Volley: Superlega, Castellana Grotte ferma la Lube, Perugia si riprende la vetta

Grande colpo della squadra di Lorizio che batte Juantorena e compagni, altra sopresa a Modena dove passa la Kioene Padova. Perugia espugna Ravenna ed è campione d'inverno
Volley: Superlega, Castellana Grotte ferma la Lube, Perugia si riprende la vetta© Legavolley

ROMA-La Sir Safety Perugia conquista il titolo d'inverno al termine di una 13a giornata che ha regalato emozioni e sorprese su diversi campi che ha visto gli umbri espugnare il campo della Bubge Ravenna. Cade la capolista Cucine Lube Civitanova che, in formazione incompleta, è andata farsi battere al tie break al PalaFlorio di Bari da un'eccellente BCC Castellana Grotte. Sconfitta casalinga per l’Azimut Modena che, dovendo fare i conti con l'assenza di Ngapeth in rotta con la società, si fatta battere dalla Kioene Padova. Vince ancora la Calzedonia Verona corsara al quinto set sul campo della LPR Piacenza. Successo fortemente voluto per la Biosì Indexa Sora che si impone in tre set sul campo della Tonno Callipo Vibo Valentia. Bella vittoria di una  Diatec Trentino in salute in casa con la Gi Group Monza. La Revivre Milano acuisce la crisi della Taiwan Excellence Latina imponendosi al PalaBianchini per 0-3.

TUTTE LE SFIDE-

BUNGE RAVENNA - SIR SAFETY CONAD PERUGIA-

È un Santo Stefano di festa per la Sir Safety Conad Perugia!
I Block Devils giocano un grande match in un gremito Pala De Andrè, sconfiggono in tre set i padroni di casa della Bunge Ravenna e, complici i risultati degli altri campi con le sconfitte di Civitanova e Modena, chiudono l’andata al comando della classifica e si laureano, per la prima volta nella loro storia, campioni d’inverno!
In campo è stata grande Sir contro la Bunge. Un set, il primo, più equilibrato anche se sempre condotto da Perugia, poi i bianconeri ingranano la quarta al servizio (8 ace), crescono di efficacia in attacco (67% nel secondo e terzo parziale) con i due posti quattro Russell (15 punti con 3 ace, Mvp della gara) e Zaytsev (10 palloni vincenti) e vanno via di prepotenza chiudendo il match con un perentorio e meritato 0-3.
Ma se battuta e attacco risultano indigesti per i romagnoli (zero i muri di Ravenna), Perugia fa la differenza in fase break nella correlazione muro-difesa con Colaci carta moschicida in difesa e con De Cecco abile a sfruttare poi a dovere le sue bocche da fuoco con Atanasijevic oggi meno impiegato del solito (comunque 13 i punti dell’opposto serbo con il 57% in attacco) e con Podrascanin ed Anzani sempre concreti in primo tempo.
Dopo lo stop con Modena, riprende dunque nel migliore dei modi la strada in Superlega la Sir ritrovando anche la vetta della graduatoria.
Da sottolineare anche, in un giorno di festa, la splendida cornice del Pala De Andrè con tremilacinquecento spettatori con duecento Sirmaniaci ed uno spettacolo sugli spalti sempre all’insegna della grande sportività.
Chiusa l’andata, è già in arrivo l’inizio del girone di ritorno per i Block Devils che sabato 30 saranno impegnati nella seconda trasferta consecutiva in casa della lanciatissima Padova capace oggi di espugnare il PalaPanini di Modena.
Sette titolari per Bernardi. Subito equilibrio in avvio con  la pipe di Russell che firma il 3-3. Avanti i Block Devils con l’ace di Russell con l’ausilio del nastro ed il successivo errore di Marechal (7-9). Due in fila di Buchegger impattano (9-9). Nuovo strappo bianconero con Atanasijevic protagonista a muro (10-13). Anche Russell va a segno a muro e Perugia si porta a +4 (11-15). L’ace di Diamantini dimezza (13-15), poi Podrascanin ed il fallo di seconda linea di Marechal ristabiliscono (13-17). Attacco out di Zaytsev (18-20). Si riscatta lo Zar con la pipe del 20-23. Buchegger non ci sta e rimette in carreggiata la Bunge (22-23). Perugia però non perde la bussola e con il maniout di Russell chiude il set (22-25).
L’ace di De Cecco ed il muro di Zaytsev danno il vantaggio ai bianconeri in avvio del secondo parziale (2-4). Invasione del muro perugino e parità (4-4). Due in fila di Atanasijevic, attacco ed ace, e poi primo tempo di Anzani per il 6-9. Ace anche per Russell e poi maniout di Zaytsev (7-12). Tocco vincente per capitan De Cecco (9-15). Gran colpo in parallela di Russell da posto quattro e poi fuori l’attacco di Buchegger (13-20). Distanze invariate dopo il chiodo in primo tempo di Podrascanin (16-23) che poi si ripete con lo smash e porta Perugia al set point (16-24). Chiude subito l’ace di Zaytsev (16-25).
Il maniout dello Zar e la sette al centro di Podrascanin aprono il terzo set (1-3). È il solito Buchegger a dar manforte a Ravenna con Poglajen che firma l’attacco del vantaggio degli uomini di casa (6-5). Russell (due volte) e l’ace di Atanasijevic capovolgono (6-8), l’ace di Poglajen impatta (8-8), Gli attacchi di Russell e Zaytsev danno il nuovo +2 alla Sir (8-10). Prosegue il turno dai nove metri di Russell con De Cecco eccellente a muro (8-12). Buchegger prosegue il suo ottimo set in attacco (10-12), poi tre in fila di Atanasijevic (11-16). Il turno di De Cecco al servizio (anche un ace) dà slancio ai Block Devils (11-18). Il neo entrato Gutierrez prova a scuotere i suoi (15-20). Entra Shaw in prima linea e va subito a segno di seconda intenzione, poi contrattacco vincente di Atanasijevic (16-23). Maniout dello Zar e match point Perugia (17-24). Il servizio in rete di Orduna certifica il netto successo bianconero (18-25).

