TORINO - Modena è tornata. Ieri la squadra si è aggiudicata il match contro Monza, valido per la decima giornata di andata con un 3-1 in rimonta, che ha confermato la rinnovata capacità di soffrire e reagire alla pressione degli avversari. Ma la rimonta più importante realizzata da Modena è quella che l’ha portata a fare un grande balzo verso il secondo posto in classifica in SuperLega. Poco più di un mese fa la squadra gialloblù era penultima e sembrava destinata ad una stagione difficile. La formula magica usata in quei giorni per ostentare tatto, ma anche dare un giudizio già definitivo, era: «Modena è destinata ad una stagione di transizione». Poi qualcosa è cambiato e la squadra di Andrea Giani ha inanellato otto vittorie di fila, compresa quella di Cev Cup a Smirne contro i turchi dell’Arkas. Tutto è iniziato dopo l’incolore semifinale di Supercoppa a Cagliari. Da quel momento Modena ha ritrovato il suo piglio di capitale e non si è più fermata.
NUOVA SFIDA
La vittoria con Monza ha consolidato un secondo posto che riporta i gialloblù a ricoprire un ruolo da protagonisti e che, nell’immediato, garantisce di giocare in casa i quarti di finale di Coppa Italia. Ma quello che fa sorridere di più la dirigenza modenese è il fatto che protagonisti di questa rinascita non sono i punti fermi di sempre Bruno e Earvin Ngapeth, anche ieri poco brillante ma prezioso quando i punti contano davvero. La nota positiva è l’apporto dei giovani e dei nuovi arrivati che stanno diventando elementi portati del progetto. È il caso di Adis Lagumdzija, l’opposto bosniaco di passaporto turco, che contro Monza ha messo a segno 20 punti ed è stato il miglior realizzatore dell’incontro. Così Modena rilancia la sua sfida a Perugia, corazzata dal grande budget. Una sfida impossibile sulla carta ma se c’è il pedigree è giusto crederci.