A Taranto gli azzurri battono anche il Giappone

Seconda vittoria dell'Italia nel Torneo Internazionale dei 2 Mari. I ragazzi di Fanizza superano gli asiatici per 3-1 (25-18, 25-21, 22-25, 25-18). Domani la chiusura alle 20.30 a Francavilla Fontana contro la Tunisia
A Taranto gli azzurri battono anche il Giappone© Federvolley

TARANTO- Viaggia a gonfie vele la nazionale affidata a Vincenzo Fanizza che, dal 28 luglio all’8 agosto a Chengdu, in Cina, prenderà alle Universiadi. Stasera, nella seconda giornata del Torneo Internazionale dei 2 Mari, l'Italia ha sconfitto il Giappone per 3-1 (25-18, 25-21, 22-25, 25-18) bissando la bella vittoria centrata nella prima giornata contro l'Olanda. Prima della partita degli azzurri l’Olanda ha battuto al tie-break 3-2 (25-23, 25-18, 23-25, 20-25, 17-15) la Tunisia. La nazionale tricolore si è aggiudicata l’incontro di questa sera al termine di quattro set che l’hanno vista quasi sempre padrona del campo, ad eccezione del terzo parziale dove è stato il Giappone a condurre il gioco.

L’Italia tornerà nuovamente in campo domani, questa volta a Francavilla Fontana (BR), per affrontare alle ore 20.30 la Tunisia nell’ultimo match del “Torneo Internazionale dei 2 Mari”. Per gli azzurri questo quadrangolare rappresenta un test importante prima delle Universiadi, in programma dal 28 luglio all’8 agosto a Chengdu, in Cina.

Coach Fanizza schiera nuovamente la diagonale composta da Porro e Gironi, Recine e Magalini schiacciatori, Caneschi e Cortesia centrali, il libero Catania. Risponde coach Shimbo con Shimokawa al palleggio, Nishiyama opposto, Yanagida e Takanashi schiacciatori, Namba e Sawada centrali, il libero Takahashi Ka.

Avvio di match in discesa per l’Italia, i ragazzi di Vincenzo Fanizza si portano subito sul +3 (3-0). Con l’attacco out di Yanagida gli azzurri si portano a +5 (10-5). Sfrutta le mani del muro nipponico Fabrizio Gironi per mettere a segno il punto numero dodici per l’Italia (12-7). Nuovo errore in attacco del Giappone, questa volta è Nishiyama a mandarla out (15-9); coach Shimbo si avvale del primo time out. La diagonale di Magalini è precisa, gli azzurri mantengono invariato il gap (16-11). E’ di nuovo Magalini a metterla a terra, azzurri a +6 (21-15) e nuovo time out per coach Shimbo. L’attacco di Takahashi K. è out, aumenta il gap (23-17). Nel successivo scambio il muro di Gironi è efficace (24-17). Il set si conclude con con l’attacco out dei nipponici con il punteggio di 25-18.
Partono forte gli azzurri nel secondo set, con il muro di Recine arriva il primo +2 (3-1). Dalla seconda linea non sbaglia Gironi, il suo attacco è vincente (9-6). Ace di Magalini che vale il momentaneo 12-7; primo time out richiesto da coach Shimbo. Recine sfrutta le mani del muro nipponico e mette a segno un nuovo punto (14-9). Magalini infila la palla tra il muro e la rete, azzurri sempre a +5 (19-14). Il primo tempo di Cortesia è vincente e vale il 21-16. Il Giappone si riavvicina con l’ace di Namba (23-20). Vivono di rendita gli azzurri, divario troppo ampio e set che si conclude con il punteggio di 25-21. Nel terzo parziale il Giappone parte meglio rispetto agli azzurri (0-2), l’Italia ottiene il cambio palla ma Caneschi sbaglia dai nove metri. Errore anche per Nishiyama, poi lo stesso schiacciatore trova il punto del 2-4. Magalini accorcia fino al 4-5, i nipponici allungano sul +3 (4-7). Takanashi firma il +4. È out l’attacco di Magalini, nipponici a +4 e primo time out richiesto da coach Fanizza (5-9). Porro sorprende tutti e la mette a terra siglando l’ottavo punto azzurro (8-11). Il muro di Recine è efficace, l’Italia si porta a -1 (10-11); segue l’ace di Porro che pareggia il conto dei punti (11-11), coach Shimbo chiama il time out. Al termine di un lungo scambio è l’Italia ad avere la meglio con il muro di Cortesia; gli azzurri si portano a +2 (14-12). Con l’ace di Takanashi il Giappone ristabilisce la parità (16-16). Sbaglia il suo primo tempo Cortesia, ne approfitta il Giappone per riportarsi in vantaggio. Nuovo attacco vincente dei nipponici che si portano a +2; secondo time out richiesto da coach Fanizza (18-20). L’attacco di Gironi è out, il Giappone si porta a +3 (19-22); coach Fanizza sostituisce lo stesso Gironi con Held. Non riescono a rimontare gli azzurri, i nipponici si aggiudicano il set con il punteggio di 22-25.
Nel quarto Recine e Gironi portano sul 4-2 l’Italia nelle prime battute del quarto set, Magalini sorprende la difesa asiatica con il punto del 5-3. Yanagida dimezza lo svantaggio, poi sbaglia il servizio successivo (6-4). Gironi ha la mano calda, l’Italia vola sul +4 (8-4) obbligando il Giappone al timeout. Yanagida prova a mantenere i nipponici in partita ma gli ospiti non riescono ad accorciare il divario (13-8). Con l’attacco vincente di Magalini gli azzurri si portano a +6 (15-9). Invasione a rete di 18 che consente agli azzurri di mantenere invariato il gap (18-12); coach Shimbo chiama il secondo time out. Il primo tempo di Cortesia è vincente e vale il 21-15. Gestiscono bene il vantaggio gli azzurri che chiudono il set sul 25-21 e vincono il match.

