Volley: A1 Femminile, Novara e Conegliano in semifinale

Missione compiuta per le Campionesse d'Italia, che in Gara 2 vincono a Firenze, e per le pantere che espugnano Modena. Alla bella tra Monza e Busto con le ragazze di Mencarelli che pareggiano i conti vincendo al PalaIper

ROMA- Igor Gorgonzola Novara e l’Imoco Conegliano raggiungono la Savino Del Bene Scandicci in semifinale bissando, in Gara 2 dei Quarti di finale, il successo centrato in Gara 1. La prima e terza forza del campionato si sono imposte entrambe per 1-3, non senza patemi sui campi de Il Bisonte Firenze e della Liu Jo Nordmeccanica. Al Mandela Forum la squadra di Caprara si è portata addirittura in vantaggio prima di arrendersi di fronte alla classe e alla determinazione delle Campionesse d’Italia.

Nel terzo incontro di giornata la Unet Busto E-Work Arsizio riscatta la sconfitta interna patita in Gara 1 contro la Saugella Monza andando a vincere al PalaIper guadagnandosi così il diritto di giocarsi, mercoledì 28 marzo, Gara 3 in casa propria. Sarà un match senza appello, chi vince prosegue la stagione, chi perde può riporre, per quest’anno, i sogni di gloria.

LE TRE SFIDE-

IL BISONTE FIRENZE – IGOR GORGONZOLA NOVARA-

Pesantissima vittoria esterna per la Igor Volley di Massimo Barbolini, che espugna il Mandela Forum di Firenze in rimonta (1-3) e si assicura così un posto nella semifinale Playoff. Azzurre trascinate dai 34 punti di una stratosferica Paola Egonu (11 nel terzo parziale, con un 83% di efficienza) e dai 21 della coppia centrale Chirichella – Gibbemeyer e capaci di reagire dopo un primo set negativo (perso 25-17) al cospetto di un avversario protagonista di una prestazione di altissimo livello. Le azzurre ora aspettano di conoscere la propria avversaria in semifinale: decisivo, nel quarto tra Busto Arsizio e Monza, il match di spareggio in programma mercoledì sera al PalaYamamay.
Firenze in campo con Dijkema in palleggio e Sorokaite in diagonale, Ogbogu e Alberti al centro, Tirozzi e Santana in banda e Parrocchiale libero; Barbolini replica con Egonu opposta a Skorupa, Chirichella e Gibbemeyer centrali, Plak e Piccinini schiacciatrici e Sansonna libero.

Avvio negativo per la Igor, subito sotto 3-0 con tre errori in attacco e Firenze che prende fiducia e aumenta il gap con Santana (7-3, pipe) e con due errori in attacco di Plak (10-4, muro di Ogbogu). Firenze scappa ancora con Tirozzi (15-9) e due muri di Santana sulla neoentrata Enright (17-9), Egonu reagisce a muro (17-11) ma Sorokaite e Ogbogu (muro) mettono al sicuro il parziale sul 21-14. Santana conquista il set ball (24-17) con un lob e poi chiude il parziale con il diagonale del 25-17.

Firenze riparte sulle ali dell’entusiasmo con un pesante 10-3 di parziale, Barbolini chiama a rapporto le sue e le azzurre rispondono con una reazione d’orgoglio che ribalta il set prima sul 12-13, con il sorpasso firmato da Egonu (decisivi i turni in battuta di Gibbemeyer e Plak) e poi scappa addirittura 13-17 con un muro di Piccinini. Firenze replica a sua volta con Tirozzi che prima impatta 19-19 e poi sorpassa (20-19) in maniout; Egonu firma tre punti in successione (21-23), Plak conquista il set ball (22-24) e ancora l’opposto azzurro chiude i conti sul 23-25.

