Terribili, ma anche un po' pazze. La sintesi perfetta del momento della nazionale femminile azzurra porta il copyright delle azzurre stesse. La vittoria contro la Russia le esalta, e ci esalta, per il modo in cui è maturata. Il crescendo finale, la prepotenza del rush finale del muro azzurro, la bandiera bianca delle russe. Prima però c'è stato da soffrire, come era già capitato con Polonia e Slovacchia. La Russia aveva puntato sui piccoli problemi delle azzurre, aveva gettato sul campo la carta Goncharova e per tutto il primo set aveva coltivato la speranza che bastasse. Non è stato così e sabato sarà l'Italia a sfidare la granitica Serbia. Ci ha sconfitti al tie-break ai Mondiali e il conto è aperto. Per pareggiare il conto ci vorrà continuità ma anche un po' di pazzia. Le ragazze terribili ne hanno un pizzico.