TOKYO (GIAPPONE)- Non sono bastati i 28 punti di Paola Egonu ne essersi trovati due volte in vantaggio, prima 1-0 e poi 2-1. L’Italia inciampa sugli Stati Uniti, che si sono imposti al tie break 3-2 (25-21, 16-25, 27-25, 16-25, 12-15) negando alla nostra nazionale il primo posto nella Pool A del torneo Olimpico. Va detto che la sconfitta delle azzurre è il riscontro fedele di quanto visto in campo. Troppo fallosa e con percentuali davvero basse in attacco, confusionaria in ricezione e scarsamente decisiva muro la nostra nazionale è andata avanti a strappi, riuscendo in alcune fasi a far vedere le giuste soluzioni ma per troppo tempo la sbiadita copia della squadra sicura e vincente vista contro Russia e Turchia nelle prime due partite giocate qui a Tokyo. Nell’occasione Mazzanti ha cercato di rimodellare la squadra, inserendo nel corso del match Sylla e Chirichella in pianta stabile, al posto di Pietrini e Fahr, e Orro in alcuni momenti al posto di Malinov senza però riuscire a dare continuità al nostro gioco. Una sconfitta che complica il cammino azzurro nel torneo Olimpico, ora bisognerà attendere l’esito della sfida fra Russia e Turchia per capire quale posizione occuperemo nella classifica finale del girone e poi affidarsi al sorteggio per conoscere l’avversaria che dovremo affrontare nei quarti di finale.
Italia scesa in campo con il consueto schieramento che prevede la diagonale Malinov-Egonu, Fahr e Danesi centrali, Bosetti e Pietrini schiacciatrici con De Gennaro libero.
USA schierati con Poulter in palleggio, Drews sulla sua diagonale, Akinradewo e Washington le centrali, Larson e Bartsch–Hackley le schiacciatrici con Wong Orantes libero. (Thompson in tribuna per infortunio).
Nel primo set le azzurre hanno giocato una buona pallavolo riuscendo a comandare l’andamento del parziale fino al 24-18 che le ha portate a servire per il set. Alla fine, però, a Egonu e compagne ne sono servite 4 di palle per chiudere in proprio favore il parziale sul 25-21 grazie al quale si sono portate in vantaggio seppur con qualche sbavatura nella fase conclusiva.
Il secondo è stato condizionato dai parecchi errori commessi; nelle fasi conclusive Mazzanti ha inserito Chirichella, Orro e Sylla, ma le cose non sono cambiate di molto e, annullate due palle set alle avversarie, le azzurre hanno ceduto 25-16.
Terzo set ancora con Chirichella in sestetto e Kiraly che ha perso Poulter per un problema alla caviglia (Hancock al suo posto). Le azzurre hanno continuato ad avere grosse difficoltà nella costruzione del gioco e nella chiusura dei colpi d’attacco. La situazione sembrava essere davvero a rischio quando le italiane si sono trovate sotto di 5 lunghezze (21-16), divario poi sceso a 3 (22-19). A quel punto però Chirichella e compagne hanno avuto una grande reazione grazie alla quale hanno impattato la situazione sul 22-22. Le squadre hanno quindi giocato punto a punto fino al 27-25 in favore delle ragazze di Mazzanti che nel frattempo avevano annullato due palle set alle avversarie.
Nel quarto la situazione è rimasta sostanzialmente invariata con Sylla e compagne che hanno alternato buone cose a incertezze ed errori gratuiti molto penalizzanti. A metà del parziale gli USA si sono ritrovati sul +8 (18-10), vantaggio che sono stati in grado di amministrare fino al 25-17 conclusivo che ha portato la gara al tie-break.
Nel set conclusivo le statunitensi ancora avanti per lunghi tratti fino al 15-12 che ha decretato la fine del match dopo che l’Italia era riuscita ad annullare 3 palle match.
IL TABELLINO-
STATI UNITI-ITALIA3-2 (25-21, 16-25, 27-25, 16-25, 12-15)
STATI UNITI: Poulter 1, Larson 13, Akinradewo 10, Drews 22, Bartsch-Hackley 17, Washngton 11, Wong-Orantes (Libero), Hill 1, Hancock 1, Ogbogu. Robinson n.e. All.Kiraly
ITALIA: Malinov 2, Pietrini 7, Fahr 7, Egonu 28, Bosetti 12, Danesi 4, De Gennaro (Libero), Chrichella 4, Orro 1, Sorokaite, Sylla 7. Folie n.e. All. Mazzanti
ARBITRI: Liu Jang (Cina), Gerardo (Messico)
Durata set: 30’,25’, 36’, 25’,21’