Civitanova, troppi assenti per Modena

La sconfitta contro gli emiliani è la prima incrinatura in un percorso da sogno. Hanno pesato l'assenza di Yoandy Leal e le difficoltà fisiche di Osmany Juantorena
Civitanova, troppi assenti per Modena

Dal mondo alla sconfitta di Modena i perché non mancano. Civitanova non aveva mai incassato una sconfitta da tre punti in questa stagione e ieri sera aveva iniziato il suo cammino al PalaPanini con lo stesso passo che le ha permesso di raccogliere un trittico di successi straordinari da maggio in poi. Dopo il primo set l'incanto si è rotto e sono emerse le crepe man mano che Modena cresceva, trovava sicurezze e si faceva sempre più arrembante. Ingranata la quarta in battuta, gli emiliani hanno trovato praterie e Bruno non è riuscito più a gestire la regia come è abituato. Sul banco degli imputati va la ricezione ma è tutto il percorso in questa stagione della Lube che va messo sotto osservazione erché la fragilità di ieri non diventi una regola. La Lube quest'anno ha sopperito alla debolezza in posto 2 ereditata dall'uscita di Tsvetan Sokolov. Ieri però sono venuti a mancare due tasselli fondamentali, quelli attorno alla cui vena è stato costruito il percorso d'oro di Civitanova. Yoandy Leal ieri era in tribuna, poi è uscito anche Osmany Juantorena. E' qui che sta la forza del gioiello Lube e Fefè De Giorgi dovrà fare i salti mortali per trovare nuovi equilibri. E la Coppa Italia è più vicina.

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