
SERIE A1
Nella serie regina, i Pazzeschi battono per la prima volta nella loro storia i Sotomayor. Un 99-96 che descrive perfettamente l’equilibrio in tutti e tre i tempi, con i Soto costretti a rimontare 7 punti di svantaggio e fermati da una difesa eroica di Mirra e compagni. A seguire, il Piccolo Club strappa una vittoria più sofferta del previsto contro Sporting Team (116-111), agganciando i Red Devils in vetta. Nello scontro tra i titani, Garrone porta a casa la palma di top scorer (67 punti), ma è Salvaggio a portare a casa i 3 punti contribuendo e non poco alla vittoria del Piccolo: per lui 56 punti realizzati con 18 triple.
Nella settimana in cui molti pronostici sono stati ribaltati, non fanno eccezione i Lab to Hit, che grazie a un sonoro 138-118 fermano gli Evolution nella corsa alla vittoria della Regular Season. In un match tra i due migliori attacchi della categoria a spuntarla sono i ragazzi di coach Catellani, che ritrovano dopo parecchio tempo una vittoria contro una delle big.
Di contro, i Red Devils divorano una ghiotta opportunità per allungare sui rivali (attualmente a -3). Gli agguerritissimi Sunknights, nelle fila dei quali giocano tanti ex di giornata, riescono infatti a portare a casa l’intera posta in palio con una partita decisa all’ultimo respiro. Lo score finale 76-77 è il frutto di grandi break di marca Red prima e Sunk poi. Nel terzo tempo i Red tornano di nuovo avanti, dominando il terzo tempo ma gli avversari non si arrendono e regalano al pubblico tanto spettacolo e il più classico dei testa a testa fino al fischio finale. L’ultima parola sul match la scrive Guzzafame, top scorer con 29 punti.
Classifica sempre più interessante, con Red e Piccolo appaiati a 30 punti, Evo a 27, Sunk, Soto e Lab tutti appaiati a 21 e grande bagarre in zona retrocessione, con gli Sporting agganciati dai Pazzeschi a quota 12, seguiti a 9 da Genova. Rdj fanalino di coda a 6 punti con soli 4 match per agganciare quanto meno il penultimo posto e giocarsi le chance salvezza ai play-out.
SERIE A2
In cadetteria. lo scontro che può valere il terzo posto se lo aggiudicano gli Sheet, in un’altra partita punto a punto e con tanti errori in attacco da una parte e dall’altra. Alla fine gli Skoppiati devono arrendersi alla bomba da 3 di Ingrassia, migliore dei suoi con 17 punti, che fissa il punteggio finale sul 78-77. Questa volta, i 26 punti di Francabandiera non sono sufficienti a strappare i tre punti e costringeranno i ragazzi di coach Zanetti a un finale di stagione senza passi falsi contro l’attuale capolista, i Guardians Chivasso alla ricerca di punti salvezza e le due squadre di coach D’Oria, Black Knights e All Blacks.
I risultati negli altri due match suggeriscono che la volata per il quarto e terzo posto potrebbe essere ravvivata proprio dal ritorno dei “cavalieri neri”. Dopo le due sfortunate sconfitte contro le prime della classe i, Black Knights regolano gli Hit Bulls 101-91 e tornano virtualmente in corsa per il podio. Prova di cuore per i ragazzi di coach Rolando che dimostra la crescita esponenziale di un gruppo ormai in grado di competere ad armi pari contro tutte le squadre. Le avversarie sono avvertite: in particolare i Torino Warriors, contro i quali si giocherà lo scontro diretto, il 18 marzo.
La battaglia per il podio che si fa sempre più complicata per i Citmabun, sconfitti sonoramente dai Flamurtari, 128-74. Prova di forza per i ragazzi di coach Garzaro, che mettono in mostra un divario tecnico e tattico dal primo all’ultimo secondo del match. La prova di gruppo di Zanetti e compagni non è sufficiente ad arginare uno straripante Evangelista (63 punti con 21 triple), coadiuvato da Turigliatto (31) e Damiano (28).
La classifica ora vede al primo posto i Pellegrini Venaria a quota 31 (con un match in più) e i Flamurtari pronti al sorpasso a quota (29). Seguono Skoppiati (27) e Sheet (24, ma con 3 match per completare la rimonta) e un terzetto a quota 21 costituito da Black Kinghts, All Blacks e Citmabun. Chiudono Torino Warriors e Guardians Chivasso (6) e Hit Bulls a 3.
SERIE B1
Nella terza categoria, gli equilibri che sembravano ormai congelati vengono rimessi in discussione da due match: Hocheti Pokety vs Decepticon (63-66) e Sporting Team Furious vs Nomadi Venaria (84-85).
Nel primo match, il capocannoniere Armanno torna a fare quello che sa far meglio e firma quasi metà dei punti per i suoi (31) tornando a macinare punti preziosi per il titolo personale, allungando su Travaglini (Bioghettyson). Sconfitta sanguinosissima per gli Hocheti che perdono il vantaggio sui Bioghettyson e vengono scavalcati in classifica, compromettendo momentaneamente il secondo posto.
In coda, la vittoria di Venaria riapre la lotta per la salvezza, in uno scontro diretto che, senza il punto di penalità per una partita persa a tavolino, oggi vorrebbe dire zona play-out.
Nomadi che si presentano in 4 e, nonostante l’inferiorità numerica e il pessimo inizio (-13), nel terzo tempo firmano un’eroica e indimenticabile rimonta. Il +16 nell’ultimo quarto d’ora garantisce una vittoria fondamentale che li proietta a un solo punto di distacco dalla zona play-out, mettendo pressione alle squadre invischiate nella lotta per non retrocedere.
Tra queste, gli Hitbusters, nella sfida contro i Bioghettyson, offrono una prova di livello per almeno mezz’ora, limitando gli avversari in lotta per il podio e offrendo una prestazione difensiva di spessore. Nel secondo tempo la difesa BGT si riorganizza chiudendo il muro e abbassando la saracinesca sulla linea di porta. A giovarne è anche l’attacco che, alzato il ritmo, inizia ad andare a segno con costanza, sfruttando il nervosismo e qualche amnesia di troppo. Il 52-83 permette ai Bioghettyson di raggiungere almeno per due settimane la vetta della classifica. I Trefferspan, ancora imbattuti, scenderanno in campo il 12 marzo, in un match testa-coda che apparecchia la tavola per un ritorno sul trono. I due match successivi, contro Bioghettyson e Hocheti Pokety, in caso di doppia vittoria, garantiranno con tre giornate di anticipo la certezza matematica di un titolo e una promozione in A2 più che meritata.