Volley: Superlega, Monza chiama coach Soli in panchina

L'allenatore che ha appena conquistato la Challenge Cup con la Bunge Ravenna approda in Brianza sulla panchina appena lasciata da Miguel Angel Falasca
Volley: Superlega, Monza chiama coach Soli in panchina

MONZA- La Gi Group Monza ha un nuovo tecnico. Sulla panchina della società brianzola siederà Fabio Soli, tecnico che nella stagione appena conclusa, ha portato la Bunge Ravenna alla conquista Challenge Cup.

Per Soli, che prende il posto di Miguel Angel Falasca passato a guidare la squadra femminile, è in realtà un ritorno, visto che il tecnico di Formigine, classe ’79, era stato protagonista sul campo, nel ruolo di palleggiatore, con la maglia del Volley Milano in due stagioni (98/99 e 99/00), società con cui ha anche conquistato una promozione dalla Serie A2 alla massima serie. Nelle ultime due stagioni il nuovo tecnico della Gi Group Monza è stato sulla panchina di Ravenna, squadra che proprio qualche settimana fa ha guidato alla conquista della Challenge Cup 2018, competizione che disputerà nuovamente con i colori monzesi. Tenacia e grinta, miste ad un gioco frizzante e divertente, sono le caratteristiche delle squadre del nuovo allenatore della formazione lombarda, pronta il prossimo anno a disputare la quinta esperienza consecutiva nell’Olimpo del volley nazionale.

LA CARRIERA IN BREVE

Come giocatore Fabio Soli è cresciuto nelle giovanili della Pallavolo Modena. L’esordio in A2 avviene con i colori del Volley Milano (98/99): con questa maglia ottiene anche una promozione nella massima serie (99/00). La carriera di Soli prosegue poi tra Casinalbo, Formigine, La Spezia, Lamezia, Crema, tra B2 e A2, fino ad arrivare nella massima serie a Modena, nel 2007/2008, con cui vince la Challenge Cup, suo primo ed unico trofeo da atleta. Dopo un anno alla Sir Safety Umbria Volley e uno alla Pallavolo Modena, passa a Carpi dove arriva il ritiro. Soli inizia la sua carriera da allenatore a Modena, come assistente, nella stagione 2011/2012, trasferendosi la stagione successiva in Turchia, al Fenerbache, come vice di Daniele Bagnoli e assumendo la carica di primo fino a fine stagione, dopo l’esonero di quest’ultimo, trascinando la sua squadra alla semifinale scudetto. Dopo essere ritornato secondo nella stagione 2013/2014, questa volta di Daniel Castellani, dal 2014 diventa vice di Marco Bonitta nella Nazionale italiana femminile, assumendo contemporaneamente il timone dell’Argos Volley Sora in Serie A2, formazione con cui rimane fino alla fine del 2015/2016. Dal 2016/2017 è il tecnico di Ravenna, squadra che ha guidato prima alla vittoria dei Play-Off Challenge 2017, e quindi ad un posto in Europa, e successivamente alla conquista del trofeo, nella stagione 2017/2018.

LE PAROLE DI FABIO SOLI-

« L’avventura qui a Monza inizia con il massimo entusiasmo visto che il roster che la società sta allestendo è composto da grandi giovani talenti. Allenare un gruppo che ha disponibilità al lavoro e grande voglia di dare il massimo è per me un ulteriore motivo di felicità soprattutto a livello professionale. Ho scelto Monza perché parlando con il presidente Alessandra Marzari, che tengo a ringraziare per questa splendida opportunità, ho incontrato la possibilità di crescere e migliorare non solo dal punto di vista pallavolistico ma anche di approccio culturale allo sport, essendo il Consorzio Vero Volley una realtà impegnata in progetti con le Università, progetti scientifici e tante attività alle quali un allenatore giovane come me avrà la possibilità di attingere. Parlo di possibilità di studiare, di sviluppare nuovi metodi di lavoro precisi per far esprimere al meglio la squadra. Questo aspetto formativo è sicuramente una delle caratteristiche che non mi hanno fatto pensare due volte a questa scelta. Voglio comunque ringraziare la società di Ravenna perché se sono qui oggi è anche grazie al percorso fatto con loro. La squadra? Proveremo a formare e costruire un roster che dovrà avere per forza aggressività agonistica, generosità e consapevolezza del proprio talento. Un’auto-alimentazione del talento la chiamo io: ovvero tenere viva la fiamma della determinazione, alimentandola con perseveranza. Avere un bagaglio a disposizione che poi possa essere espresso con convinzione, senza mai perdere l’obiettivo di migliorarsi continuamente. Questo è quello che chiederò ai nostri giocatori, mettendomi sempre a loro disposizione. Non vedo l’ora di iniziare ».      

© RIPRODUZIONE RISERVATA
Loading...