L'Italia del touchtennis terza a Valladolid

La Nazionale Italiana ha conquistato la terza posizione, obiettivo insperato alla vigilia data la formazione interamente rinnovata, evidenziando un importante crescita del movimento
L'Italia del touchtennis terza a Valladolid

L’Italia del touchtennis è giunta terza nella competizione per Nazioni disputata la scorsa settimana in Spagna. Sette Nazionali si sono incontrate per tre giorni a Valladolid, ospiti della Federazione Spagnola di Tennis di Castilla y Leon, nella seconda edizione della World Team Championship.

Quattro i giocatori per formazione, in assenza di riserve che favorirebbero di fatto la squadra ospitante. La competizione prevede incontri a squadre, composti da due singoli maschili, due femminili e due di doppio misto. L’Italia, che nella precedente edizione era giunta ultima, alle spalle della Russia, quest’anno ha conquistato la terza posizione, obiettivo insperato alla vigilia data la formazione interamente rinnovata, ed evidenziando un importante crescita del movimento.

Con Sofia Pasquetto, Francesca dell’Edera, Steven Schmelzer e Massimiliano Turati e il capitano aggiunto Lorenzo Brunetti, i colori azzurri sono stati più che degnamente rappresentatati. Nel girone preliminare con Germania, Repubblica Ceca e Francia, l’Italia si è qualificata seconda accedendo alle semifinali.

L’incontro con l’Inghilterra che schierava importanti giocatori nel ranking internazionale di touchtennis, tra cui Marcus Willis che raggiunse un secondo turno a Wimbledon in un popolare incontro-show con Federer qualche stagione fa, è terminato 4-2 per i britannici che hanno poi vinto la competizione finale con la Spagna.

L’italia ha vinto prima i singoli femminili e perso poi entrambi i doppi, quando uno dei due era assolutamente alla portata degli azzurri. Nella finale per terzo e quarto posto l’Italia ha poi avuto la meglio sulla Francia per 4-2, formazione con la quale avevo perso nel girone preliminare, al killer tie-break dopo aver pareggiato 3-3 al termine dei sei incontri.

La 3a piazza quindi dietro ad Inghilterra e Spagna, davanti a Francia, Serbia (sorpresa del torneo), Germania e Repubblica Ceca è un ottimo risultato che ripaga i giocatori che si sono duramente allenati nelle settimane precedenti la manifestazione. La prossima edizione che si svolgerà probabilmente ancora nella stessa sede e nello stesso periodo, vedrà per certo la prima presenza degli Stati Uniti dove questo sport è sbarcato solo di recente, conquistando già un gran numero di praticanti in meno di un anno.

La presenza dell’Italia in entrambe le edizioni, unica insieme a Spagna, Francia ed Inghilterra, fa comprendere il ruolo del Bel Paese quale principale attore nella diffusione di questa disciplina che, partendo dall’Inghilterra, ha ormai “invaso” tutta Europa fino a paesi come Emirati Arabi (a Dubai esiste un circolo di solo touchtennis), Stati Uniti, India, Korea del Sud e gran parte del Sudamerica.  

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