Milano riporta in Italia lo schiacciatore Robert Horstink

Il club milanese ingaggia l'olandese lontano dal campionato tricolore da due stagioni
Milano riporta in Italia lo schiacciatore Robert Horstink© Itely Milano

MILANO, 27 giugno  - Sensazionale colpo di mercato della Powervolley Revivre Milano, che rinforza il roster che affronterà l'A1 maschile Superlega con l'arrivo dello schiacciatore olandese Robert Horstink. Classe 1981 per 2 metri e un centimetro di altezza, il giocatore "orange" ritorna in Italia dopo due anni all'estero e con la maglia meneghina disputerà la sua settima stagione in A1.


LA SCHEDA
- Nato a Voorst il 26 dicembre 1981, Horstink è cresciuto nelle giovanili della formazione olandese Piet Zoomers Apeldoorn, dove ha giocato nella massima serie dal 2000 al 2004 dopo il biennio al Barneveld (1998-2000). Dal 2004 al 2006 è passato alla squadra belga Noliko Maaseik, prima di approdare in Italia alla Sisley Treviso, dove è rimasto dal 2006-2007 al 2011-2012 (ultimo anno Sisley Belluno) eccezion fatta per la stagione 2008-2009 disputata a Montichiari. Nella sua lunga parentesi italiana, ha disputato 191 incontri, vincendone 115 e sfondando il muro dei 2000 punti personali (2003 per la precisione) messi a segno. Nelle ultime due stagioni, ha militato prima in Qatar (2012-2013) nell'El Jaish, mentre nella scorsa annata ha vestito la maglia dello Ziraat Bankasi Ankara, formazione turca.


L'ALBO D'ORO PERSONALE
- In Olanda, Horstink ha vinto tre volte il campionato nazionale (1999, 2001 e 2003), due volte la Supercoppa olandese (2000 e 2001) e altrettante volte la Coppa di Olanda (2000 e 2002). In Europa, Robert ha festeggiato i successi in Top Teams Cup (2003) e Coppa Cev (2011), mentre in Italia ha festeggiato iltriplete nel 2007 con scudetto, Coppa Italia e Supercoppa italiana.

 

LE PAROLE DEL GIOCATORE - «Avevo - spiega lo schiacciatore olandese - diverse offerte estere, ma la mia famiglia vive in Olanda e cercavo una soluzione più vicina a casa. Quando si è prospettata la possibilità di Milano, ho scelto in un giorno. In Italia ho vissuto sei anni ed è un po' la mia seconda casa". Poi aggiunge. "Normalmente le squadre che approdano in A1 rivoluzionano radicalmente la rosa, mentre ho apprezzato la continuità del progetto di Milano, oltre ovviamente alla fiducia che ha riposto in me. Mi mancava l'organizzazione di una società italiana». Il roster in via di definizione della Revivre non sarà una novità assoluta per Robert. «Conosco Milan Bencz, l'ho sfidato quando giocavo nella Sisley e lui era con Roma: è un giocatore bravo. Inoltre, conosco molto bene Giorgio De Togni grazie all'esperienza a Treviso: per un anno eravamo in camera insieme, è un ragazzo eccezionale».

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