Europei Maschili: prima dell'esordio parla Massimo Colaci

Il libero della nazionale presenta il girone di Montpellier che dal 12 settembre vedrà gli azzurri protagonisti
Europei Maschili: prima dell'esordio parla Massimo Colaci

MONTPELLIER (FRANCIA)-La nazionale di Blengini ha raggiunto ieri Montpellier dove dal 12 settembre inizierà la propria avventura nel Campionato Europeo. Una rassegna continentale particolarmente difficile e lunga che da questa edizione vede la partecipazione di ventiquattro formazioni impegnate in 4 paesi differenti. 
Le finali, sopo un lungo percorso, si giocheranno il 28 e 29 settembre a Parigi.
Zaytsev e compagni nella pool A di Montpellier se la vedranno con Bulgaria, Francia, Grecia, Portogallo e Romania.

MASSIMO COLACI PRESENTA L’EUROPEO-

« L’Italia arriva in buona forma a questo appuntamento – ha dichiarato il libero azzurro -. Nell’ambiente c’è entusiasmo e ottimismo; abbiamo lavorato tanto e bene in questo periodo e il risultato ottenuto qualche settimana fa a Bari ci ha dato ancora più voglia, siamo molto determinati e vogliamo arrivare più lontano possibile. Nel gruppo la voglia e l’atmosfera sono quelli giusti, sono convinto che ci faremo trovare pronti. Come al solito e come ci impone la nostra tradizione partiamo tra le favorite anche se, a mio avviso, le due squadre più attrezzate e più forti, almeno sulla carta, sono la Russia e la Polonia, ma noi siamo lì e ce la giocheremo con la consapevolezza dei nostri mezzi e capacità, rispettando tutti come sempre. Sappiamo che la medaglia più importante manca da troppo tempo e proprio per questo è uno dei nostri obiettivi stagionali. Sarà difficile perché i Campionati Europei sono una manifestazione complessa, ma è giusto che sia così. L’Italia però deve avere sempre la testa e l’obiettivo di arrivare in fondo a tutte le manifestazioni alle quali partecipa ».

L’atleta poi prosegue:

 « La formula adottata è un po’ particolare, abbiamo visto quanto accaduto alle ragazze che pur vincendo il loro raggruppamento sono state costrette ad andare a giocare in un altro paese, ma va bene così, il regolamento è uguale per tutti quindi il problema non esiste. Noi dobbiamo concentrarci su ogni singola partita e provare a vincerle tutte, i conti li faremo alla fine ». 

Colaci è l’atleta più esperto del gruppo e l’azzurro ci scherza su:

« Sono il più vecchio, ma non ha importanza (ride, ndr), mi sento bene e ho ancora tanta voglia di giocare e sudare per questa maglia. Tutto ciò mi porta ad avere una responsabilità in più. Da parte mia cerco sempre di dare il buon esempio soprattutto ai più giovani che magari hanno iniziato con noi quest’anno. Credo sinceramente che sia il ruolo di giocatori più esperti come me, Osmany, Ivan; quelli che insomma fanno parte di questo gruppo da più tempo. Dobbiamo essere noi a trascinare i più giovani, ad essere sinceri non facciamo neanche fatica dato che sono bravi ragazzi e ci seguono molto attentamente ». 

Un’ultima considerazione è sull’intensa stagione internazionale che ha coinvolto tutte le Nazionali azzurre:

« Sono molto contento per i risultati ottenuti dalle nostre nazionali giovanili. Anche noi quando eravamo in ritiro e compatibilmente con i nostri impegni abbiamo seguito ragazzi e ragazze che hanno centrato grandi obiettivi. Credo che sia giusto essere fiduciosi per il futuro; i giovani sono la base del nostro movimento e a mio avviso bisogna solo che essere soddisfatti. Fino a qualche tempo fa sentivo sempre delle lamentele sulla scarsità numerica di giocatori, ma i fatti hanno dimostrato che i ragazzi ci sono, basta guardare nel nostro gruppo dove ci sono diversi atleti davvero interessanti e di prospettiva. Il futuro è nelle loro mani, ma se questi sono i presupposti prevedo un futuro roseo ». 

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