Torino 2025: La Guarini accenderà i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali

Nella splendida cornice del Castello del Valentino è stato ufficialmente svelato il prototipo della Fiaccola realizzata dagli studenti del Politecnico di Torino
Torino 2025: La Guarini accenderà i XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali© Torino 2025/Barbieri

I Giochi di Torino 2025 si accendono. Nella splendida cornice del Castello del Valentino, sede storica del Politecnico di Torino, è stato ufficialmente svelato oggi il prototipo della Fiaccola dei prossimi Giochi Mondiali Universitari invernali, la rassegna nata proprio qui col nome di Universiade.

A fare gli onori di casa nella conferenza stampa di presentazione sono stati il Rettore del Politecnico Guido Saracco e il presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025 Alessandro Ciro Sciretti, a cui hanno fatto seguito i saluti istituzionali del vicerettore per il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell’Università di Torino Alberto Rainoldi, del presidente della FISU Leonz Eder, dell’assessore allo Sport della Regione Piemonte Fabrizio Ricca, della vicesindaca della Città di Torino Michela Favaro e del presidente del CUS Torino Riccardo D’Elicio.

Ospite d’onore è stato il mito dello sport italiano Livio Berruti, 3 ori nell’atletica leggera alla prima Universiade di Torino 1959 (100, 200, 4x100), a cui ha aggiunto in seguito un altro oro (4x100 a Tokyo 1967) e due bronzi (100 e 200 a Porto Alegre 1963). E, insieme a queste sei medaglie ottenute nella massima rassegna universitaria mondiale, brilla il titolo olimpico conquistato (con tanto di primato mondiale) nei 200 metri all’Olimpiade di Roma 1960. Berruti fu anche l’ultimo tedoforo che accese il braciere durante la Cerimonia d’apertura dell’Universiade invernale di Torino 2007. Una vera e propria leggenda: non poteva mancare allo svelamento della Fiaccola che riporterà la manifestazione in Piemonte a distanza di 18 anni dalla precedente.

Lo sport è strumento per il cambiamento, veicolo di formazione, crescita, integrazione e inclusione ed è per questo che ai Giochi di Torino 2025, grazie alla volontà di FederCUSI, che ha consegnato l’organizzazione dei Giochi al Piemonte e a Torino: per la prima volta studenti-atleti normodotati e para studenti-atleti gareggeranno sulle stesse piste e nelle stesse gare, nelle discipline di sci alpino e sci di fondo (categorie Standing, Sitting e Visually impared).
Sono quattro gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite che il Comitato Organizzatore dei Giochi Mondiali Invernali di Torino 2025 si è prefissato di raggiungere: Buona salute e benessere per le persone (obiettivo n. 3), Educazione paritaria e di qualità (n. 4), Parità di genere (n. 5), Città e comunità sostenibili (n. 11).

Lo Sport come occasione per superare le barriere, conquistando spazi anche nel mondo della cultura e dell’impresa, grazie al prezioso apporto dei giovani universitari.
È con questo spirito che nasce anche il progetto della Fiaccola di Torino 2025, che diventa portatrice di valori e messaggi universali con il coinvolgimento dei giovani, degli universitari e della società civile.

A presentare il prototipo della Fiaccola “La Guarini” sono stati Cristian Campagnaro, coordinatore del Collegio di Design del Politecnico di Torino e responsabile scientifico del processo di sviluppo del progetto e Luigi Bistagnino, già docente del Politecnico e tutor del workshop “LA TORCIA E IL BRACIERE PER IL 2025: progettare le Universiadi invernali”, sviluppato nell'ambito della convenzione stilata tra l’Ateneo e il Comitato Organizzatore.

Organizzato dal Politecnico di Torino grazie al supporto del Centro Universitario Sportivo Torinese e FISU (Federazione Internazionale Sport Universitario), il workshop si è svolto a marzo 2023 e ha coinvolto 14 studenti del corso di laurea in Design, concentrandosi su due tematiche: la valorizzazione della cultura materiale e della storia culturale del territorio, con particolare attenzione all'architettura Barocca e Liberty, fortemente identitarie della Città di Torino; la responsabilità ambientale e la sostenibilità, in linea con i criteri e la filosofia del Comitato Organizzativo e con gli obiettivi del Politecnico di Torino.

