Volley - Civitanova ha tutto per aprire un ciclo

La finale di Supercoppa, persa con Perugia, ha dimostrato che il gruppo giovane assemblato in estate può crescere tanto
Volley - Civitanova ha tutto per aprire un ciclo

TORINO - Civitanova, una Supercoppa quasi vinta. Domani la squadra marchigiana affronta Verona per la 6ª giornata di Superlega e il dato più significativo emerso dalla finale di martedì scorso è che Civitanova, sconfitta in finale da Perugia, è quasi come una vincitrice. Certo, il trofeo lo ha alzato la squadra allenata da Andrea Anastasi che può dirsi soddisfatta di essersi tolta il peso della vittoria. Se non fosse successo sarebbe stato più complicato per il tecnico mantovano gestire il gruppo e le pressioni che sarebbe seguite in un ambiente che chiede a gran voce successi in serie. Placato il demone, la Sir può ricominciare a lavorare forte delle grandi individualità del roster. Detto questo però è stata Civitanova a sorpendere di più perché ha tenuto testa allo squadrone umbro e lo ha fatto con un gruppo molto giovane e di talento.

LA PROSPETTIVA

La finale di Cagliari ha fatto capire a tutti che Civitanova ha lavorato molto e bene per gettare le base di un nuovo ciclo e che i tempi perché il gruppo porti frutti sembrano molto vicini. Tra le sorprese più belle la forza di Aleksandar Nikolov, figlio d’arte che a soli 18 anni ha mostrato colpi e lucidità da giocatore esperto. Poi ci sono altri talenti: Yant, Bottolo, già campione del mondo con l’Italia, e tante certezze. Ad esempio il libero Fabio Balaso. A Civitanova si sorride di più dopo la Supercoppa perché i progetti diventano sicurezze. A Verona il compito di provare a fare lo sgambetto a queste certezze. Finche è possibile.

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