I PROTAGONISTI-

Fabio Soli (Allenatore Bunge Ravenna)- « Il periodo che stiamo attraversando è questo e si vede in modo chiaro, con la squadra che non è in grado di produrre gioco con continuità di rendimento. In parte ci siamo riusciti nel primo set, dove siamo stati in partita a lungo, ma non siamo stati abbastanza furbi nei momenti decisivi. L’organico non è al top della forma e ci vorrà del tempo e della pazienza per riprenderci del tutto e tornare ai livelli della prima parte di campionato ».

Lorenzo Bernardi (Allenatore Sir Safety Conad Perugia)- « Abbiamo sofferto solo nel primo set, poi abbiamo preso confidenza e aumentato il ritmo, con buone percentuali in attacco. Avremmo potuto giocare meglio fin dall’inizio, ma comunque siamo stati bravi a non dare possibilità a Ravenna di avvicinarsi, in particolare nelle ultime due frazioni. La classifica è positiva, ma siamo solo a metà del nostro cammino, ci sono tante partite da giocare e c’è ancora tanta strada da percorrere ».

IL TABELLINO-  

BUNGE RAVENNA - SIR SAFETY CONAD PERUGIA 0-3 (22-25, 16-25, 18-25)

BUNGE RAVENNA: Orduna 0, Marechal 3, Diamantini 6, Buchegger 11, Poglajen 12, Georgiev 2, Gutierrez 4, Raffaelli 2, Goi (L), Vitelli 0. N.E. Mazzone, Marchini, Pistolesi. All. Soli.

SIR SAFETY CONAD PERUGIA: De Cecco 5, Zaytsev 10, Podrascanin 5, Atanasijevic 13, Russell 15, Anzani 3, Cesarini (L), Shaw 1, Colaci (L), Della Lunga 0, Berger 0. N.E. Andric, Siirila, Ricci. All. Bernardi.

ARBITRI: Goitre, Gnani.

NOTE - durata set: 29', 25', 27'; tot: 81'.

TAIWAN EXCELLENCE LATINA - REVIVRE MILANO-

Mai così bella, mai così in alto la Revivre Milano in 4 anni di SuperLega in Regular Season. La squadra di Andrea Giani festeggia il Natale con una strepitosa vittoria a Latina per 0-3 (18-25, 20-25, 20-25) e chiude il girone di andata in settima posizione (zona Play Off) con 21 punti ed il settimo successo stagionale (8 se si conta i 16i di Finale di Coppa Italia contro Sora). Dopo aver eguagliato il numero di punti in Regular Season nello scorso turno, la Revivre tocca quota 21 (record per la società meneghina) e davanti a sé i manca ancora tutto il girone di ritorno.
Oggi a Latina si è vista una Revivre aggressiva dal primo punto, combattente nell’unico momento di difficoltà nel secondo set (sotto 12-6) e poi cinica nel terzo. Giani trova i cambi giusti nel secondo parziale con gli ingressi in campo di Perez e Galassi, con la squadra che reagisce e pareggia a quota 16 punti, lasciando poi Latina a 20 punti nel finale di set. Nimir Abdel Aziz è sempre il miglior realizzatore della gara con 17 punti (52% in attacco, 2 ace ed 1 muro), ma i due registi di Milano (prima Daldello e poi Perez) fanno girare perfettamente tutta la squadra: Matteo Piano sigla 10 punti con il 70% in attacco e 3 muri, Ruben Schott finisce con il 75% di offensività e 9 punti (1 muro e 2 aces), 9 punti anche per Klinkenberg (42% in attacco, 1 muro), 7 per Galassi (100% in attacco e 1 muro ed 1 ace). Altra nota positiva di serata il rientro di Fabio Fanuli che gioca una partita molto concreta in seconda linea (62% di positiva 23% di perfette).

S’inizia subito con un ace di Daldello e un muro di Averill per l’1-4 con i pontini subo costretti a ricorrere, un muro di Piano e due ace di Schott allungano 8-13, Maruotti accorcia 13-15, ma ancora i muri di Scott e Abdel Aziz per il nuovo allungo sul 17-22 e nel finale due ace dell’olandese chiudono il parziale 18-25. Inizia bene la Taiwan Excellence il sendo set con un muro e un ace di Rossi e Savani sul 7-2 e allunga con Maruotti e un ace di Le Goff 12-6, Giani inserisce Perez in regia e Galassi al centro e i lombardi reagiscono portandosi 13-10 e poi con un filotto di sette punti (anche un rosso) allungano 17-22 e chiudono 20-25. Giani conferma nel terzo set Perez e Galassi gli ospiti avano avanti con Perez e Galassi 6-10, Savani accorcia 10-12, ma un ace di Galassi e Klinkenberg portano il 13-16 con la chiusura sul 20-25.

Andrea Giani inizia con Daldello al palleggio e Abdel Aziz opposto, Piano e Averill centrali, Schott e Klinkenberg schiacciatori, Fanuli libero. Vincenzo Di Pinto risponde con Sottile in regia e Starovic opposto, Le Goff e Rossi al centro, Savani e Maruotti di banda, Shoji libero.

Ace di Daldello (0-2), muro di Averill (1-4), errore di Klinkenberg (3-4), muro di Piano (3-6), doppio ace di Scott, 8-13 i Di Pinto ferma il gioco. Invasione di Klinkenberg e contrattacco di Maruotti, 13-15 e timeout Milano. Muro di Schott (14-18), dentro Ishikawa, muro di Abdel Aziz (17-22), ace di Abdel Aziz, 18-24 e Latina chiede tempo. Si torna in campo con un altro ace di Abdel Aziz che chiude il parziale 18-25.