L'atelier è stato coordinato dal professor Luigi Bistagnino e da Alessandro Campanella, nell'ambito dell'iniziativa "Polito Design Workshop”: una settimana di lavoro intensivo, nel corso del quale gli studenti approfondiscono temi di ricerca negli ambiti delle imprese, del no-profit, della pubblica amministrazione e delle professioni creative.
Sono stati elaborati otto concept di fiaccola e i progetti "La Guarini" e "Lafleur" sono stati scelti come finalisti dal Comitato Organizzatore dei Giochi di Torino 2025. Entrambi i concept hanno integrato illuminazione a LED, materiali riciclabili e la capacità di funzionare come artefatti illuminotecnici.

Anche in ragione del quarto centenario del grande architetto Guarino Guarini, il concept finale scelto è stato “La Guarini”, ispirato ai sei livelli esagonali concentrici della Cupola della Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino progettata proprio dal noto architetto. Il progetto de “La Guarini” è stato realizzato dagli studenti Gianluca Basile, Giovanni Bergadano e Matteo Bizzarri.

IL CONCEPT
All’interno dell’esplorazione dei temi del cultural heritage locale, su cui il workshop di concept generation si è concentrato, un ruolo importante lo hanno avuto le opere di uno degli interpreti più originali del Barocco piemontese, l’architetto Camillo Guarino Guarini. La Cupola della Cappella della Sacra Sindone del Duomo di Torino, progettata appunto dal Guarini, è proprio uno dei capolavori più innovativi di questo movimento. La Cupola è caratterizzata dalla composizione di esagoni concentrici che, sui sei livelli, si elevano verso l’alto con dei cestelli che permettono l’ingresso della luce, creando dei giochi illusori di luce ed ombra. Al centro del concept de “La Guarini” c’è proprio la citazione delle geometrie concentriche della Cupola e la tensione verso la luce. “La Guarini” è stata progettata in maniera tale da presentare una duplice funzione: è una fiaccola quando viene impugnata e un oggetto di illuminazione se appoggiata su un piano.

CINQUE COLORI DI TORINO 2025 + UNO
Il colore adottato per la fiaccola di Torino 2025 è il rosso, colore che oggi simboleggia la lotta alla violenza di genere. Ai 5 colori di Torino 2025 - Rosa, Viola, Blu, Giallo, Verde - si aggiunge quindi il Rosso. Così come, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la cupola del Guarini si è accesa di rosso per contribuire a sensibilizzare la popolazione sull’importanza di creare una cultura del rispetto verso le donne e della non violenza, la Fiaccola si accenderà di rosso come simbolo di un percorso di educazione della popolazione e dei giovani, anche nell’ambito del programma EDU Torino 2025.

L’ACCENSIONE DEL BRACIERE
Il 20 settembre 2024, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario, prenderà il via la Flame Relay dal Rettorato dell’Universita? degli Studi di Torino, dove risiede il braciere delle Universiadi, la rassegna nata nel capoluogo piemontese nel 1959 col nome di Universiade grazie alla visionaria intuizione dell’allora presidente del CUS Torino Primo Nebiolo. Il 2018 infatti ha sancito un protocollo strutturato tra FISU e CUSI che ha inserito Torino come città sede della Fiamma del Sapere e in occasione di tutte le edizioni delle Universiadi, i Paesi organizzatori si recano a Torino per dare inizio ai propri Giochi attraverso l’accensione del braciere.

Questa sarà un’edizione speciale, in cui la Fiaccola dei Giochi partirà da Torino per presentarsi all’Europa, ripercorrere la storia delle Universiadi e ritornare in Piemonte, dove saranno pronti ad accoglierla gli studenti delle diverse province della regione. Il percorso si concluderà dove tutto ha avuto inizio, arrivando a Torino a poco meno di un anno da oggi, ovvero il 13 gennaio 2025, per accendere il braciere dei XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali.

A presentare “La Guarini” alla platea presente al Castello del Valentino sono stati due atleti del CUS Torino, medagliati nel canottaggio la scorsa estate ai Giochi Mondiali Universitari di Chengdu, dove hanno indossato la divisa azzurra della FederCUSI: Matteo Tonelli (oro nel doppio e argento in quattro di coppia misto) e Khadija Alajdi El Idrissi (due bronzi nel doppio e nell’otto). Due grandi esempi di campioni nello sport e nella carriera accademica grazie alla loro dual career.

