Volley: A1 Femminile, Paola Cardullo riparte da Filottrano

L'esperta libero, che ha nel suo palmares importanti successi sia nei club che con la maglia azzurra, chiusa l'esperienza di Bergamo, ha scelto il club marchigiano per continuare la sua prestigiosa carriera
Volley: A1 Femminile, Paola Cardullo riparte da Filottrano

FILOTTRANO (ANCONA)- L'organico della Lardini Filottrano si arricchisce con un elemento di grande esperienza e dal rendimento garantito. La società marchigiana ha chiuso l'accordo con Paola Cardullo, una campionessa del mondo che ha scritto pagine importanti del nostro volley femminile ed è indubbiamente  una delle giocatrici più titolate in attività, capace di garantire classe e tenacia, elementi caratterizzanti della sua carriera, nella nazionale italiana e nei club. Un innesto fortemente voluto dalla Lardini per il dopo Federica Feliziani. 

LA CARRIERA-

Paola Cardullo, classe 1982, è partita da Omegna, sua città natale, per diventare interprete dell’epopea di Novara in un decennio ornato di successi in Italia ed Europa. In oltre 500 partite tra campionato italiano e coppe, che dal Piemonte l’hanno portata a Villa Cortese, Modena, Forlì, Piacenza e Bergamo, ha alzato quattro volte la Coppa Italia di A1, una quella di A2, due volte la Supercoppa italiana e la Cev, una volta la Coppa di Lega e la Top Teams Cup, oltre a conquistare uno scudetto e una Coppa di Francia con il Cannes, nell’unica stagione oltre confine. Poi la Nazionale: 289 volte in azzurro per issarsi sul tetto del mondo nel 2002, diventare regina d’Europa nel 2007 e nel 2009, vincere una Coppa del mondo nel 2007, una Grand Champions Cup del 2009, due Giochi del Mediterraneo, oltre a una serie di medaglie meno pregiate, ma non meno importanti. Un gigante di 162 centimetri capace di rappresentare una generazione d’oro e di recitare il ruolo di miglior libero in quasi tutte le competizioni a cui ha partecipato, dai Mondiali alle Olimpiadi, dalla Champions alla Cev.

LE PAROLE DI PAOLA CARDULLO-

« Il corteggiamento della società è stata una delle situazioni determinanti, ho trovato di fronte persone che ci tenevano davvero al mio arrivo a Filottrano, dotate di umanità, fattore che in questo ambiente non esiste quasi più. Ho percepito buone sensazioni. Nella vita, poi, non escludo mai nulla, vado a sentimento. Quando ho lasciato Novara sono andata a Villa Cortese, che era addirittura una neopromossa in A1. Mai dire mai, è il bello dello sport, è il bello di non porsi limiti. L’obiettivo è quello di lavorare per migliorarmi dove so che devo migliorare. Quella della Lardini è una sfida nuova per me. E’ la prima volta che sono la più grande di età, in passato ho sempre avuto compagne di riferimento e di appoggio. Sicuramente rappresenta una grande motivazione ».

Come ritrovare Luca Chiappini, per molti anni vice allenatore a Novara.

« Abbiamo lavorato insieme in passato e mi sono trovata molto bene. Non nego che la sua presenza in panchina è stato un ulteriore elemento per accettare la proposta di Filottrano. La squadra è nuova, ma è impostata bene ed è equilibrata. Credo che si possa creare un bel gruppo. Sarà un campionato in cui le big faranno storia a sé, ma ci sono i presupposti per fare bene, per divertirsi e divertire, cercando di far appassionare le persone che ci sono vicine ».

In un territorio, tra l’altro, di grande tradizione pallavolistica.

C’è già una base importante ed è più facile costruire. Sarebbe davvero bello far crescere ancor di più la passione e la curiosità attorno a questa Lardini ».

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