Secondo set, muro di Rossi (2-0), pipe di Schott (2-2), ace di Rossi e Le Goffi di prima intenzione, 5-2 e Giani chiama tempo. Muro e contrattacco di Savani (7-2), muro di Maruotti (10-4), primo tempo di Piano (10-6), ace di Le Goff (12-6), dentro Galassi e Perez, pipe di Klinknberg, ace di Perez (13-10), contrattacco di Klinkenberg, 14-12 e timeout Latina. Muro di Galassi (14-13), dentro Ishikawa, muro di Starovic (16-13), contrattacco di Abdel Aziz e Piano di prima intenzione, 16-16 e Di Pinto ferma il gioco. Errore di Ishikawa, cartellino rosso a Latina per proteste, errore di Starovic e muro di Piano (17-21) dentro Corteggiani, errore Latina (17-22) e Milano chiude il parziale 20-25.

Giani conferma nel terzo set Perez e Galassi, contrattacco di Savani, ace di Perez (1-2), pipe di Klinkenberg ed errore di Rossi (5-8), dentro Gitto, pipe di Galassi, 6-10 e timeout richiesto da Di Pinto. Muro di Savani (10-12), ace di Galassi e contrattacco di Klinkenberg, 10-15 e Latina chiede tempo. Errore di Klinknberg (13-16), contrattacco di Schott (13-18), dentro Ishikawa, errore di Abdel Aziz (16-19), errore di Le Goff (19-24) e Abdel Aziz chiude la gara 20-25.

I PROTAGONISTI-

Gianrio Falivene (Presidente Taiwan Excellence Latina)- « Al di là delle cose che ci siamo dette nello spogliatoio a fine partita, credo che sia stato necessario chiarire la situazione per il rispetto del pubblico e degli sponsor. Da una situazione del genere ne possono uscire solo i giocatori e mi sembra che loro ne sono consapevoli. Continuiamo questa costante che non riusciamo a festeggiare il giorno di Santo Stefano. Ora per entrare nei playoff occorrerà qualche cosa che non vedo; ma lo sport ci insegna che le sorprese sono all’ordine del giorno. Dobbiamo continuare ad essere positivi ».

Gianluca Galassi (Revivre Milano)- « Siamo veramente felici per questo successo che regala a Milano il record di punti in Regualr Season e una posizione in classifica mai raggiunta dopo il girone di andata. Per me, Alessandro Tondo e Riccardo Sbertoli che siamo qui dall’anno scorso, sentiamo la differenza della qualità del lavoro e della voglia di portare in alto questa società. Siamo contenti di essere rimasti, per quello che abbiamo fatto fino ad ora ma puntiamo a fare ancora meglio. Contro Latina non era semplice, con in mezzo il Natale ed una lunga trasferta in bus. Bravi nel primo e terzo parziale a mettere dei punti tra noi e loro e soprattutto nel secondo set a dare una scossa recuperando uno svantaggio di 6 punti. Voglio dedicare questo successo ai nostri tifosi che anche oggi erano qui con noi, e ad un tifoso speciale, Gabriele, che come un guerriero sta lottando contro una terribile malattia ».

IL TABELLINO-

TAIWAN EXCELLENCE LATINA - REVIVRE MILANO 0-3 (18-25, 20-25, 20-25)

TAIWAN EXCELLENCE LATINA: Sottile 0, Maruotti 5, Rossi 4, Starovic 7, Savani 6, Le Goff 3, Caccioppola (L), De Angelis (L), Ishikawa 3, Shoji (L), Gitto 2, Corteggiani 0. N.E. Kovac, Huang. All. Di Pinto.

REVIVRE MILANO: Daldello 1, Schott 9, Averill 3, Abdel-Aziz 17, Klinkenberg 8, Piano 9, Piccinelli (L), Tondo 0, Fanuli (L), Galassi 7, Perez Rivera 2. N.E. Preti, Cebulj, Sbertoli. All. Giani.

ARBITRI: Bartolini, Zanussi. NOTE - durata set: 26', 29', 25'; tot: 80'.

BCC CASTELLANA GROTTE - CUCINE LUBE CIVITANOVA-

La Cucine Lube Civitanova esce sconfitta dal Pala Florio di Bari 2-3 con la Bcc Castellana Grotte nell’ultima giornata del girone di andata e con un solo punto conquistato deve cedere, proprio al giro di boa di Regular Season, il primo posto in classifica alla Sir Perugia (vincente 3-0 a Ravenna).

Prestazione con tanti alti e bassi per i campioni d’Italia, che devono fare i conti con numerose assenze, in panchina Sokolov (riposo precauzionale per un fastidio al ginocchio sinistro), Sander e Stankovic (ancora non al meglio dopo gli infortuni rimediati al Mondiale per Club): partono bene dominando il primo set e, nonostante il passo falso nel secondo, conquistano il terzo sul filo di lana contro una formazione pugliese sempre più battagliera e in crescita.

Lì, però, si spegne la luce in casa biancorossa: nel quarto e nel quinto set la Lube va in difficoltà in ricezione e in attacco, non riuscendo a rispondere ai colpi di una Bcc scatenata soprattutto al servizio ed efficace in attacco, con pochissimi errori commessi e capace di piazzare dei maxi-break (i brasiliani Moreira e Costa, quest’ultimo MVP, sugli scudi) sfruttando i passaggi a vuoto degli uomini di Medei. Top scorer del match Juantorena con 24 punti.

Coach Medei deve rinunciare a Sokolov, fermo precauzionalmente per un fastidio al ginocchio sinistro, in campo c’è Alberto Casadei, mentre in cabina di regia spazio al croato Zhukouski al posto di Christenson. Per il resto confermati rispetto alle ultime uscite i centrali Candellaro-Cester e gli schiacciatori Juantorena-Kovar, con Grebennikov libero. Sander e Stankovic in panchina non sono ancora al top. Nel Castellana Grotte rientra Paris nel ruolo di palleggiatore.

