La Tonno Callipo precisa sul caso Baranowicz

Il vicepresidente Filippo Maria Callipo chiarisce in una nota la posizione della società giallorossa sulla questione del vincolo che impedirebbe di fatto al palleggiatore di giocare con Piacenza, società con la quale si è accordato
La Tonno Callipo precisa sul caso Baranowicz

VIBO VALENTIA- La Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia, dopo essere stata chiamata in causa da Michele Baranowicz per il vincolo che impedirebbe al palleggiatore di formalizzare il proprio accordo con la Gas Sales Piacenza, ha deciso di precisare, attraverso le parole del vice presidente Filippo Maria Callipo la propria posizione nei confronti del giocatore.

« Il 13 luglio 2020 la nostra società, nella figura del direttore sportivo De Nicolo, ha contattato via email il procuratore dell’atleta Baranowicz, signor Di Legge, per chiedere se fossero interessati a rinnovare il vincolo sportivo con la Callipo Sport, dal momento che da lì a poco, il 17 luglio, sarebbe scaduto il certificato medico del giocatore e quindi non sarebbe stato più possibile rinnovare il tesseramento.

 Nonostante l’atleta non avesse più un contratto con la nostra società, abbiamo comunque avuto premura di sottoporre la suddetta proposta, solo ed esclusivamente nel suo interesse, perché consapevoli che sarebbe stato l’unico modo per trasferire il vincolo sportivo ad altra società prima dell’inizio della nuova stagione agonistica.

Il giorno successivo, 14 luglio, il signor Di Legge, in rappresentanza di Michele Baranowicz, ci rispondeva a mezzo email, comunicandoci «la volontà di non essere tesserato dalla Callipo Sport».

 Ad oggi quindi l’atleta Baranowicz non è più tesserato con la nostra società.

Le regole della FIPAV in merito al tesseramento degli atleti sono chiare e noi le stiamo rispettando.

Intendiamo continuare ad agire, come ormai da 107 anni, di cui 27 nel volley, in nome del rispetto delle regole, della legalità e dell’onestà. Tanto ad onor del vero ».

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