Matteo Tonelli (classe 2000) ha iniziato a praticare canottaggio a Terni, la sua città di origine, 11 anni fa. Grazie al Cus Torino, dove è approdato nel 2020, ha raggiunto i migliori risultati, laureandosi due volte campione del mondo (di cui una con record del mondo). In seguito, ha conquistato un oro alla Coppa del Mondo e un bronzo mondiale, realizzando il sogno di tutti gli sportivi universitari, vincere un oro e un argento ai Giochi di Chengdu: «Tra un allenamento e l’altro seguo il corso di laurea in Scienze Politiche e Sociali all’Università di Torino. Consiglio a tutti di riuscire a conciliare sport e studio, poiche? entrambe sono fonte di piacere, insegnamenti e maturità».

«Mi sono avvicinata a questo sport 12 anni fa e durante tutti questi anni, oltre a consolidare sempre di più la mia passione, sono riuscita a raggiungere diversi traguardi sportivi di carattere nazionale e internazionale, tra cui due secondi posti ai Mondiali – racconta, invece, Khadija Alajdi El Idrissi -. La disciplina che mi ha insegnato lo sport l’ho applicata anche in altri contesti della mia vita, come quello scolastico e universitario. Nel novembre del 2022 ho conseguito a pieni voti la laurea in Infermieristica e attualmente sono iscritta al Master di Primo Livello in terapia intensiva e pronto soccorso. Contemporaneamente alla carriera sportiva e universitaria, conduco anche la carriera lavorativa come infermiera libera professionista».

Seguono le dichiarazioni dei relatori intervenuti:

Leonz Eder (presidente FISU): «Carissimi amici torinesi, non serve che ripeta quello che Torino e l’Italia hanno fatto per il movimento sportivo universitario mondiale nella storia FISU. Sarà la settima volta che l’Italia ospiterà i Giochi invernali della FISU dopo Sestriere 1966, Livigno 1975, Belluno 1985, Tarvisio 2003, Torino 2007 e Trentino 2013. Torino è la culla dei nostri Giochi ed è bellissimo che il progetto della Fiaccola è stato portato avanti da studenti del Politecnico di Torino, trasmettendo un messaggio di sostenibilità e di legacy per il loro stesso territorio. Auguro buon viaggio alla Fiamma del Sapere che partirà da Torino il prossimo 20 settembre, in occasione della Giornata Internazionale dello Sport Universitario e si chiuderà il 13 gennaio 2025 in occasione della Cerimonia d’apertura dei Giochi di Torino».

Antonio Dima (presidente FederCUSI): «La Fiaccola delle Universiadi ha sempre rappresentato a livello internazionale il sapore “olimpico” e culturale del nostro movimento: un binomio valoriale che lo rende unico in tutto il mondo. FederCUSI crede fortemente in questa manifestazione come trampolino di lancio per le future generazioni di dirigenti di sport e della società ma anche per promuovere le medaglie invisibili della fratellanza, del fair- play, della pace. Con grande fiducia siamo al fianco del Comitato Organizzatore di Torino 2025 con cui la comunione di intenti è sempre più sinergica».

Alessandro Ciro Sciretti (presidente del Comitato organizzatore dei Giochi di Torino 2025): «In questa stessa data, tra un anno, calerà il sipario sui Giochi di Torino 2025. Da qui ad allora, la squadra del nostro Comitato sta lavorando assiduamente perchè le Universiadi siano uno strumento di promozione del sistema economico piemontese. La Fiaccola di Torino 2025, che unisce sostenibilità, stile italiano e tecnologia, è la migliore presentazione del patrimonio del nostro territorio. Questo simbolo così ricco di significati girerà il mondo e l’Italia per promuovere i valori dello sport universitario e la grande tradizione piemontese del saper fare».

Riccardo D’Elicio (presidente del CUS Torino): «Il Cus Torino è l’Universiade, perchè qui nasce nel 1959 grazie al mio predecessore Primo Nebiolo e ci ritornerà tra 12 mesi dopo la gloriosa edizione del 2007, che ancora tanti ricordano con gioia. Passione e amore ardono nella nostra anima, come nella Fiamma del Sapere, che abbiamo l’orgoglio di custodire in questa città, sede permanente del braciere dei Giochi e luogo a cui tutto il mondo guarda. Il nostro auspicio è di essere ancora parte attiva di questa rassegna, volta a rilanciare e valorizzare Torino come città universitaria. Noi, come Cus Torino, lavoriamo assiduamente e quotidianamente perchè lo sport universitario sia un veicolo di crescita e sviluppo per tutti».

