Ravenna riparte con Bonitta direttore generale e coach Soli

La Porto Robur Costa ritorno a Ravenna. Campo di gioco il Pala De André
Ravenna riparte con Bonitta direttore generale e coach Soli© Porto Robur Ravenna

RAVENNA, 31 maggio - Tradizione, identità, futuro. Parte da queste tre parole il nuovo capitolo del Porto Robur Costa targato Marco Bonitta, tornato a casa dopo due anni sulla panchina della nazionale azzurra, con cui terminerà la sua esperienza nell’Olimpiade di Rio de Janeiro in programma ad agosto. Il coach passerà però dai campi di gioco alla scrivania, ricoprendo il ruolo di direttore generale della società ravennate, con il compito (già iniziato) di costruire la squadra che parteciperà alla prossima Superlega.


PARTENZE E ARRIVI -
Dopo le conferme di Torres, Van Garderen e Goi, sta infatti prendendo forma il nuovo organico, che sarà diretto dal tecnico Fabio Soli, fresco di vittoria dei playoff di A2 a Sora, affiancato dall’assistente Giuseppe Patriarca. E comincia a formarsi anche il mosaico del futuro Porto Robur Costa, con l'ingaggio del promettente palleggiatore Luca Spirito, proveniente da Verona. «Ci stiamo muovendo per formare una squadra giovane – spiega Bonitta nel corso di una partecipata conferenza stampa nella sede della Cmc – con un alzatore che conosco bene e che rappresenta il futuro del ruolo in Italia assieme a Giannelli. Voglio vedere una formazione che avrà nel suo Dna la gioventù e la freschezza, capace di lottare per il raggiungimento dei playoff. Quello che posso dire fin da adesso è che anche le ‘grandi’ del torneo non riusciranno a vincere facilmente a Ravenna. In questo una garanzia è il coach Soli, che lavora da tempo con me nella nazionale femminile e che è la persona giusta per guidare un gruppo di ragazzi arrembanti. Lui diventerà uno dei migliori allenatori italiani. L’addio di Mengozzi? Non potevamo dargli certezze, aveva delle altre possibilità e quindi lo abbiamo lasciato libero. Speriamo che a fine carriera possa tornare da noi».

 

PALASPORT-  La squadra giocherà il Pala De André. «Io sono partito dal volley maschile – termina Bonitta – per poi passare al femminile, tornare al maschile e infine di nuovo al femminile. Adesso finalmente corono il mio sogno di poter lavorare in un progetto che unisce entrambi i settori. Noi cominciamo dalla tradizione, e cioè dai successi di tanti anni fa, e dall’identità, e cioè dal fatto che tutti a Ravenna giocano a pallavolo, per guardare con ottimismo al futuro. Un futuro che fa leva su un settore giovanile già molto promettente, in virtù della recente vittoria nella Boy League Under 14, e che nelle nostre intenzioni porterà nel giro di qualche anno a lanciare dei ragazzi nel giro della prima squadra».

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