Subito break Lube con il servizio di Cester (0-3) e il muro biancorosso che lascia poco spazio agli attaccanti pugliesi (2-7). I cucinieri non riescono a scappare solo a causa di un paio di invasioni a muro e una fortunosa difesa della BCC (7-10), poi ci pensano Casadei (75% in attacco) e Juantorena con un gran diagonale (8-14). Kovar allunga con il muro (4 complessivi per i biancorossi) dell’11-19, Zhukouski inventa un gran tocco per il 14-22, chiude il primo parziale Juantorena con la pipe del 15-25. Attacco Lube al 75% di squadra contro il 30% dei padroni di casa.

Più equilibrio nel secondo set, Castellana migliora le sue percentuali di attacco (59% a fine set) con i centrali e il greco Tzioumakas (5-5), tenendo il passo dei cucinieri e arrivando anche al +4 sul turno al servizio di Canuto (12-8) dopo l’errore di Cester e il muro subito da Juantorena. La Lube però rientra subito (Juantorena e Candellaro, 12-11) trovando la parità a quota 15: non basta contro la formazione pugliese che trova in Canuto il suo uomo migliore in attacco, il brasiliano prima va a segno poi mura Casadei per il 19-16 e ancora in contrattacco firma il 21-17. Medei prova a cambiare inserendo Christenson e Milan per Casadei e Zhukouski ma i campioni d’Italia non trovano la rimonta e l’errore al servizio di Juantorena chiude il set 25-21. Pesano

Reazione Lube nel terzo set: i muri di Candellaro (3-7) e Kovar (5-9) tengono i cucinieri avanti, Juantorena allunga sul 7-12. Sembra il preludio ad un nuovo set per i biancorossi, ma il turno al servizio di Moreira mangia tutto il vantaggio accumulato dagli uomini di Medei (13-13). Zhukouski piazza l’ace del nuovo +2 (13-15) e Casadei contrattacca (13-17), poi si spegne di nuovo la luce e Castellana rimonta ancora (18-17) con Canuto (60% in attacco). Si va punto a punto in un clima da battaglia, Kovar muro (20-22), Paris risponde (22-22), torna il doppio cambio con dentro Christenson e Milan e la Lube piazza il break proprio sul primo set ball con il contrattacco di Juantorena (23-25, 8 punti nel parziale per lui).

Brutta partenza dei campioni d’Italia nel quarto set, Canuto prima contrattacca poi ferma due volte Casadei (9-3), la Lube fatica molto in attacco e subisce anche il servizio dei pugliesi. Medei rimette nella mischia Christenson per Zhukouski, e dal 13-7 parte la rimonta cuciniera sul turno al servizio di Casadei con Cester protagonista sotto rete (14-12). Ma gli uomini di Medei si fermano lì (solo 36% in attacco e ricezione in difficoltà), Castellana continua a giocare con grinta e carattere, oltre a tenere il vantaggio lo amplia con il muro di Costa e il servizio di Canuto (21-15, Moreira). Il finale è tutto pugliese, il brasiliano Moreira (6 punti) è protagonista e chiude 25-17.

Nel tie break resta Christenson in campo, primo break Lube sull’errore di Tzioumakas (1-3), ma il greco e Costa ribaltano la situazione con un maxi parziale di 6-1 per i pugliesi (7-4). La ricezione cuciniera traballa ancora, ne approfittano Moreira e ancora Costa a muro (12-5). Rientra Zhukouski con Milan, ma il tie break si conclude senza ulteriori sussulti sul 15-10.

I PROTAGONISTI-

Matteo Paris (BCC Castellana Grotte)- « Sono contento anche perchè un mese fa è nata mia figlia e oggi qui c'era la mia famiglia ....un’emozione pazzesca. E' una vittoria che va oltre ogni cosa; ci siamo sciolti dopo un primo set timoroso e abbiamo lasciato andare il braccio con più convinzione di loro probabilmente. La Lube resta una squadra mostruosa. Siamo felicissimi ».

Giampaolo Medei (Allenatore Cucine Lube Civitanova)-  « Abbiamo un po’ di problemi fisici in questo momento, da risolvere al più presto, dunque la formazione è dettata praticamente dall’infermeria, inoltre ho fatto la scelta di far giocare Zhukouski perché secondo era il caso di concedergli una partita di gioco. Siamo arrivati alla gara con poche energie mentali, ci è mancato agonismo e dopo il primo set liscio il match si è messo su binari scomodi, dopo un periodo in cui abbiamo consumato molto dal punto di vista nervoso. Avevamo, come detto, assenze e questo fa parte del gioco, ma credo che abbiamo pagato più di tutti il periodo dispendioso. A breve dovremo tornare ad allenarci al completo e sarà importante farlo bene per farci trovare pronti per gli impegni importanti ».

IL TABELLINO-

BCC CASTELLANA GROTTE - CUCINE LUBE CIVITANOVA 3-2 (15-25, 25-21, 23-25, 25-17, 15-10)

BCC CASTELLANA GROTTE: Paris 4, Moreira 22, De Togni 9, Tzioumakas 17, Canuto 10, Ferreira Costa 10, Pace (L), Cavaccini (L), Cazzaniga 0. N.E. Zauli, Rossatti, Ferraro, Garnica, Hebda. All. Lorizio.

CUCINE LUBE CIVITANOVA: Zhukouski 2, Juantorena 24, Candellaro 6, Casadei 13, Kovar 13, Cester 15, Marchisio (L), Grebennikov (L), Christenson 1, Milan 1. N.E. Sander, Stankovic, Sokolov. All. Medei.

ARBITRI: Simbari, Zavater.

 NOTE - durata set: 20', 25', 29', 25', 29'; tot: 128'.