Dichiarazione congiunta di Alberto Cirio (presidente della Regione Piemonte) e Fabrizio Ricca (assessore allo Sport della Regione Piemonte): «La Fiaccola delle Universiadi è pronta a illuminare il nostro territorio, portandosi dietro migliaia di giovani atleti provenienti da tutto il mondo. La presentazione di oggi è l’ennesimo passo verso un evento in cui abbiamo creduto dall’inizio e per cui abbiamo lavorato duramente. Il Piemonte, giorno dopo giorno, si conferma essere terra di grandi eventi sportivi capaci di attirare turisti e appassionati ma la sua storia è anche quella di una regione in cui università e ricerca hanno saputo, grazie agli atenei, diventare motori di sviluppo imprescindibili. Con le Universiadi mostreremo a tutti le nostre eccellenze e spiegheremo ai giovani perchè il Piemonte è la regione giusta in cui programmare il proprio futuro».

Stefano Lo Russo (sindaco della Città di Torino): «Il conto alla rovescia verso Torino 2025 è ufficialmente iniziato. Le Universiadi tornano a Torino, dove nacquero grazie all'intuizione di un nostro grande concittadino, Primo Nebiolo. E lo fanno con un simbolo che omaggia il genio architettonico di Guarino Guarini, autore di straordinarie opere nella nostra città, nell’anno che celebra i 400 anni dalla sua nascita, e un colore, il rosso, che lancia un messaggio importante come quello del contrasto alla violenza di genere. L'anno che ci condurrà alle Universiadi sarà ricchissimo di appuntamenti sportivi internazionali. Nei prossimi mesi da Torino passeranno le Final Eight di Coppa Italia di Basket, il Giro d’Italia, il Tour de France, le ATP Finals, in un crescendo fino all’accensione del braciere dei XXXII Giochi Mondiali Universitari invernali che porterà giovani campionesse e campioni che faranno della nostra città il centro del mondo dello sport universitario».

Guido Saracco (magnifico rettore del Politecnico di Torino): «È straordinario poter ospitare nuovamente a Torino – dove è nato grazie a Primo Nebiolo - un evento così importante come le Universiadi, ed è un grande orgoglio per il nostro Ateneo aver realizzato il simbolo di questa manifestazione e dei valori che rappresenta in tutto il mondo. La Fiaccola di Torino 2025, oltre a rappresentare i valori dell’inclusione, della parità di genere, della sostenibilità e dell’importanza dell’educazione, rende omaggio al grande architetto Guarino Guarini a 400 anni dalla sua nascita, l’autore della Cappella della Sacra Sindone del Duomo».

Alberto Rainoldi (vicerettore per il Welfare, la Sostenibilità e lo Sport dell’Università di Torino): «La Fiaccola dei Giochi Mondiali Universitari è un simbolo di sport e di conoscenza. Come noto, l’Università di Torino custodisce il braciere dove ogni anno ciascuna sede si reca per riportare simbolicamente la fiamma nella propria città permettendo di aprire ufficialmente i giochi. Il prossimo anno questa cerimonia si svolgerà nuovamente, ma la Fiamma del Sapere resterà nella nostra città. Prima di accendere quella dei Giochi, col progetto BRAINstorm abbiamo cercato di alimentare anche la Fiamma della conoscenza, offrendo simbolicamente un’occasione di sfida culturale internazionale tra studenti universitari uniti dall’entusiasmo della loro gioventù e dal desiderio di migliorare il mondo in cui vivono».

Cristian Campagnaro (coordinatore del Collegio di Design del Politecnico di Torino): «La didattica in Design ha anche una dimensione pratica e beneficia spesso della cooperazione con aziende, enti no profit e pubblica amministrazione. Questo permette alle/agli studenti di confrontarsi con domande molto concrete di progetto su cui fare esperienza dei metodi e degli strumenti del Design. In questo senso, la collaborazione per la Fiaccola dei Giochi Mondiali Universitari Invernali di Torino 2025, dal workshop iniziale allo sviluppo progettuale dei concept, coinvolge studenti e docenti ed è quanto di più fedele al principio del Learning by doing che ispira, da sempre, la formazione presso i corsi di Laurea in Design e Comunicazione e Laurea Magistrale in Design Sistemico».

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