Organizzata dall’Associazione Montagna Italia, con il Presidente del Festival Roberto Gualdi, in collaborazione con il Comune di Sestriere, con il contributo di Regione Piemonte e Camera di Commercio di Torino, la manifestazione ha lo scopo di promuovere la montagna attraverso il cinema d’alta quota.
Sabato 3 agosto alle ore 21, al Cinema Fraiteve, la serata inaugurale si aprirà con il concerto della Fanfara Alpina Taurinense e la partecipazione del Comando delle Truppe Alpine e del Col. Nicola Castelli del Comando Militare - Esercito Piemonte - Capo di Stato Maggiore.
A seguire, la premiazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Sestriere, di alcuni atleti meritevoli alla presenza del Sindaco Gianni Poncet.Conclude la serata la proiezione del film in concorso.
Monte Corno
Luca Cococcetta | 72’ | 2024 | Italia | Italiano
Il 19 agosto del 1573 Francesco De Marchi sale con una piccola spedizione la vetta impervia e rocciosa del Corno Grande, realizzando così una impresa epica per il suo tempo: raggiungere una vetta per la curiosità di salire quella che riteneva la montagna più alta d’Italia. E ne scrive la cronaca, anticipando di ben 213 anni quella del Monte Bianco compiuta da Balmat e Paccard l’8 agosto del 1786, ritenuta la prima ascesa della storia dell’alpinismo. A 450 anni dall’impresa il film racconta la scalata con le stesse parole di De Marchi e una dettagliata ricostruzione in fiction, con immagini spettacolari della salita sulla roccia calcarea del Corno Grande. Intrecciato alla fiction vi è un racconto documentaristico in cui esperti e conoscitori dell’impresa come Vincenzo Brancadoro, gli storici Stefano Ardito e Roberto Mantovani, l’alpinista Hervè Barmasse, il geologo Mario Tozzi, parlano dai luoghi stessi della scalata alla vetta del Gran Sasso, della figura storica del De Marchi e dei temi da lui trattati: l’ascesa e le sue difficoltà, la misurazione della vetta e la geografia dei luoghi, lo stato del Ghiacciaio del Calderone, i commerci di lana e pelli che avvenivano tra L’Aquila e Teramo passando per Campo Imperatore. Protagonista assoluto è il Gran Sasso d’Italia, il massiccio montuoso più alto degli Appennini.
Domenica 4 agosto
Iniziano le camminate nei dintorni di Sestriere, accompagnate da Guide Alpine.
Ritrovo ore 9.30 presso l'Ufficio Turistico di Sestriere.
ANELLO DEL SENTIERO BORDIN "ORIENTALE"
4 h | 12,4 Km | 750 m | 740 m
Alle ore 21, presso il Cinema Fraiteve, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, in collaborazione con Vulcanus Film, presenta un programma dedicato alle Alpi. Un viaggio fatto di immagini al confine tra Italia, Svizzera e Francia, con la proiezione di alcuni rari film “dal vero” realizzati negli anni Dieci e Venti da case di produzione come la Società Anonima Ambrosio, la Pasquali & C., la Tiziano Film, la Milano Films e la Natura Film.
Il programma, della durata di circa un’ora, è occasione unica per vedere come un certo contesto naturale e urbano veniva mostrato in Italia così come all’estero. I “dal vero” del programma, in buona parte provenienti dalla Cineteca del Museo Nazionale del Cinema di Torino, sono oggi accessibili grazie al lavoro di conservazione e restauro promosso annualmente dall’istituzione museale. Tra questi si segnalano i recenti restauri di due copie recentemente ritrovate: “Le prealpi italiane” (Natura Film, Milano) e “L’industria del legno nel Cadore” di Giovanni Vitrotti prodotto dalla Società Anonima Ambrosio nel 1909.
Parte del programma è la copia unica di “Il più vasto altipiano” della Milano Films proveniente dal Fondo Guerra Zacarias – Cineteca Nacional Mexico reso accessibile grazie alla Vulcanus Film. Il programma termina con le strabilianti immagini realizzate durante l’ascensione al Cervino e al Dente del Gigante da parte dell’alpinista biellese Mario Piacenza.
I film proiettati saranno musicati dal vivo dai musicisti Benedetta Cassano, Michele Catania e Giuliano Romagnesi.
A seguire, la proiezione dei film in concorso
Give Back
Matteo Mocellin | 23’ | 2023 | Italia | Italiano
"Give back" è un documentario avvincente che esplora il mondo del soccorso in montagna, mettendo in luce il ruolo vitale svolto dai professionisti dedicati nel garantire la sicurezza di coloro che ne hanno bisogno. Attraverso racconti personali, interviste illuminanti e suggestivi elementi visivi, il film dipinge un vivido ritratto delle sfide associate al soccorso in montagna. Il documentario presenta individui che hanno vissuto incidenti in montagna ed esprime la loro profonda gratitudine verso le squadre di soccorso che sono venute in loro aiuto. Le loro storie mettono in evidenza la natura essenziale delle tempestive cure mediche e le seconde possibilità offerte da questi coraggiosi soccorritori.
Day Dream
Alessandro D’Emilia |26’ | 2023 | Italia | Italiano
Day Dream è un corto sulla inesauribile curiosità, sul costante spirito di ricerca e sulla determinazione che portano alla realizzazione del sogno di una vita, attraverso le storie di due personaggi legati alla montagna. Il primo Fausto de Stefani, alpinista e naturalista che dopo aver scalato tutti i 14 ottomila, ne ha salito anche idealmente un 15°, coronando il suo sogno di costruire una scuola in Nepal: la Rarahil Memorial School a Kirtipur.
Per finire, verrà proiettato il film fuori concorso “Cerro Torre dance” di Daniele Chiappa per celebrare il 50° anniversario della salita del Cerro Torre in Patagonia lungo la sua parete ovest, realizzata dalla spedizione “Città di Lecco” in occasione dei cento anni di fondazione della sezione cittadina del Club Alpino Italiano e organizzata dai Ragni della Grignetta.
Serata evento nell’ambito del 70° Anniversario della conquista del CERRO TORRE in Patagonia da parte della spedizione Città di Lecco, in collaborazione con Comunità Montana Lario Orientale Valle San Martino, Galbiate (LC). Proprietà dell’archivio MO.di.SCA. (Montagne di Scatti) dedicato all’alpinismo lecchese.
Sono passati 50 anni da quando Cesare Maestri e Toni Egger raggiunsero per primi la vetta del Cerro Torre. Ma durante la discesa Egger perse la vita, e da allora il curiosità sulla loro impresa non si è mai spento tra coloro che li acclamano tuttora e chi, invece, non crede che siano arrivati in cima. Messner interviene nella vicenda ed esprime apertamente i propri dubbi sulla riuscita dell'impresa, incontrando personaggi come Bonatti, Maestri, Ferrari, Fava e Salvaterra.