Conegliano ha già una marcia in più

Le venete hanno travolto 3-0 Novara, in trasferta,  confermando di aver superato l'addio di Paola Egonu con l'innesto di Isabelle Haak
Conegliano ha già una marcia in più

TORINO - Conegliano ha già gli artigli. Il turno infrasettimanale di Serie A1, con due sole partite, ha rilanciato Cuneo, andata a segno a Bergamo. Però il dato più significativo, emerso dall’anticipo della nona giornata, è un altro. Conegliano ha sbancato con un netto 3-0 il PalaIgor, superando Novara nel primo scontro diretto tra le due grandi del campionato. Una sfida che, a poco più di due settimane dalla Supercoppa Italiana, lancia le venete nella prima fuga in classifica e mette subito in chiaro quale sia l’asticella da superare per tutte le inseguitrici. In primo luogo per Novara che puntava sul rimescolamento di carte, avvenuto in estate, per ridisegnare gli equilibri della stagione e tornare a vincere. Conegliano invece è sempre lì e non molla mentre Novara, mercoledì, ha registrato un crollo nel finale del primo set, dopo essere stata a lungo avanti. Da qui la partita non ha più avuto storia e il tecnico delle novaresi, Stefano Lavarini, ha parlato di fragilità. Un campanello di allarme importante a quindici giorni dalla Supercoppa. Novara mercoledì è partita con in regia Jordyn Poulter ma ci vorrà tempo per vedere la statunitense al meglio. Conegliano, nonostante l’importanza dell’impegno, ha puntato ancora sulle rotazioni, scegliendo Plummer e Robinson come bande e Squarcini-Lubian al centro.

LA SVOLTA

Ma è con in campo Isabelle Haak che la squadra veneta è cresciuta e ha travolto le certezze delle azzurre. Mattatrice assoluta dell'incontro Haak, MVP grazie ad una prestazione totale da 25 punti, 1 ace e 4 muri, fondamentale in cui Conegliano ha decisamente la meglio (9-4). Bloccata a 15 Karakurt, polveri bagnate per Adams (8) e Bosetti (5).  «Non è stata una partita facile, specie nella prima fase - ha raccontato l’opposto svedese a fine partita - ma sono orgogliosa di come io e le mie compagne ne siamo venute fuori, ottenendo una bella vittoria e un'ottima prestazione. Per noi è importante aver vinto questa partita, ora continueremo a lavorare per crescere e farci trovare pronte per le prossime sfide, anche perché a fine mese c'è la Supercoppa». Novara è in ritardo perché ha cambiato molto e dovrà sfruttare questi quindici giorni per recuperare terreno. Conegliano, invece, ha una struttura più solida che non sta patendo l’addio di Paola Egonu. Quindi oggi l’Imoco ha una Haak in più per continuare a fare centro.

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