Suraci da Cantù a Reggio Emilia

Il ventiquattrenne di Tradate si trasferisce in maglia giallorossa per fare da vice Bellei nel ruolo di opposto
Suraci da Cantù a Reggio Emilia

REGGIO EMILIA- Arriva dalla Pool Libertas Cantù il nuovo rinforzo della Conad Reggio Emilia che mette a disposizione del tecnico Mastrangelo l'opposto Antonino Suraci. L’atleta originario di Tradate (Varese), 200 centimetri d’altezza e 24 anni d’età, era «interessato fin da subito all’offerta di Volley Tricolore, infatti abbiamo chiuso l’accordo molto velocemente».

LE PAROLE DI ANTONINO SURACI-

«Quando Reggio si è fatta avanti, nonostante mi fossero arrivate anche altre proposte, non ho avuto molti dubbi. Me ne hanno sempre parlato bene, come una società seria sia nella formazione dei giocatori che dal punto di vista economico. Tralasciando l’ultima sfortunata stagione, da avversario l’ho sempre vista anche come una squadra molto competitiva».

Cresciuto nelle giovanili varesine della Yaka Malnate, è lì che Suraci ha compiuto la scalata (serie C, B2 e B) per poi raggiungere le vette della serie A2 con la Pool Libertas, rimanendo nel roster canturino dal 2017 al 2020.

«Sarà la prima volta per me fuori dalla Lombardia ma fortunatamente ritrovo un compagno di squadra e amico, Maiocchi, per cui diciamo che il distacco sarà meno traumatico. Penso che anche questa sia un’occasione per crescere umanamente e professionalmente. La stagione si prospetta molto impegnativa, c’è bisogno del salto di qualità da parte di tutti per arrivare a togliersi delle soddisfazioni».

Nel roster di quest’anno ci saranno, per Suraci, delle figure importanti.

 «Imprescindibili. Ricordo ancora quando, da piccolo, andavo a vedere Ippolito giocare al palazzetto di Cantù. Di sicuro per me, come penso per tutti i nuovi arrivati, rappresenterà un punto di riferimento».

Non di meno sarà il primo opposto, Giacomo Bellei, «dal quale cercherò di prendere spunto il più possibile, rimanendo sempre pronto a essere chiamato in causa in qualsiasi momento, a disposizione del coach».




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