Volley - Italia, non avere l'ansia da Cuba

Questa sera gli azzurri affrontano gli ottavi del Mondiale, contro un'avversario giudicato ostico che però non è insuperabile
Volley - Italia, non avere l'ansia da Cuba

TORINO – L'ansia da Cuba non ha motivo d'essere. E infatti non riguarda gli azzurri della Nazionale di volley e il tecnico Ferdinando De Giorgi. Cuba è una squadra rigenerata che è tornata a calcare la ribalta di un Mondiale con la forza dei suoi atleti di una storia importante. Detto questo non è la Francia, non è la Polonia. Quindi perché temere? Eppure traspare nei commenti questo timore alla stessa maniera in cui si dice che Iran e Argentina possono essere trappole per Brasile e Serbia. Possibile? Certo, ogni partita ha una storia a sé e ogni squadra è vincente come tutte le altre squadre e perdente a suo modo. Ma se si esclude l'imponderabile, il fatto che non si può dire gatto fino a quando non lo si ha nel sacco e che la palla è rotonda anche quando non si parla di calcio, restano i valori. Le imprese nascono quando i valori stabiliti vengono stravolti sul campo. A scatenare invece questa piccola isteria è stata la Fivb che ha rimescolato le carte dei criteri di assegnazione dei posti nella griglia degli ottavi . Ma questa operazione ha scatenato i retro pensieri, cosa che non avviene quando si rispettano i principi del merito sportivo.

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