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - BIOSÌ INDEXA SORA-

Vince la sua prima gara secca la BioSì Indexa Sora e lo fa in trasferta nella fossa giallorossa della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia. 3-0 nell’ultimo turno del girone di andata in SuperLega UnipolSai che le permette di fare il giro di boa con 3 punti in più in tasca ma soprattutto di prepararsi al meglio al vero debutto casalingo del prossimo sabato 30 dicembre al PalaGlobo “Luca Polsinelli”.  

Non tradisce le aspettative dunque la sfida di Santo Stefano con la BioSì Indexa a vincere a viso aperto un gara che ha visto la lotta ad armi pari solo a tratti e che invece ha mostrato una Sora mai turbata e sempre sciolta con un Seganov a osare in regia con estro e fantasia, un Santucci che in difesa a recuperare qualsiasi cosa dando la vera spinta al contrattacco, Rosso a dare il tocco d’esperienza nei momenti importanti, e tutte le bocche da fuoco ciniche e incisive per la vittoria finale con Nielsen autore di ben 15 punti e il solito Petkovic MVP.  

In campo una bella pallavolo con i ragazzi dei coach Barbiero e Colucci a crearsi le occasioni giuste e a dettare le regole nelle situazioni decisive. Insomma una bella partita condotta da una bella squadra con l’esperienza dei singoli di coach Tubertini contrastata magnificamente dalla forza del giovane gruppo sorano che ha fatto la voce grossa vincendo di carattere.

Deluso invece il pubblico calabrese che per l’ultima gara del 2017 avrebbe voluto vedere la Tonno Callipo tornare alla vittoria che manca da troppo tempo, da ben sette giornate.

I PROTAGONISTI-

Lorenzo Tubertini (Allenatore Tonno Callipo Vibo Valentia)-« Eravamo partiti bene, poi abbiamo perso lucidità e sicurezza in attacco dove il nostro cambio palla non ha funzionato. Da lì in poi non siamo più riusciti a ritrovarci e Sora ne ha approfittato mettendoci in difficoltà ».

Mario Barbiero (Allenatore Biosì Indexa Sora)-   « Sapevamo di affrontare una squadra forte e dalle grandi individualità. Questo campo porta bene a Sora e sono contento per la prova dei miei ragazzi che hanno dimostrato maturità disputando una grande partita. Siamo stati lucidi nei momenti più difficili ottenendo una vittoria preziosissima ». 

IL TABELLINO-

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA - BIOSÌ INDEXA SORA 0-3 (21-25, 19-25, 20-25)

TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 3, Antonov 3, Costa 4, Domagala 7, Massari 6, Verhees 5, Torchia (L), Lecat 9, Presta 0, Izzo 0, Marra (L), Patch 1, Corrado 2. N.E. All. Tubertini.

BIOSÌ INDEXA SORA: Seganov 2, Rosso 7, Caneschi 5, Petkovic 19, Nielsen 15, Mattei 8, Santucci (L), Marrazzo 1. N.E. Mauti, Duncan-Thibault, Fey, Lucarelli, Penning. All. Barbiero.

ARBITRI: Cappello, Tanasi.

NOTE - durata set: 26', 28', 28'; tot: 82'.

DIATEC TRENTINO - GI GROUP MONZA-

Il ritorno di fronte al proprio pubblico per una partita ufficiale, dopo oltre tre settimane di assenza, è dolce per la Diatec Trentino. I gialloblù questa sera hanno infatti chiuso nel miglior modo possibile il girone d’andata della regular season di SuperLega UnipolSai 2017/18, vincendo il match di Santo Stefano al PalaTrento per 3-1 contro la Gi Group Monza. Grazie ai tre punti conquistati in questa occasione, a conferma della tradizione casalinga positiva per le gare giocate il giorno dopo Natale, la formazione di Angelo Lorenzetti risale in classifica fino al sesto posto, arrivando al giro di boa a quattro punti di distanza della quarta piazza.
Le ragioni della sesta affermazione consecutiva in campionato vanno ricercate nella splendida reazione (nel segno dell’orgoglio e della tecnica) messa in atto dopo aver perso il primo set ed essersela vista brutto nel secondo parziale (1-8). Con le spalle al muro, la Diatec Trentino ha però ripreso a giocare bene, sfruttando al massimo gli azzeccati ingressi in corso d’opera di Hoag (alla fine mvp con 17 punti, 1 muro e 2 ace) e di Kozamernik (letale al servizio); il vero trascinatore della squadra è però stato Uros Kovacevic, capace di mettere a terra 20 palloni col 55% a rete e due muri. Vinto quel parziale per 25-21, la strada verso il successo è stata poi tutta in discesa, perché Trento ha preso sempre più coraggio anche in fase di break con servizio e muro e Monza è diventata sempre più timida, provando a sua volta a reagire con il Dzavoronok.
Lorenzetti recupera De Pandis, di nuovo titolare in alternanza nel ruolo di libero con Chiappa, e per la sua Diatec Trentino conferma gli altri sei giocatori già visti per buona parte della gara in campo a Kedzierzyn-Kozle: Giannelli in regia, Vettori opposto, Eder e Zingel al centro, Lanza e Kovacevic in banda. La Gi Group Monza schiera Shoji al palleggio, Finger opposto, Plotnytskiy e Dzavoronok come schiacciatori, Barone e Beretta centrali, Rizzo libero. L’impatto migliore sulla partita lo hanno gli ospiti, che con Finger trovano subito un break importante (2-5), che costringe i gialloblù a rifugiarsi in un time out tecnico. Alla ripresa un ace di Vettori riporta le formazioni a stretto contatto (6-7), poi è Kovacevic in pipe a fissare la parità a quota 13 dopo una lunga sequenza di cambiopalla. L’equilibrio viene di nuovo rotto nel finale dai brianzoli, che con Finger al servizio e Plotnytskiy in attacco guadagnano un nuovo vantaggio minimo (18-20). L’interruzione di gioco operata da Lorenzetti non produce effetti positivi: al rientro in campo ancora Finger va a segno a rete e il muro di Monza ferma tre volte di fila Lanza, fissando il punteggio sullo 0-1 esterno (19-25).
La Diatec Trentino subisce il colpo anche in avvio di secondo set, con la Gi Group che con servizio e muro diventa subito padrona del campo; sullo 0-6 Lorenzetti ha già speso i time out a sua disposizione, ma con le spalle al muro la squadra ricomincia a giocare. Con Hoag, in campo al posto di Lanza già dall’avvio, più deciso in attacco e Kozamernik al servizio (due ace consecutivi per lo sloveno, dentro al posto di Zingel), i gialloblù prima riducono lo svantaggio (5-10) e poi passano addirittura a condurre (12-11) dopo una serie di break che infiamma il PalaTrento. La formazione di casa è sempre più convinta dei suoi mezzi ed aumenta l’andatura col muro di Kovacevic su Finger e con l’ace di Eder (17-14). Monza sparisce di fatto dal campo (22-18) e Trento ne approfitta per acciuffare in fretta la parità nei parziali, sfruttando anche la crescente vena realizzativa di Vettori (25-21).
Sull’onda dell’entusiasmo i locali partono a mille anche nel terzo set (6-1, 9-2), trascinati da Kovacevic (a muro ed in attacco) e da Eder, che affila il braccio dai nove metri. Falasca inserisce Botto per Plotnytskiy e avvicenda la diagonale palleggiatore-opposto (dentro Walsh e Hirsch), senza però trovare risposte positive, perché la Diatec Trentino in attacco non concede nulla, in particolar modo con Hoag, che alza a dismisura le sue percentuali (10-4, 13-6, 16-7). I gialloblù viaggiano veloci verso il 2-1, anche perché gli ospiti si innervosiscono, concedendo il fianco alla fase di Trento (20-10, 25-14).
La contesa torna ad essere giocata punto a punto nella prima parte del quarto parziale; dopo un incoraggiante avvio trentino (6-2), Monza infatti risale la china sino al 7-7 ma l’equilibrio è precario. Hoag al servizio e Kovacevic in contrattacco costruiscono di nuovo un margine importante (15-10). Trento è brava prima a difendere lo strappo (16-13) e poi nel finale a dilagare (20-14, 22-15) issata verso il successo per 3-1 dal mancino serbo (25-19).