I PROTAGONISTI-

Francesco Recine (Italia)- « Questa sera nel terzo set abbiamo sofferto un pochino, però voglio segnalare la reazione che abbiamo avuto nel quarto e siamo riusciti portare a casa anche questa vittoria. Oggi abbiamo commesso qualche errore di troppo in battuta e in parte ha inciso sull’economia generale della partita, nel complesso però sono state più le cose positive che quelle negative. Partite come queste sono per noi importantissime, giocare ci permette di entrare prima nel ritmo gara e trovare la giusta sintonia tra noi. Siamo contenti del calore che il pubblico di Taranto ci ha manifestato e non ci aspettavamo così tanta gente per questo torneo ».

Paolo Porro (Italia)- « Abbiamo dominato i primi due set, poi abbiamo sofferto nel terzo commettendo qualche errore di troppo e il Giappone ne ha approfittato. Nel quarto, però, ci siamo ripresi e abbiamo vinto la partita. Questi test match sono importanti, questo gruppo non ha giocato tante partite insieme e quindi occasioni come queste ci permettono di prepararci al meglio. È molto bello vedere un palazzetto pieno che ci sostiene, nonostante il caldo tanta gente è venuta a vederci e questo ci piace tantissimo. Domani a Francavilla ultimo match contro la Tunisia, vogliamo concludere questo torneo al meglio con un’altra bella prestazione ».

Giuseppe Manfredi (Presidente Fipav)- « Ci stiamo preparando per una competizione importante. Ci teniamo a fare bella figura in tutte e manifestazioni. Le universiadi sono una manifestazione importante con tante squadre di livello. Stiamo preparando come al solito per fare sempre bene, siamo l’Italia e abbiamo il dovere di fare sempre meglio. A livello organizzativo sono felicissimo di poter ospitare le gare degli Europei qui in Puglia, che ha una grande tradizione di pallavolo soprattutto maschile e credo meriti una vetrina di questo genere. Sono orgoglioso di entrambe le nazionali, voglio dire che abbiamo solo bisogno di lavorare in tranquillità, perché i nostri staff sono di primissimo livello. Qui ci sono degli allenatori che vengono da altri paesi a fare esperienza con noi. Significa che il livello dell’Italia, da un punto di vista tecnico oltre che organizzativo, è alto. Noi cerchiamo di investire tantissimo negli staff e nelle nazionali, perché pensiamo che sia il veicolo più importante per promuovere la pallavolo. Stiamo crescendo e crescono anche i ragazzi che in questo periodo lavorano e si fanno trovare preparati. L’idea di puntare sulle rose composte gruppi allargati è una scelta, un investimento che la federazione sta facendo soprattutto per dare la possibilità a tanti di potersi allenare migliorandosi. Confrontarsi a livello internazionale è quanto di più importante c’è per la crescita dei nostri atleti.  L’Italia è una delle nazioni più importanti della pallavolo internazionale, per cui il lavoro fatto in passato ma soprattutto il lavoro fatto quotidianamente dalle società e dai nostri club è importantissimo, come lo è il nostro campionato. Credo che il lavoro della Fipav per le nazionali vada sicuramente a vantaggio dei club, e il lavoro delle società serve tantissimo e va a vantaggio di tutto il movimento e delle nazionali maggiori. C’è una filiera che non si interrompe, abbiamo sempre lavorato con questi obiettivi, iniziamo a vedere i ragazzi da piccoli, perché si vive la pallavolo a partire dai livelli dei campionati territoriali e dai centri di qualificazione regionali. I territori sono quelli che lavorano sulle basi, che contribuisce a migliorare tutto il sistema ».

IL TABELLINO-

ITALIA-GIAPPONE 3-1 (25-18, 25-21, 22-25, 25-18)

ITALIA: Porro 5, Held 0, Comparoni ne, Pol 0, Recine 13, Gardini ne, Cortesia 9, Salsi ne, Gironi 14, Guzzo ne, Catania (L), Vitelli 3, Federici (L), Caneschi 6, Magalini 16. All.: Fanizza. 

GIAPPONE: Fukatsu 1, Takanashi 7, Yanagida 11, Nishiyama 14, Tsuiki (L), Takahashi (L), Namba 6, Yamazaki ne, Takahashi 0, Asano ne, Arai 0, Kashimura ne, Shimokawa 1, Sawada 3. All.: Shimbo.

ARBITRI: Di Bari-Colucci.

Durata set: 22’, 21’, 26’, 23’ Tot: 92’

 

 

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