Egonu riprende il filo (1-4, diagonale) e poi in battuta propizia il 4-9 che costringe al timeout Caprara; Alberti risponde (8-10, ace) e sul turno in battuta di Sorokaite (11-11) si innesca un punto a punto con due “strappi” (da 13-16 a 16-16) che mantiene l’equilibrio fino al 20-20 (lob di Tirozzi). Egonu prova l’allungo (20-22), Sorokaite annulla il divario con l’ace (22-22) ma l’opposto azzurro firma due attacchi in successione (22-24) prima che Plak in maniout trovi il 22-25 del sorpasso 1-2.

Tra le padrone di casa c’è in sestetto anche l’altra ex Milos Prokopic (subentrata nel set precedente), mentre Novara prova a ipotecare subito il parziale con un break di 0-6 in avvio che costringe le fiorentine a usare entrambi i timeout a disposizione. Tirozzi e la solita Santana (26 punti per lei) riaprono il discorso sul 7-8 ma due spunti di Egonu (ace, 9-12, e poi diagonale vincente, 10-15) ampliano nuovamente il gap. Firenze non molla, Novara cresce in difesa ma le padrone di casa sfruttano la vela di Ogbogu (16-16, primo tempo) per rientrare di colpo in partita; nel testa a testa che ne consegue, Novara sfrutta l’ingresso in battuta di Zannoni per scappare 18-22 con Gibbemeyer (muro su Santana) mentre Firenze si aggrappa alla portoricana per recuperare fino al 22-22 che accende il finale. Vasilantonaki entra e conquista il match ball con un attacco vincente (22-24), Gibbemeyer chiude la contesa mettendo a terra un pallone vagante per il 22-25.

I PROTAGONISTI-

Giovanni Caprara (Allenatore Il Bisonte Firenze)- « Il dispiacere dopo una partita del genere è molto. Sicuramente usciamo dai playoff scudetto anche con una punta di orgoglio visto che siamo riusciti a migliorare la prestazione di Gara-1, ma il rammarico è tanto. In attacco abbiamo fatto meglio che a Novara e contemporaneamente abbiamo abbassato le loro percentuali, però non è stato sufficiente per andarsi a giocare un’altra partita. Novara ha giocato giustamente molto su Egonu sfruttando al meglio la sua realizzatrice più forte, soprattutto contro la nostra squadra che non ha molti centimetri e quindi soffre di più rispetto ad altre i suoi attacchi. L’unico rimpianto del match è nel quarto set quando siamo andati sotto subito di sei punti ed ho dovuto utilizzare entrambi i time out a mia disposizione. La squadra ha concluso in crescendo, adesso è il momento di riposarci un po’ prima di iniziare a preparare al meglio la prossima stagione! ».

Paola Egonu (Igor Volley Novara)- « Credo sia stata una bella battaglia, le nostre avversarie ci hanno messe in difficoltà e vanno loro i complimenti per la prestazione, noi nei momenti di difficoltà siamo comunque riuscite a dimostrare il nostro valore e di questo sono orgogliosa. Serviva una vittoria, per chiudere il discorso e anche per garantirci la possibilità di lavorare con maggior tempo a disposizione in vista della semifinale, dopo il primo set ci siamo dette che serviva una reazione e lo abbiamo messo in atto, crescendo durante il match ».

I TABELLINI-

IL BISONTE FIRENZE – IGOR GORGONZOLA NOVARA 1-3 (25-17 23-25 22-25 22-25)

IL BISONTE FIRENZE: Ogbogu 9, Dijkema 2, Santana 26, Alberti 2, Sorokaite 11, Tirozzi 14, Parrocchiale (L), Milos Prokopic 5, Di Iulio 2, Pietrelli, Bonciani. Non entrate: Renucci. All. Caprara.

IGOR GORGONZOLA NOVARA: Gibbemeyer 11, Skorupa 2, Plak 6, Chirichella 10, Egonu 34, Piccinini 6, Sansonna (L), Vasilantonaki 1, Enright 1, Zannoni, Camera. Non entrate: Bonifacio. All. Barbolini.

ARBITRI: Cappello, Tanasi.

