Marco Volpato ancora a Padova per tre anni

Prosegue il matrimonio fra il centrale vicentino e la società del presidente Cremonese
Marco Volpato ancora a Padova per tre anni

PADOVA- Marco Volpato bianconero a vita. Il centrale vicentino, dopo otto anni di gloriosa militanza, ha rinnovato per altri tre anni il suo rapporto che lo legherà alla Kioene Padova. Nelle stagioni finora disputate con la maglia del club patavino, Volpato ha collezionato 215 presenze in gare ufficiali realizzando complessivamente 1.486 punti (una media di 7 a partita). 30 anni compiuti lo scorso 5 maggio, Volpato prolunga la sua permanenza nella Società con cui ha conquistato la promozione nella massima serie, una Coppa Italia di serie A2 e l’accesso ai play off scudetto per due stagioni (escludendo l’ultima dato che il campionato è stato chiuso a causa dell’emergenza Covid-19).

LE PAROLE DI MARCO VOLPATO-

«Padova è diventata la mia seconda casa e sono felice di poter proseguire con questa maglia. Ho tantissimi bei ricordi di queste stagioni disputate insieme e so che ci attenderà una nuova avventura nella quale, come sempre, dovremo dare il massimo come gruppo»

Come sarà la prossima Superlega?

«Sarà sempre un campionato tosto, nonostante molte squadre abbiano dovuto affrontare le difficoltà conseguenti al problema dell’epidemia. Volevo ringraziare Valerio Baldovin per le sette stagioni di battaglie trascorse insieme, perché mi hanno consentito di crescere e sappiamo a nostra volta di aver fatto crescere questa squadra. Gli auguro le migliori fortune per la sua carriera. Sono contento però di ritrovare Jacopo Cuttini. Ho già avuto modo di vederlo all’opera per due stagioni qui a Padova e penso che sia la persona giusta: sia per le competenze tecniche, sia per le doti umane».

Con quale spirito affronterai i prossimi anni in bianconero?

«Con la consapevolezza che farò da “chioccia” ai più giovani e cercando di dare come sempre il mio contributo per la squadra. Ci attende un duro lavoro ma sappiamo che dovrà essere la filosofia di questa squadra, come lo è sempre stato in tutti questi anni».

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