Pippo Callipo: « i giocatori devono mettersi una mano sul cuore »

Il presidente della Tonno Callipo analizza il momento e chiede agli atleti di venire incontro alle società per uscire insieme dalla difficile situazione che stiamo vivendo
Pippo Callipo: « i giocatori devono mettersi una mano sul cuore »

VIBO VALENTIA-Momento difficile per il volley e per tutto lo sport italiano. In particolare la Superlega ormai da settimane è alle prese con la non assegnazione dello scudetto e, non meno importante, con la spinosa questione economica che sta facendo molto discutere e preoccupare: il taglio degli stipendi di atleti e tecnici della sfortunata stagione agonistica 2019-2020.

Alcune società stanno parlando con la stampa a più voci esprimendo pareri più o meno discordanti sull’argomento. Da parte della Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia arriva il pensiero del massimo dirigente Pippo Callipo, al timone della società dal lontano 1993.

« La stagione 2019/2020 sarà da tutti ricordata per questo maledetto Coronavirus. Sono saltate le Olimpiadi e si sono fermati tutti i Campionati. Non è stata una scelta delle Federazioni o delle varie Leghe, è stata una decisione alla quale si è stati costretti dalla situazione tragica verificatasi in Italia, in Europa e nel mondo. Sarebbe stato da irresponsabili pensare di andare avanti o addirittura continuare a tenere atleti e staff vincolati con rinvii di quindici giorni in quindici giorni.

Da oltre un mese nell’ambiente pallavolistico alcuni non fanno altro che parlare di Coppe e di Campionato con l’idea addirittura di riprendere a giocare a giugno. Ma pensate veramente che tra due mesi potremo tornare agli stessi ritmi di vita di prima della pandemia e quindi riprendere le normali attività agonistiche? È utopia pura! Credere ad una cosa del genere significa non stare con i piedi per terra! Significa non seguire le notizie e i dati ufficiali diramati dai mezzi di informazione qualificati. Detto questo voglio precisare che non sono pessimista. Sono però convinto che si potrà parlare della possibilità di intraprendere la strada della normalità solo dopo la prossima estate ».

Il presidente Callipo si sofferma poi sull’imminente problema da risolvere, quello della decurtazione dei compensi:

« E adesso veniamo a noi. Sono nel mondo della pallavolo da oltre 25 anni; ho iniziato nel ’93 in C2 e poi la massima serie è arrivata nella stagione 2003/2004. In tutti questi anni ho conosciuto tanti allenatori e moltissimi atleti e tutti a fine campionato, indipendentemente dal posizionamento in classifica e indipendentemente da campionati andati malissimo (nonostante sulla carta fosse stata creata una buona squadra) hanno riscosso il valore del contratto, hanno quindi vinto. In ogni tipo di campionato, di ogni serie, per 25 anni (un quarto di secolo) allenatori e atleti che hanno militato tra le fila dalla Tonno Callipo hanno sempre vinto. Mai, per il pessimo risultato in classifica, è stata applicata una penalizzazione sul compenso. L’eccezionalità della situazione odierna invece ci porta a giungere ad altre conclusioni. Questo Campionato è stato uno sfacelo dal punto di vista economico perché come si può facilmente immaginare gli sponsor non pagheranno o meglio non potranno pagare il 100% del contratto in quanto fiscalmente sono cifre non giustificate. E allora mi rivolgo ai giocatori e agli allenatori per invitarli a ragionare e ad aderire alla proposta che la commissione della Lega Pallavolo ha già formulato nella passata riunione ».

Da parte delle singole società, difatti, lo scorso 6 aprile in sede di Consulta di Superlega è stato conferito mandato ad una commissione composta dall’ad Massimo Righi e dagli avvocati Stefano Fanini (consigliere) e Fabio Fistetto (consulente di Lega) di curare la gestione quadro delle trattative economiche con atleti e staff. Trattative che fino ad ora non hanno avuto esito positivo. E, infine, Callipo esorta ad una scelta di cuore:

« La vostra dimostrazione di comprendere il grosso problema che riguarda tutte le società in questo momento servirà sicuramente a rafforzare i rapporti tra le parti coinvolte e, nel breve tempo, gioverà a tutto l’ambiente. Confido nel vostro attaccamento a questo meraviglioso sport e vi saluto con l’augurio di ritrovarci presto nei palazzetti di tutta Italia a disputare sane competizioni, sempre con grande amicizia ».

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