La prima tappa dell’IBSA Next Gen Cup 2024/25 si è conclusa a Varese con un bilancio positivo per l’Under 19 Eccellenza dell’Allianz Derthona Tortona, che ha ottenuto tre vittorie (contro Napolibasket, Pall. Varese e Virtus Bologna) e una sconfitta. Alla seconda e ultima tappa della fase di qualificazione, in programma a Rimini dal 2 al 4 gennaio, i Leoni si presenteranno come prima forza del Girone A a pari punti con Virtus Bologna, Pistoia e Cremona, con la speranza di chiudere tra le prime quattro in classifica che si qualificheranno alla Final Eight di febbraio a Brescia.
Le dichiarazioni del dirigente responsabile del settore giovanile Andrea Ablatico al termine del concentramento varesino: «E’ stata una quattro giorni molto gratificante sia per noi che per i ragazzi, ringrazio Marco Aloi e tutta Legabasket per l’organizzazione. Ringrazio anche la società del College Basketball Borgomanero per la disponibilità nel prestarci Adriano Bazan, sperando sia dei nostri anche per le prossime tappe. È un girone complicato perché c’è stato qualche risultato a sorpresa, noi siamo partiti piano contro Pistoia ma siamo riusciti a chiudere benissimo con l’ultima vittoria contro la Virtus grazie al canestro da metà campo all’ultimo secondo di Edoardo Aprile, che ha dato grande gioia e soddisfazione a tutti. È sempre un piacere – continua – poter ritrovarsi tutti assieme con dirigenti e allenatori, per parlare di questo sport in ambito giovanile. Ci sono tanti prospetti, perciò siamo contenti di aver fatto fare questa esperienza ai nostri ragazzi. Come detto prima, nonostante il girone molto impegnativo siamo 3-1 e ora tocca andare a Rimini con ancora tre partite da giocare e vincerne il più possibile. È la prima volta che ci capita di dover vincere 5 gare su 7 per qualificarci alla fase finale, ma sono fiducioso. Giocheremo contro Scafati, Cremona e Trento, quest’ultima rimane la favorita, nonostante gli incidenti di percorso, insieme a Milano per la vittoria della manifestazione. Grazie ai risultati acquisiti possiamo dire a che punto siamo in questo momento della stagione e le risposte sono sicuramente positive». Ablatico chiude con una riflessione: «Faccio un ultimo appunto. Alla Next Gen ci sono le 16 squadre giovanili della Serie A, abbiamo un movimento dove noi tutti ci lamentiamo sempre per motivazioni più complesse, ma i primi a doverci fare qualche domanda siamo noi. Tra Serie B Interregionale, Serie B Nazionale e Serie A2 ci sono circa 300 allenatori che lavorano nella pallacanestro ed io in questi quattro giorni a Varese, tra allenatori ed assistenti, ne ho visti solamente tre. Sicuramente i non presenti si saranno informati e gli allenatori della Serie A hanno il polso della situazione. Ma nel vederne così pochi, dopo che alcune squadre di Serie B lamentano la panchina corta non sapendo che giocatori prendere affidandosi ai procuratori, due domandine dovremmo farcele come movimento».