NOTE – Spettatori: 1400, Durata set: 24′, 28′, 25′, 29′ ; Tot: 106′.

SAUGELLA TEAM MONZA – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO-

Sostenuta da oltre 300 splendidi tifosi, la Unet E-Work Busto Arsizio espugna con autorità per 3-1 la Candy Arena e rimanda ogni verdetto del quarto di finale con la Saugella Monza a Gara 3, in programma mercoledì alle 20.30 al Palayamamay. Fatta eccezione per il secondo set, la partita delle farfalle è stata impeccabile come dimostrano i parziali dei tre game vinti (25-10, 25-15, 25-18). Con la Saugella che non è riuscita a ripetere la prestazione di Gara 1 e che ha regalato molto (33 errori per il team di Pedullà contro i 16 biancorossi), la UYBA ha meritato senza dubbio la vittoria. Brillante la regia di Orro, capace di mandare in doppia cifra quattro delle sue attaccanti: Bartschè risultata senza dubbio la migliore giocatrice in campo, autrice di 20 punti (48%), seguita da Gennari, Diouf e Stufi (10 a testa). A Monza non sono invece bastati i 16 punti di Begic.

Starting six: Pedullà parte con Hancock – Ortolani, Devetag – Dixon, Havelkova – Begic, Arcangeli libero. Mencarelli risponde con Orro – Diouf, Stufi – Berti, Gennari – Bartsch, Spirito libero.

Si parte con due errori delle padrone di casa che lanciano le farfalle (2-4), mentre Bartsch mura il +3 (2-5). Diouf in attacco e due muri (Berti e Gennari) fanno chiamare tempo a Pedullà (3-8), al rientro è ancora Gennari a colpire con il mani-out del 3-9. Begic invade la linea dei 3 metri (3-10), poi Havelkova trova cambiopalla ed interrompe la serie al servizio di Bartsch. Ortolani cerca di caricare le sue (6-11), ma Gennari e Bartsch (pipe) fanno stare tranquilla la UYBA (6-13). Diouf firma l’ace del 6-14 (tempo Pedullà), serve ancora bene e propizia il 6-15 di Gennari, attacca da posto 1 il +10 (6-16). Stufi allunga ancora (6-17, dentro Orthmann per Begic) e la UYBA gestisce senza problemi il vantaggio (7-19 muro Stufi, 7-20 ace Gennari). Nel finale Bartsch dilaga e Berti firma il muro conclusivo (10-25).

A tabellino Bartsch 5, Berti e Gennari 4.

Nel secondo parziale Ortolani ed Havelkova provano ad accendere l’arena (2-0), ma Diouf trova presto il pari 2. Bartsch mura e attacca due volte (4-5), ma Havelkova non molla e si procede a braccetto (5-5). Begic sorpassa a muro (6-5), Havelkova va a segno con l’ace (7-5), ma Gennari c’è (7-7) ma poi regala il 9-7; Dixon mura il +3 (10-7), Begic affonda il diagonale dell’11-7 e Mencarelli ferma il gioco. Gennari e Diouf (doppietta) accorciano (11-10), poi Begic trova cambiopalla (12-10) e Bartsch attacca lungo il 13-10; ancora Begic in pallonetto fa 14-10 (di nuovo time-out Mencarelli), Dixon trova il 15-10, Gennari interrompe la serie (15-11). Begic a muro fa 16-11 (dentro Dall’Igna e Piani per Orro e Diouf), poi serve bene e propizia il 17-11 di Dixon; Ortolani spinge da posto 1 (18-13), Piani passa da 2 prima della chiusura del doppio cambio (18-14). Devetag fa esplodere la Candy Arena con due muri consecutivi (20-14), poi Havelkova mura e batte forte per il 22-15; Ortolani va a segno nel finale per il 24-17 e Gennari spara out il 25-17 conclusivo.