I PROTAGONISTI-

Angelo Lorenzetti (Allenatore Diatec Trentino)- « Come ci è successo sempre nel recente passato abbiamo faticato ad entrare in partita al PalaTrento, ma la reazione messa in mostra successivamente è stata importante. E’ ovvio che non possiamo sempre partire sotto 0-1; dobbiamo analizzare e cambiare l’approccio a questo tipo di gare. Siamo riusciti ad ottenere i tre punti apportando qualche correzione in corso d’opera, anche dal punto di vista tattico, attingendo cioè maggiori risorse dal servizio. Grazie ad una battuta più efficace, abbiamo poi trovato maggiore convinzione in tutti i fondamentali, soprattutto in attacco e nelle alternative offerte a Giannelli su tutto il fronte della rete. Chiudiamo il girone d’andata ben sapendo che non potremo mai mollare vista la nostra difficile partenza in campionato ».

Rocco Barone (Gi Group Team Monza)- « Siamo partiti molto bene sia nel primo sia nel secondo set, poi grazie alla battuta in salto float Trento ha risalito la china e noi ci siamo demoralizzati, perdendo un po’ di fiducia. A gioco lungo contro una squadra così se non si gioca al massimo diventa difficile avere la meglio; peccato perché potevamo almeno raccogliere un punto per la nostra classifica, sarebbe stato importante ma purtroppo non ci siamo riusciti ».

IL TABELLINO-

DIATEC TRENTINO - GI GROUP MONZA 3-1 (19-25, 25-21, 25-14, 25-19)

DIATEC TRENTINO: Giannelli 3, Kovacevic 20, Zingel 1, Vettori 13, Lanza 2, Carbonera 5, Kozamernik 6, De Pandis (L), Teppan 0, Chiappa (L), Hoag 17. N.E. Boninfante, Cavuto, Partenio. All. Lorenzetti.

GI GROUP MONZA: Shoji 3, Plotnytskyi 10, Beretta 3, Finger 15, Dzavoronok 16, Barone 5, Brunetti (L), Rizzo (L), Terpin 0, Botto 1, Hirsch 1, Walsh 0. N.E. Buti, Langlois. All. Falasca.

ARBITRI: Rapisarda, Puecher.

NOTE - durata set: 24', 26', 23', 26'; tot: 99'.

