
Retrocedere non è mai piacevole ma se può esistere una retrocessione meno dolorosa, questa è proprio quella che sabato scorso ad Osimo in provincia di Ancona, è toccata ad Eurogymnica. La società sapeva di essere a rischio quest'anno, non potendo contare su due punte di diamante della squadra - racconta il DS Marco Napoli facendo riferimento a Laura Golfarelli, arruolata nella Nazionale maggiore tra le Farfalle, e Chiara Cortese, capitana della squadra nazionale Junior, che da settembre scorso si allena in pianta stabile, con altre 9 compagne di squadra agli ordini proprio dell'allenatrici Tiziana Colognese, responsabile delle azzurrine e la sua collaboratrice di sempre, Elisa Vaccaro.
Il terzo atto del Campionato Nazionale “Trofeo San Carlo Veggy Good”, organizzato dalla Ginnastica Fabriano, ha visto scendere in pedana le migliori ginnaste del panorama nazionale e alcune delle più importanti straniere che, come da tradizione, hanno rinforzato le squadre, rendendo ancora più emozionante la sfida per il podio. Tra loro, tanto per citarne una, la campionessa del mondo e olimpica, la tedesca Daria Varfolomeev.
L'ultima tappa è stata come sempre adrenalinica e drammatica allo stesso tempo, andando a sciogliere il nodo retrocessioni e decretando le sei finaliste che si contenderanno lo scudetto il 17 maggio al pala Gianni Asti di Torino, nell'attesissimo evento organizzato proprio da Eurogymnica, per la quinta volta.
La classifica di giornata ha finalmente dato ragione alle padrone di casa della Ginnastica Fabriano, mentre Eurogymnica è terminata nona, con 98,000 punti. Con un pizzico di fortuna in più le EGirls avrebbe persino potuto compiere il miracolo ma se l'epilogo di questa edizione è stato negativo, le cause non possono essere ricercate solamente nella rosa ristretta ma anche nell'inizio sottotono che ha messo il campionato subito in salita. Proprio vedendo la bella e determinata prestazione in terra marchigiana, il rammarico si fa maggiore, con il quartetto piemontese, orfano dell'olimpionica Vera Tugolukova, in grado di battersi alla pari con le dirette avversarie.
Ad aprire la routine Virginia Cuttini al cerchio, finalmente in ripresa (24,700). Capitano Aurora Bertoni con la palla, si è spinta fino a un 23,800, con il suo cavallo di battaglia, l'esercizio montato su "Il mio canto libero" di Lucio Battisti. Festeggiato l'esordio in massima serie di Eglissa Lika, 24,167 alle clavette, pronta a rispondere presente ad una convocazione che gratifica il grande impegno e la professionalità che la ginnasta volpianese ha dimostrato in questi anni. L'ultimo punteggio di 25,333 ha premiato la sempre entusiasmante Sara Parente al nastro, sicuramente la più performante e costante di tutto il gruppo nell'arco delle tre prove.
Retrocedono insieme ad Eurogymnica, Varese e Terranuova mentre alla finale scudetto ci saranno la Ginnastica Fabriano di Sofia Raffaeli, l’ASU di Udine, che ha vinto la regular season, la Motto Viareggio, la San Giorgio Desio, l’Armonia d’Abruzzo e la Forza e Coraggio di Milano, praticamente lo stesso sestetto dello scorso anno.
I biglietti e tutte le informazioni per godersi al meglio lo spettacolo delle Final Six di ginnastica ritmica sono disponibili su www.eurogymnica.com e scrivendo a biglietteria.eurogymnica@gmail.com