A tabellino: Begic 6, Havelkova 5, Bartsch 5, Gennari 3. 6 muri Monza

Alla ripresa del gioco la UYBA lotta e costringe Monza all’errore (1-3 Havelkova in rete), Bartsch realizza il bel diagonale dell’1-4; Havelkova regala ancora (1-5), poi Ortolani trova cambiopalla (2-5). Devetag ci crede (3-6), ma gli errori di Havelkova e Ortolani portano al 3-8. Diouf (due volte) e Stufi allungano (5-11 tempo Pedullà), poi Candi (dentro da inizio set) realizza la doppietta del 7-11. Stufi passa con la fast (7-12), Diouf allunga (7-13), Begic commette fallo in palleggio (7-14). Bartsch in pallonetto fa volare le farfalle (7-15 tempo Pedullà), Stufi va ancora a segno per il 7-16. La UYBA domina (7-17 Bartsch, dentro Orthmann per Ortolani), Stufi si fa vedere anche a muro (7-18), Bartsch mura l’8-20. Nel finale Gennari trova 11 set-ball (13-24) e chiude poco dopo 15-25.

A tabellino: Bartsch 6, Diouf 4, Stufi 3.

Nel quarto set l’avvio è ancora favorevole alle farfalle (2-4), ma Monza c’è e con la doppietta di Candi ritrova il pari (4-4); Ortolani risponde a Berti (5-5), poi il muro di Stufi regala un mini-break alle farfalle (5-7); Havelkova sbaglia e Pedullà la cambia con Orthmann (6-9), ma Monza commette troppi errori e Pedullà ferma il gioco sul 6-10. Stufi mura il 6-11 (dentro Balboni per Hancock), Orthmann trova cambiopalla (7-11); Stufi passa in attacco e serve bene per il 7-13 di Bartsch, Berti conferma due volte il +6 (9-15), Ortolani spara largo il 9-16 (tempo Pedullà). Begic prova il recupero (10-17, 11-18), Havelkova (rientrata) mura il 13-19, ma Gennari affonda il 13-20. Begic fa chiamare tempo a Mencarelli sul 17-22, ma nel finale la UYBA amministra e chiude grazie all’errore di Ortolani (18-25).

I PROTAGONISTI-

Marco Mencarelli (Allenatore Unet E-Work Busto Arsizio)-  « Ero convinto che non fosse finita, almeno mentalmente perchè la settimana di allenamento è stata notevole. Oggi Monza ha provato a metterci in difficoltà al servizio nel secondo set, ma poi abbiamo trovato le contromisure: mi è sembrato che forse oggi fossero loro a soffrire di più la nostra battuta, un po’ al contrario di Gara 1 insomma. Sono contento perchè ci giocheremo la partita decisiva a Busto Arsizio davanti ai nostri tifosi ».

Luciano Pedullà (Allenatore Saugella Monza)- « Loro hanno lavorato molto bene con il servizio, mettendoci in difficoltà nella fase di impostazione. Quando non hai armi e non riesci ad essere preciso nella manovra poi diventa difficile risalire. Dopo un ottimo secondo set non siamo riusciti ad affermarci nel terzo e quarto, anche perché loro hanno giocato davvero bene, consci di avere l’ultima chance per portare la serie a Gara 3. Preoccupato? No, non lo sono mai. Le ragazze hanno fatto bene all’inizio della stagione, quando il gioco era ancora in fase di costruzione. Adesso che invece è chiaro e definito, come la nostra identità, dobbiamo dare il massimo, provando a replicare la prova vista in Gara 1 ».

IL TABELLINO

SAUGELLA TEAM MONZA – UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO 1-3 (10-25 25-17 15-25 18-25)

SAUGELLA TEAM MONZA: Ortolani 6, Begic 16, Dixon 5, Hancock 1, Havelkova 10, Devetag 7, Arcangeli (L), Candi 6, Orthmann 1, Balboni, Loda. Non entrate: Rastelli, Bonvicini. All. Pedulla’.

