Volley: Ragazzi, il modello è Moki De Gennaro

Il talento "difficile" di Paola Egonu non è la risposta. Meglio la dedizione, la continuità e la qualità del lavoro del libero della Nazionale azzurra
Volley: Ragazzi, il modello è Moki De Gennaro

TORINO - Il caso Egonu si è spento ma ha riservato ancora un argomento di riflessione, dopo che la stessa giocatrice aveva fatto ampiamente marcia indietro e aveva dato appuntamento al campionato italiano per quando finirà la parentesi turca. Ebbene un politico italiano, con un passato di uomo di sport, ha dichiarato in Parlamento che Paola Egonu è un modello per i giovani italiani. Lo fatto sottolineando le sue scelte, il suo coraggio, la sua capacità di parlare apertamente di cose che qualche volta si preferisce tacere. Tutto legittimo ma sorge spontanea una domanda. Davvero i giovani devono avere questo modello in mente nel loro incedere in un tempo confuso e difficile. Paola Egonu ha dalla sua un talento straordinario, forse irripetibile, ma è anche una persona, come ha dimostrato lo psicodramma di sabato scorso, che unisce a questo talento molto altro. In questi giorni gli uomini di volley ne parlano come di una persona impulsiva, che va gestita, che va aiutata. Vero. C’è da chiedersi allora se davvero è questo il modello che proponiamo a chi è più giovane e, magari, non è dotato di un talento così smisurato.

Quale modello?

In questi giorni la virologa Antonella Viola, resa famosa da questi anni di pandemia, è intervenuta sul tema del talento e dei modelli da proporre ai giovani. Scrive la Dottoressa Viola: «Non è il talento che mi ha aiutato a laurearmi con il massimo dei voti, a entrare in uno dei migliori istituti di ricerca al mondo». E cosa è stato allora? Risponde la virologa: «E' stata la passione per la scienza insieme alla serietà con cui affronto ogni compito che mi viene assegnato». La conclusione a cui giunge la dottoressa è che il mito del talento è un macigno per i giovani, che si sentono sconfitti ancora prima di iniziare, mentre ciò che conta sono passione e forza di volontà. Il caso di Paola Egonu è ancora più complesso e s’intreccia con le enormi pressioni a cui è sottoposta una giocatrice del suo valore. Non è facile reggere, anzi è umano non farcela. Ma se questo è il quadro allora, forse, ai giovani dobbiamo proporre un modello di costanza, dedizione e qualità del lavoro alternativo. Per questo sarebbe meglio proporre ai giovani il libero della Nazionale, Moki De Gennaro, per la qualità che ha sempre messo in campo per lunghissimi anni, facendosi carico anche degli altri.

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