Sportdipiù: Araudo, Macrì e Lanza convocati alle Paralimpiadi di Pechino 2022

I 3 giocatori di para-ice hockey faranno parte della Nazionale Italiana a 4 anni di distanza da una medaglia di bronzo sfiorata a Pyeongchang
Sportdipiù: Araudo, Macrì e Lanza convocati alle Paralimpiadi di Pechino 2022

I tre faranno parte della Nazionale di Para-Ice Hockey, giunta 4° ai Giochi di Pyeongchang 2018 dopo una sfortunata finale per il bronzo contro la Corea del Sud. Gabriele Araudo, Andrea Macrì e Gabriele Lanza saranno gli atleti di Sportdipiù, associazione sportiva torinese che dal 2000 promuove diverse discipline rivolte a persone con disabilità, che prenderanno parte alle imminenti Paralimpiadi Invernali di Pechino 2022.

I 3 giocatori di para-ice hockey faranno parte della Nazionale Italiana a 4 anni di distanza da una medaglia di bronzo solo sfiorata a Pyeongchang 2018 dopo una drammatica e sfortunata finale per il 3° posto persa per 1-0 allo scadere contro i padroni di casa della Corea del Sud. Per il portiere Araudo (Vancouver 2010, Sochi 2014, Pyeongchang 2018 e Pechino 2022) e il difensore Macrì (Londra 2012 nella scherma in carrozzina, Sochi 2014, Pyeongchang 2018 e Pechino 2022 nel para ice hockey) si tratta della 4° partecipazione ai Giochi, mentre per l'attaccante Lanza è l'esordio assoluto nella più ambita tra le competizioni internazionali.

L'Italia, inserita nel Gruppo B, esordirà sabato 5 marzo contro la Repubblica Ceca per poi affrontare la Slovacchia domenica 6 marzo e la Cina martedì 8 marzo (tutte le partite si disputeranno alle 9.35 ora italiana al National Indoor Stadium della capitale e verranno trasmesse in diretta su RaiSport + HD – canale 57). In base alla posizione ottenuta nel girone di qualificazione, la squadra conoscerà il proprio destino paralimpico: un piazzamento nei primi due posti garantirebbe l'accesso ai quarti di finale contro la 3° o la 4° classificata del gruppo A composto dalle migliori nazionali al mondo: Stati Uniti, Canada, Russia (denominata RPC – Russian Paralympic Committee, ndr) e Corea del Sud (1°B vs 4°A e 2°B vs 3°A). Le prime due classificate del Gruppo A, invece, accederanno direttamente alle semi-finali, mentre le ultime due del Gruppo B andranno a giocarsi lo spareggio per il 7° e 8° posto.

Per gli Azzurri, in piena fase di transizione e ricambio generazionale con molti nuovi innesti rispetto alle precedenti Paralimpiadi, riuscire a raggiungere Pechino 2022 ha avuto un significato molto importante perché ha permesso di centrare un en plein di partecipazioni da Torino 2006 a oggi.

Nonostante i punti interrogativi, l'entusiasmo portato dall'eccellente Torneo di Qualificazione disputato in Germania e concluso a punteggio pieno con 5 vittorie su 5 potrebbe risultare decisivo e portare i ragazzi di coach Massimo Da Rin a stupire ancora una volta tutto il mondo: «Il nostro obiettivo principale – ammette Macrì, che oltre a essere uno degli atleti più rappresentativi è anche il vice-capitano della Nazionaleera quello di esserci, alla luce dei cambiamenti interni e della più recente rinuncia di giocatori come Florian Planker e Sandro Kalegaris. Il Torneo di Qualificazione ha però dimostrato le nostre possibilità di fare bella figura con le migliori squadre al mondo: si tratta di un'ottima consapevolezza, considerate le sole tre squadre di club presenti (due se si considera che Sportdipiù Tori Seduti e Armata Brancaleone POLHA Varese sono attualmente unite nel Western Para Ice Hockey Team, ndr) e il basso numero di giocatori attualmente convocabili in tutta Italia. Per qualificarci dovremo vincere almeno 2 partite, addirittura 3 se non vogliamo affrontare subito i più forti: all'esordio con la Repubblica Ceca sarà importantissimo fare risultato, la Slovacchia l'abbiamo battuta più volte mentre la Cina rappresenterà un ostacolo durissimo perché può contare su un grandissimo bacino di atleti; sarà molto difficile ma siamo contenti di esserci e poterci provare».

Sullo sfondo, c'è l'ambizione di fare bene nel tentativo di attirare e coinvolgere nuovi giocatori a intraprendere la disciplina in vista dei Giochi di Milano-Cortina 2026, dove l'Italia sarà qualificata di diritto con l'onore di essere paese ospitante: «A livello comunicativo - conclude Macrì – la trasmissione delle nostre partite su RaiSport può avere un grandissimo impatto. La speranza è quella che qualcuno, guardandole, si appassioni al para ice hockey e decida di provarlo: a Pechino ci saranno almeno cinque ragazzi alla prima esperienza paralimpica e questo rappresenta motivo di grande orgoglio per tutta la squadra. Per consolidare il gruppo in vista di Milano-Cortina, però, serve l'impegno di tutti; da parte nostra ce la metteremo tutta per vivere questa bellissima esperienza al massimo delle nostre possibilità, ripagando gli sforzi fatti dalle società come Sportdipiù per metterci nelle migliori condizioni».

Nonostante la rappresentanza torinese sia dimezzata rispetto a Pyeongchang 2018, dove erano presenti anche Eusebiu Antochi, Valerio Corvino e Gregory Leperdi, la convocazione di Araudo, Macrì e Lanza rappresenta motivo di grande orgoglio per Sportdipiù: «La loro partecipazione ai Giochi - commenta il Segretario Generale della società e Delegato della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio per le discipline paralimpiche Giuseppe Antonucci - è un vanto per Sportdipiù e la dimostrazione che, malgrado le difficoltà, quando si lavora bene i risultati arrivano. Questo deve essere un punto di partenza per invogliare coloro che si appassioneranno alle Paralimpiadi a provare il para ice hockey e lo sport in generale: fare attività sportiva, oltre a migliorare la qualità della vita, permette di provare grandissime emozioni vivendo esperienze indimenticabili. Questi grandi eventi offrono sempre molti spunti per migliorarsi e vogliamo ringraziare la Federazione e le istituzioni che ci stanno sempre accanto».

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