AZIMUT MODENA - KIOENE PADOVA-

Ciò che rimane dopo il punto del 16-25 nel quarto set è l’urlo dei tifosi della Kioene alle spalle della tribuna stampa e la corsa degli atleti bianconeri verso di loro. E’ così che la Kioene ha ottenuto la vittoria per 1-3 al PalaPanini di Modena, la sesta su 48 sfide disputate qui nella sua storia. I bianconeri hanno disputato tre set (quelli vinti) praticamente perfetti, calando solo nel terzo ma evitando la rimonta dell’Azimut. Padova ha giocato concentrata, trovando in Nelli una certezza (23 punti e 51%) in attacco, ma soprattutto i migliori Randazzo e Volpato, autori rispettivamente di 21 e 12 punti con un efficienza al servizio sopra quota 60%. Il tutto condito dall’abile regia di Travica, autore di un’altra prova maiuscola in termini di distribuzione di gioco. Nonostante le magie in difesa di Rossini, Modena ha patito in attacco ma soprattutto a muro, realizzandone 5 ma subendone ben 12.
Avvio di gara intenso con i padroni di casa che si portano avanti 3-0. Complice il servizio di Nelli, la Kioene aggancia e sorpassa sul 7-8. Il testa a testa prosegue fino a quando Van Garderen al servizio ottiene il +2 per i padroni di casa sul 15-13, costringendo coach Baldovin a chiedere il primo time out discrezionale del match. I veneti non perdono il contatto e l’ex Travica trova l’ace del 20-23 con coach Stoytchev che richiama i suoi in panca. Al rientro in campo Padova trova il set ball (20-24) e a chiudere ci pensa Sabbi mandando out la battuta del 21-25.
Nel secondo set i bianconeri partono forte con Randazzo e Polo, spingendo subito sull’1-5. Lo schiacciatore catanese si scatena alla battuta e col doppio ace vincente porta i patavini sul 4-10. La partita si accende, soprattutto grazie alle grandi difese di Rossini e sull’azione del 10-13 coach Baldovin si ripara in time out. Volpato e il muro di Travica staccano nuovamente sul 12-18 ma, punto dopo punto, i padroni di casa accorciano con Van Garderen che trova tre ace consecutivi (18-19). Sul finale Cirovic forza alla battuta e Padova va ancora una volta al set ball sul 20-24. Questa volta però Modena riapre i giochi trovando il 24 pari. Il finale è palpitante ma il colpo out di Sabbi e il muro di Volpato chiudono 25-27. Più scarica la Kioene all’inizio del terzo parziale, con Azimut concentrata e capace di portarsi sull’8-4 con la battuta vincente di Holt. Padova si avvicina sul 20-18 ma le super difese di Rossini sono l’arma in più per l’Azimut in questa fase, che chiude 25-21 con il servizio sulla rete di Volpato.
Tutt’altro avvio di quarto parziale per la Kioene, che s’impone a muro doppiando Modena sul 5-10. Randazzo è onnipresente in ogni fondamentale e il suo ace del 7-14 costringe coach Stoytchev al time out. Nelli prende per mano la squadra e il suo muro del 14-22 fa scatenare gli oltre 100 sostenitori giunti da Padova. Randazzo trova il match ball con il mani out del 16-24 e nell’azione successiva è Sabbi a regalare l’1-3 finale spedendo l’attacco contro l’asta.

I PROTAGONISTI-

Radostin Stoytchev (Allenatore Azimut Modena)- « Oggi abbiamo giocato con la mancanza di un allenamento, la mancanza di Earvin, la squadra era tutta scomposta e organizzata male. Abbiamo giocato male e lo confermo, al primo set abbiamo il 6% al cambio palla, e al secondo set abbiamo il 9% di efficienza, quando giochi così non puoi vincere. Ora devo rianalizzare la partita ».

Valerio Baldovin (Allenartore Kioene Padova)- « Vincere qui contro Modena è un risultato storico. Abbiamo giocato una partita costante nel rendimento, migliorando notevolmente sul cambio palla. Nonostante il calo del terzo set, la squadra si è unita e non ha perso la rotta. Il pregio di questi ragazzi è proprio questo, fare gruppo nei momenti di difficoltà e questo ovviamente mi aiuta moltissimo nel mio lavoro. Ora ci godiamo questa vittoria ma da domani testa alla sfida con Perugia ».

IL TABELLINO-

AZIMUT MODENA - KIOENE PADOVA 1-3 (21-25, 25-27, 25-21, 16-25)

AZIMUT MODENA: Mossa De Rezende 1, Urnaut 14, Mazzone 9, Sabbi 15, Van Garderen 13, Holt 6, Tosi (L), Rossini (L), Bossi 0, Pinali 1. N.E. Argenta, Penchev, Marra, Franciskovic. All. Stoytchev.

KIOENE PADOVA: Travica 2, Cirovic 10, Polo 8, Nelli 23, Randazzo 21, Volpato 12, Balaso (L). N.E. Sperandio, Gozzo, Peslac, Premovic, Koprivica, Scanferla. All. Baldovin.

ARBITRI: Venturi, Braico.

NOTE - durata set: 25', 32', 28', 27'; tot: 112'.

WIXO LPR PIACENZA - CALZEDONIA VERONA-

La Calzedonia Verona festeggia il boxing day di Santo Stefano andando ad espugnare il campo della Wixo LPR Piacenza al tie mantendendo il quarto posto in classifica.

Coach Grbic manda in campo Spirito in cabina di regia, Stern al suo opposto, Maar e Jaeschke schiacciatori, Mengozzi e Pajenk al centro, Pesaresi libero.

La sfida è molto sentita: già dai primi scambi, con tante difese, si intuisce l’atmosfera che si respira al PalaBanca. Pesaresi si esibisce fin da subito con tre difese consecutive superlative, ma i gialloblù sono troppo fallosi e costringono Grbic a chiamare il time out (10-7). Piacenza riesce a mantenere a distanza di due punti Verona lungo il set , un errore di Stern sul finale permette a Piacenza di prendere un vantaggio importante (23-20), poi un ace di Fei vale il set point, chiuso da Parodi (25-22).

Il secondo set si apre con Birarelli al posto di Mengozzi, ma è un inizio difficile: qualche errore dei gialloblù e il muro di Piacenza valgono il 4-1 per gli avversari, ma un ace di Spirito riporta la parità. Verona firma il primo break, con un attacco di Maar e un errore di Clevenot (6-8).  Un’imprecisione di Parodi allunga il vantaggio gialloblù a +3 (8-11), poi è il momento di una Calzedonia che sfiora la perfezione in tutti i fondamentali: il muro di Birarelli, un errore diretto di Alletti e un attacco di Jaeschke si traducono in un punteggio di 14-19. Jaeschke mura Fei ed è set ball, l’attacco in rete di Parodi firma il venticinquesimo punto (16-25).