UNET E-WORK BUSTO ARSIZIO: Gennari 10, Stufi 10, Orro 1, Bartsch 20, Berti 7, Diouf 10, Spirito (L), Piani 1, Botezat, Dall’Igna, Negretti. Non entrate: Wilhite, Chausheva. All. Mencarelli.

ARBITRI: Zavater, Braico.

NOTE – Spettatori: 3447, Durata set: 21′, 24′, 22′, 24′ ; Tot: 91′.

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO-

Gara2 dei quarti di finale al PalaPanini di Modena per la squadra di coach Santarelli, che ripete la bella prova di gara1 confermandosi in un periodo di gran forma, e con il terzo convincente successo nel giro di una settimana tra play off italiani ed europei, conquista in due gare l’accesso alla semifinale.
L’avversaria (si giocherà al meglio delle cinque partite) sarà la Savino del Bene Scandicci, con gara1 che si gocherà nel sabato prepasquale a Firenze.

Imoco in campo con Wolosz-Fabris,Danesi-Folie,Hill-Bricio libero De Gennaro, Modena risponde con Ferretti-Barun,Heyrmann-Garzaro,Mingardi-Montano libero Leonardi. Il primo set vive una fase di equilibrio iniziale, con qualche errore delle Pantere compensato da una prova corale a muro che mette in difficoltà le attaccanti di casa. Sotto 12-11, le Pantere mettono il turbo e con un gran turno di battuta di Samantha Bricio e i contrattacchi vincenti di Fabris e Hill mettono la freccia: parziale 4-0 e primo tentativo di fuga (12-16), con i supporters gialloblù che fanno sentire il loro calore dalle tribune del PalaPanini. Il braccio armato di un’ottima Kim Hill e le bordate di Bricio consentono a Conegliano di respingere il tentativo di rimonta modenese mantenendo la Liu Jo a distanza di sicurezza (17-22). Fabris dà sicurezza con i suoi attacchi nel finale (5 punti nel set), e il primo set si chiude con il vantaggio gialloblù: 19-25.
La Liu Jo prova a reagire con i colpi di Montano sorprendendo le Pantere in avvio di secondo set (4-0). Time out di coach Santarelli. Folie a muro, poi Bricio e Danesi e l’Imoco torna subito a -1 (4-3). Si resta in equilibrio con Ferretti che si affida ora a Garzaro ed Heyrman al centro per restare avanti (8-6). Ma l’Imoco non molla e resta a contatto, con Fabris che sigla il -1, poi ancora Folie e Hill e le Pantere riprendono la testa (8-9). L’Imoco difende bene, poi concretizza con Wolosz brava ad imbeccare con velocità le sue attaccanti: ne beneficia Fabris per un altro balzo in avanti delle Pantere (12-14). Rapha Folie sale ancora in cattedra facendosi valere molto bene a muro per il +3 (13-16). Ma la Liu Jo non lascia spazio alla fuga delle ospiti e con i colpi di una ritrovata Barun pareggia a quota 18. Tutto da rifare. Pietersen va a segno e mette Modena con il muso avanti (20-19). Entra Elisa Cella per il turno di battuta, il finale è incandescente, ma è la “solita” Folie (4 muri nel set) a dare il +2 (22-24), poi al primo set ball la freddezza di Kim Hill manda l’Imoco sul 2-0 con il 23-25 finale.
Come il secondo, anche il terzo set è equilibrato, con un inizio senza sbavature dalle due parti del campo (5-5). Le centrali dell’Imoco, oltre a rispondere presenti alle chiamate in attacco di Wolosz, continuano a offrire una prova solidissima a muro e dopo un block di Danesi Conegliano è avanti 7-8. Modena si riprende e controsorpassa (10-8) dimostrandosi ancora agguerrita. Risponde la squadra di coach Santarelli con Kim Hill, una sicurezza, e pareggia subito. Si va punto a punto per tutta la fase centrale del set (14-14), poi Pietersen e Mingardi accendono la fiammella della speranza per i tifosi di casa prendendo il +2 (16-14). Entra Silvia Fiori per puntellare la seconda linea gialloblù, ma Heyrman piazza il 18-15. Un muro della capitana Wolosz accorcia il gap (19-17), ma Modena non vuole finire qui la sua stagione e con gli innesti dalla panchina (Pincerato e Bisconti) e i colpi di Garzaro riporta a +3 la Liu Jo (21-18). Risponde Anna Danesi, ma la Liu Jo continua a martellare (23-20). Wolosz si affida a Hill, la donna per i finali di gara, ma la grinta della squadra di casa ha la meglio e Modena incamera il set 25-23.
La squadra di coach Fenoglio parte forte anche nel quarto set (2-0), ma Hill e Fabris colpiscono bene per il sorpasso 6-7. Modena inizia a sbagliare qualcosa, Wolosz mura (3 per lei nel match) e avanza per il +2 (7-9). Inesorabile l’Imoco comincia a ingranare e decolla con un gioco spumeggiante. Le Pantere vogliono chiudere i giochi e con autorità prendono il largo: le difese di Moki De Gennaro, i colpi di alta scuola di Fabris e Hill (20 punti a testa), gli attacchi e i muri (6 alla fine, 4 invece per Danesi) di Folie che ampliano il divario fino al +6 (12-18). Le Pantere continuano a martellare imperterrite, con l’obiettivo-semifinale. Wolosz libera tutte le sue attaccanti e l’Imoco sale ancora fino al +8 (14-22). Mingardi ha un ultimo sussulto d’orgoglio (19-23), ma sarà il break decisivo che spiana la strada al successo finale per 20-25 che chiude la stagione della Liu Jo e manda dritte le Pantere alla semifinale con Scandicci.

