Molfetta cambia la panchina. Gulinelli in Egitto, arriva Montagnani

Dopo il successo su Trento l'Exprivia deve fare i conti con l'inattesa partenza di coach Gulinelli. Oggi in palestra l'ex palleggiatore di Livorno
Molfetta cambia la panchina. Gulinelli in Egitto, arriva Montagnani

MOLFETTA, 27 novembre - L’Exprivia che vince contro Trento avrà anche un nuovo allenatore. Si tratta di Paolo Montagnani, che prenderà il posto di Flavio Gulinelli, con cui nelle ultime ore è stato consensualmente risolto il contratto. 


EREDITA' DA CONFERMARE -
«Sono contento di essere qui – ha detto Montagnani – e ringrazio la società per la fiducia. Arrivo a Molfetta dopo una vittoria contro Trento per 3-0. È sicuramente una situazione inusuale e godrò di una bella eredità. Trovo una squadra in salute, cercherò di metterci del mio».

DAL GIAPPONE - Montagnani nella passata stagione ha allenato l’Altotevere Città di Castello (esonero nel gennaio 2015, per il ritorno di Polidori), ma prima ancora era stato alla guida dei Suntory Sunbirds, team giapponese con cui ha la Kurowashiki Cup nel maggio 2013.

IL RITORNO - Ora la chance molfettese, che non ha voluto lasciarsi scappare. «Quasi sempre, quando si entra in corsa – prosegue – si trova una situazione complicata. Qui per fortuna non ci sono problemi. Parliamo di un ambiente incredibile. Mercoledì sera è stato bellissimo, una festa. È stata un’occasione storica, che rimarrà nei ricordi dei tifosi. La prossima in casa sarà contro Civitanova, che reputo la squadra migliore di tutte. Spero che certe emozioni possano essere rivissute».

VERSO PERUGIA - Ma, presentazioni ed emozioni a parte, Montagnani pensa soprattutto al campo. Il lavoro sarà come sempre decisivo per continuare lungo la strada dei risultati. E in questo senso il match contro Perugia incombe. «Ho poco tempo per iniziare a lavorare – conclude – perché il match di Perugia è imminente e il momento magico è tutto dei ragazzi. Parliamo di una squadra che ha grandi obiettivi. Adriano Di Pinto (allenatore in seconda, ndr) avrà un ruolo fondamentale perché sarà il ponte tra una gestione e l’altra. Sicuramente ci giocheremo le nostre carte, con tranquillità».

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