Nel terzo set Calzedonia si porta fin da subito avanti, con un ace di Stern che vale il 6-8, ma un attacco di Parodi riporta la parità (7-7). È di nuovo Stern a firmare il break gialloblù (12-14), un errore dell’opposto biancorosso Kody vale il +3 (13-16). Piacenza riprende Verona sul 18-18, sfruttando la ricezione imprecisa della seconda linea di Calzedonia. Il rush finale è gialloblù: prima un ace di Manavinhezad, poi un muro di Birarelli distanziano Piacenza di tre punti (20-23). È di Jaeschke, con un muro esemplare su Fei, a chiudere i giochi (21-25).

Il quarto set inizia con un’azione incredibile: difesa di Pesaresi, recupero impossibile di Pajenk e il muro di Spirito su Clevenot. Verona ha il piglio giusto e allunga subito su Piacenza (1-4). Piacenza riprende Calzedonia sul 10-10 con un attacco di Baranowicz su una palla vagante per il campo.  Due punti consecutivi di Stern, un attacco e un muro, riportano Verona alla guida (10-12). Dopo un momento di pausa dovuta all’uscita del campo per infortunio di Jaeschke, contestato da Piacenza, si riprende con un ace di Birarelli (18-14). Un errore di Piacenza e un ace di Marretta portano Verona a tre punti dall’obiettivo (16-22), poi qualcosa si inceppa nella metà campo gialloblù, mentre i padroni di casa spingono forte in battuta e riaprono la partita (27-25).

Dopo un finale di set che ha spiazzato Calzedonia, il tie break è tiratissimo. Verona guadagna un vantaggio di due punti con un attacco di Pajenk (4-6) e al cambio campo è ancora in testa (6-8). Due attacchi di Manavinhezad dopo due azioni lunghe firmano il +4, poi ci pensa Stern: due ace e un attacco chiudono la gara (8-15 il risultato del quinto) .

I PROTAGONISTI-

Alberto Giuliani (Allenatore Wixo LPR Piacenza)- « Questa sera i nostri centrali hanno fatto fatica e anche gli schiacciatori hanno avuto molti problemi ad emergere. Verona sta vivendo un momento d’oro, è una squadra in gran forma ed in questa occasione è stata superiore, credo che principalmente sia questa la chiave della partita. Noi speravamo di portare a termine una prestazione migliore, abbiamo comunque messo in cassaforte un punto prezioso. Contro simili avversarie saremo impegnati fino all’ultima giornata di Regular Season per entrare a far parte dei Play Off ».

Nikola Grbic (Allenatore Calzedonia Verona): « Nel primo set abbiamo avuto una perfetta difesa, sprecando però delle occasioni per staccarci da Piacenza e vincere anche il primo parziale. Nel secondo gioco, dopo il mio time out, siamo riusciti a mettere pressione ai padroni di casa soprattutto su muro-difesa e siamo così riusciti a portare a casa, abbastanza agevolmente, i successivi set. Nel quarto parziale, oltre al lievissimo infortunio di Jaeschke, sul 20-24 dovevamo cercare in tutti i modi di chiudere la partita. Molto demerito è stato nostro e molto merito è stato di Piacenza. Sono comunque molto contento di come la mia squadra sia rientrata in campo nel tie break: ho riconosciuto i miei uomini ».

IL TABELLINO-

WIXO LPR PIACENZA - CALZEDONIA VERONA 2-3 (25-22, 16-25, 21-25, 27-25, 8-15)  

WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz 4, Clevenot 14, Alletti 6, Fei 16, Parodi 15, Yosifov 8, Giuliani (L), Manià (L), Marshall (L), Kody 2, Di Martino 0, Cottarelli 0, Hershko 0. N.E. All. Giuliani.

CALZEDONIA VERONA: Spirito 7, Jaeschke 13, Pajenk 13, Stern 23, Maar 8, Mengozzi 2, Frigo (L), Birarelli 9, Pesaresi (L), Marretta 2, Manavinezhad 6. N.E. Grozdanov, Paolucci. All. Grbic.

ARBITRI: Santi, Saltalippi.

NOTE - durata set: 28', 23', 26', 35', 15'; tot: 127'.

I RISULTATI-

Diatec Trentino-Gi Group Monza 3-1 (19-25, 25-21, 25-14, 25-19);

Azimut Modena-Kioene Padova 1-3 (21-25, 25-27, 25-21, 16-25);

Wixo LPR Piacenza-Calzedonia Verona 2-3 (25-22, 16-25, 21-25, 27-25, 8-15);

Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia-Biosì Indexa Sora 0-3 (21-25, 19-25, 20-25);

Bunge Ravenna-Sir Safety Conad Perugia 0-3 (22-25, 16-25, 18-25);

Taiwan Excellence Latina-Revivre Milano 0-3 (18-25, 20-25, 20-25);

BCC Castellana Grotte-Cucine Lube Civitanova 3-2 (15-25, 25-21, 23-25, 25-17, 15-10)

LA CLASSIFICA-

Sir Safety Conad Perugia 33, Cucine Lube Civitanova 32, Azimut Modena 30, Calzedonia Verona 26, Kioene Padova 23, Diatec Trentino 22, Revivre Milano 21, Wixo LPR Piacenza 20, Bunge Ravenna 20, Gi Group Monza 12, Taiwan Excellence Latina 12, Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia 9, BCC Castellana Grotte 7, Biosì Indexa Sora 6.

IL PROSSIMO TURNO- 30/12/2017 Ore: 18.00

Revivre Milano-Diatec Trentino Ore 16.30;

Kioene Padova-Sir Safety Conad Perugia Ore 18.15 Diretta RAI Sport;

BCC Castellana Grotte-Azimut Modena;

Biosì Indexa Sora-Gi Group Monza Diretta;

Cucine Lube Civitanova-Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia;

Wixo LPR Piacenza-Bunge Ravenna;

Calzedonia Verona-Taiwan Excellence Latina Si gioca il 25/01/2018 ore 20.00

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