I PROTAGONISTI-

Marco Fenoglio (Allenatore Liu Jo Nordmeccanica Modena)- « Mi sarebbe piaciuto che fosse finita come l’anno scorso, ma purtroppo non è andata così. Ho fatto tutto il possibile, abbiamo giocato anche con Bisconti in prima linea, abbiamo provato tutto il provabile per giocare al massimo e nel terzo set siamo riusciti a fare bene, ma poi con un assetto così non puoi pretendere di fare miracoli. Per quanto mi riguarda sono contento perché ho lavorato tantissimo tutti i giorni, ho cercato con quello che avevo di fare il 110% come da mie caratteristiche, quindi finisco senza nessun rammarico. Chiaro che gli eventi non ci hanno aiutato, gli ultimi due mesi la situazione è stata complicatissima e per un mese e mezzo ci siamo allenati con un centrale, una situazione insostenibile. Avete visto quante formazioni abbiamo cambiato, se giochi contro squadre di secondo livello è un conto, ma con Conegliano che oggi ha fatto la metà di gara 1 abbiamo perso 3-1. Il futuro? Non ho idea, sono stato benissimo qui e quindi dipende dalla proprietà e da quel che deciderà. La mia disponibilità è completa ».

IL TABELLINO-

LIU JO NORDMECCANICA MODENA – IMOCO VOLLEY CONEGLIANO 1-3 (19-25 23-25 25-23 20-25)

LIU JO NORDMECCANICA MODENA: Ferretti, Montano 8, Garzaro 6, Barun-Susnjar 7, Mingardi 13, Heyrman 9, Leonardi (L), Pietersen 10, Pincerato 2, Bisconti 1, Pistolesi. All. Fenoglio.

IMOCO VOLLEY CONEGLIANO: Bricio 9, Folie 12, Fabris 20, Hill 20, Danesi 10, Wolosz 5, De Gennaro (L), Cella, Fiori. Non entrate: Bechis, Lee, Nicoletti, Melandri. All. Santarelli.

ARBITRI: Vagni, Turtu’.

NOTE – Spettatori: 1823, Durata set: 26′, 26′, 30′, 31′ ; Tot: 113′.

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