Italvolley, il ritorno di Anzani: "Ho lottato per essere con i miei fratelli"

Intervista all'azzurro: "È stata tosta superare i guai al cuore, dobbiamo dimostrare che siamo un gruppo speciale"
Italvolley, il ritorno di Anzani: "Ho lottato per essere con i miei fratelli"© EPA

TORINO - Finalmente azzurro. Simone Anzani è tornato a vestire la maglia azzurra e sarà in campo questa sera, contro la Germania, nell’esordio dell’Italia nella prima settimana di Volley Nations League a Rio. In campo alle 22.30, diretta Dazn. Anzani è rimasto fuori dalla Nazionale per tutta l’estate 2023 per problemi di aritmie cardiache, che potevano mettere in forse la sua possibilità di continuare a giocare a pallavolo. È stato un lungo cammino quello di Simone dallo sgomento, passando per la paura e poi per la speranza, fino a tornare a giocare al livello che compete ad un centrale di razza che da undici stagioni veste l’azzurro e in carriera ha vinto, tra le altre cose, un titolo mondiale.

Anzani è tornato a vestire la maglia azzurra dopo una stagione impegnativa e sofferta, sul piano dei risultati, a Civitanova, ed è entrato in campo nelle due amichevoli che gli azzurri hanno disputato a Cavalese. Questa sera avrà la fascia di vice capitano, facendo leva sul suo bagaglio d’esperienza. Dopo le prime giornate in Brasile, tra adattamento e lavoro, gli azzurri ritrovano il Maracanazinho, ultima tappa dello scorso anno in occasione dello sfortunato torneo preolimpico.

Anzani, che effetto fa vestire di nuovo la maglia azzurra?
"Dopo quello che ho passato, le sensazioni che provo sono speciali. Per me questo è l’undicesimo anno in Nazionale. Avverto orgoglio, gioia. Non vedevo l’ora che succedesse. Le paure dello scorso anno le abbiamo messe alle spalle. Ho attraversato momenti difficili, ma ho sempre lottato e, per fortuna, i medici che mi seguono hanno trovato il modo di risolvere il problema".

Torna in tempo per lottare per il pass per Parigi?
"Abbiamo un obiettivo importante, ce l’abbiamo in testa e siamo focalizzati per raggiungerlo. Non dobbiamo guardare tanto in là ma ci siamo anche detti di puntare al presente, di guardare nel breve periodo e quindi vivere partita per partita e cercare di portare a casa più vittorie possibile. Penso che la stagione olimpica sia la stagione più bella. Ho avuto la fortuna di giocare un’Olimpiade, l’atmosfera che si vive è incredibile e noi dobbiamo far sì che quell’atmosfera sia parte dei nostri giorni e dobbiamo partire da questa VNL. Dobbiamo conquistare il pass olimpico prima possibile".

Quando è iniziata l’avventura di questo gruppo, nel 2021, lei aveva il compito di portare esperienza, ora cosa le chiede il ct?
"All’inizio l’impegno è stato quello di costruire mentalità vincente, dando l’esempio in palestra. Dietro però c’era il grande lavoro di tutti. Ora l’impegno è quello di spingere sempre. Tutti i compagni hanno acquisito esperienza, sono arrivati risultati importanti e la mentalità è diventata un patrimonio comune di tutti noi. Abbiamo perso la finale dell’Europeo, ma dobbiamo considerare che il gruppo ha sostenuto tre finali di fila. E non capitava da vent’anni".

Su cosa vi ha chiesto di lavorare De Giorgi?
"Dobbiamo focalizzarci sul fatto di sapere reagire nei momenti di difficoltà, magari non giocando benissimo. Quando si è giocato la finale dell’Europeo ero in tribuna e ho sofferto più di loro che erano in campo. Io con questa squadra ho un qualcosa di speciale, perché abbiamo costruito negli anni un rapporto importante. L’ho sempre detto, oltre ad essere miei compagni di squadra e di Nazionale, li considero come dei miei fratelli".

L’estate 2023 peserà sul vostro approccio?
"Credo che la sconfitta all’Europeo posa servire più di una vittoria. Saremo più forti a Parigi".

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