficile fare tutto perché difendevano. Ci mancava Kone, elemento che faceva numeri importanti, Rebora ha giocato con la febbre; questo, aggiunto a quello che hanno messo in campo loro, ha fatto il resto. Non voglio trovare scuse, peccato finire così. Certo, arrivare in finale sarebbe stato più bello ».
Il tabellino-
AKADEMIA SANT’ANNA MESSINA -FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO 3-0 (25-17, 25-10, 25-18)
AKADEMIA MESSINA: Carraro 1, Diop 20, Olivotto 5, Modestino 13, Rossetto 15, Vernon 8, Caforio (L). N.e. Mason, Bozdeva, Babatunde, Guzin, Norgini (L2), Trevisiol. All. Bonafede.
FUTURA GIOVANI BUSTO ARSIZIO: Monza, Zanette 8, Rebora 3, Landucci 7, Enneking 13, Orlandi 4, Cecchetto (L), Osana, Baratella. N.e. Del Freo, Zakościelna, Brandi. All. Beltrami.
Arbitri: Grossi, Pazzaglini
Durata set: 24’, 20’, 21’; tot. 76’.
MVP: Aurora Rossetto (Akademia Sant’anna Messina)